Lasciati Amare

Capitolo 25

"Benjamin, ti è mai successo di sentirti strano?"
Ben spostò lo sguardo verso di lui senza capire.
"Ti è mai capitato di sentire una strana morsa allo stomaco e un peso sul petto, come se ti stesse schiacciando?"
"Ti senti bene Fede?"
"Non lo so mi sento stranissimo"
Benji si sedette accanto all'amico e gli poggiò una mano sulla spalla.
"Ti serve qualcosa?"
"Qualcuna.."
"Cosa hai detto??"
"Eh? Che ho detto?"
"Hai detto qualcuna"
Federico sbattè le palpebre confuso, non si era proprio accorto di averlo detto, le parole gli erano scivolate di bocca.
"Si ma qualcuna chi?" chiese Ben.
E a Rico vennè in mente Giada.
E arrossì.
"Oooh sei arrossito! A ci hai pensato?"
"Ma a nessuno..."
"Certo certo, e io sono mucchino. A chi hai pensato dai"
Si guardarono negli occhi.
"Non dirmi che hai pensato alla mia piccolina?"
"No no"
"Ahahah invece si! Beccato!"
"No non è vero"
"Fede non fa che pensare a lei!" urlò il moro.
Il biondino cercò prontamente di tappargli la bocca.
"Finiscila!"
"Solo se lo ammetti"
Federico sbuffò e sussurrò:"pensavo a lei"
"Non ti ho sentito"
"Stavo pensando a lei"
"Come?"
"Stavo pensando a Giada!!"
"Oh finalmente"
E scoppiarono a ridere.

Erano le dieci di sera circa e Giada venne svegliata dal suo cellulare che vibrava.
Ancora confusa dal sonno, lesse il messaggio.
Da Ben:"ciao piccolina come va?"
Non me la sento di rispondere...
Altro messaggio.
Da Fede:"Ciao"
Giada saltò fuori dal letto e cominciò a sorridere come una matta.
A Fede:"ciao :)"
F:"disturbo?"
G:"no no figurati, mi fa piacere che tu mi abbia scritto"
F:"ahah ok...come stai?"
G:"bene direi"
F:"come stai?"
G:"ti ho risposto prima, sto bene"
F:"come stai?"
G:"Fede ma perché continui a farmi la stessa domanda?"
F:"perché non credo tu stia bene sul serio e quindi continuerò a chiederti come stai finchè non mi dici la verità. Come stai?"

Lei era rimasta come bloccata, sul serio si era accorto che stava male?
G:"Sai che hai capito di più tu in chat senza che ti dicessi nulla, che persone che ho davanti ogni giorno e a cui spiego tutto?"
F:"mi fa piacere :) e ora ti va di raccontarmi?"
Lei gli raccontò l'accaduto e a dirla tutta, si sentì veramente meglio dopo aver parlato con lui...

*il mattino dopo, a scuola*
Bussarono.
La prof:"avanti!"
Ed entrò la bidella.
"Giada Buttitta?"
Lei alzò la mano dall'ultimo banco.
"Sono io"
"Prepara la cartella, ti sono venuti a prendere"
Giada lì per lì non capì, e infilò semplicemente la sua roba in cartella.
Scese le scale e la bidella le disse che poteva uscire perché la persona che l'era venuta a prendere aveva già firmato il suo permesso di uscita anticipata e l'aspettava fuori, in macchina.
Varcò il portone e si guardò intorno...si strofinò gli occhi.
Sto sognando si disse.
Ma la persona era sempre lì.
Non era sparita.
Ma è reale?
Si diede un pizzicotto.
Ma ancora una volta, il ragazzo appoggiato alla macchina non era sparito.
Ad un tratto si voltò nella sua direzione rivolgendole un sorriso bellissimo e Giada gli corse in contro.
"Fede!!"
Si abbracciarono fortissimo e Giada si sentì finalmente in pace con il resto del mondo: sentiva che niente poteva ferirla, niente poteva andare storto se lui era insieme a lei.
"Visto che ci siamo rivisti? Te lo avevo promesso e ora sono qui" disse facendole l'occhiolino, lei rise.
Salirono in macchina e Fede le aprì la portiera facendola arrossire.
"Allora signorina, dove la porto?"
Lei si appoggiò allo schienale del sedile e sorrise.
"Mi sorprenda"
E Federico le regalo un altro fantastico sorriso (come se tutti i suoi sorrisi non fossero fantastici) e accese il motore.

"Eccoci"disse lui interrompendo Giada dai suoi pensieri.
"Fede ma, questa è casa mia..."
"Si infatti"
Lei lo guardò stranita e lui scoppiò a ridere.
"Non so cosa tu stia pensando, ma posso immaginare. Tranquilla, devi solo salire a prendere delle cose"
"Cose? Quali cose?"
"Beh qualcosa da mettere in valigia"
Lei spalancò gli occhi.
"Valigia?"
"Si, vuoi partire senza?"
"Partire??"
"Si, ti porto a Londra" disse lui sorridendo soddisfatto.