Capitolo 21

133 8 2
                                    

"Giada! È tardi! Sono le 7:30!"
La ragazza si sveglió di colpo e si catapultó (letteralmente) giú dal letto e mentre ancora, assonnata, si strofinava gli occhi, cercava di vestirsi, preparare lo zaino e fare colazione nello stesso momento.
Un disastro insomma.
Non si sa per quale miracolo, riuscí a essere pronta in 5 minuti spaccati, e per fortuna, il papà l'accompagnó in macchina quella mattina.
Mentre guardava fuori dal finestrino, pensava agli ultimi giorni...con Ben non si sentiva giá da un po',ma dopotutto era normale considerato tutto il tempo che passavano in studio a registrare.
Peró le mancava.
Le mancava Benjamin, e le mancava anche Federico.
E sospirando, appoggió la testa contro il vetro e per un secondo rabbrividí al contatto con il freddo del finestrino:nonostante si stesse avvicinando l'estate, quella mattina era non solo piovosa, ma anche fastidiosamente fredda.

*in classe*
Giada fissava il vuoto.
Non aveva ascoltato mezza parola delle tante che erano uscite dalla bocca del professore di greco.
Amava la materia, ma non riusciva proprio a trovare la voglia di prestare attenzione.
Poi subentrarono le due ore di inglese, che passsrono come al solito, nel caos generale della classe che la professoressa non riusciva a tenere a bada.
A ricreazione....
"Oggi la Giada è triste, che hai?" Le chiese dolcemente Gaia.
In tutta risposta, lei appoggió la testa sul banco e chuse gli occhi.
"Stai male?"
Si sto malissimo, e le uniche persone in grado di farmi stare meglio sono troppo lontane e mi mancano...tremendamente.
Ma rispose soltanto squotendo la testa.
Non le piaceva parlare dei suoi problemi con gli altri di tanto in tanto, anche se doveva farlo con un'amica.
"Se vuoi io ci sono Giadina eh"
"Grazie"
E la campanella segnó la fine della ricreazione, lasciando spazio ad altre due noiosissime ore di matematica.

Forse dovrei scrivergli...no no, lo disturberei solo. Peró magari ora si sta riposando...si ma allora mi scriverebbe! No no, nemmeno. Mica pensa solo a me...e ora che facciooo?
Giady era frustrata: indecisa se scrivere o meno a Ben, avendo paura di disturbare come al solito.
"Giadaaa! C'é un altro regalo per te!"
"Ma come? Ancora?"
"Si, ecco"
Cosa sarebbe stato mai questa volta?
Dopo la rosa, ricevette un piccolo pinguino di peluche con gli occhioni grandi e blu, un anellino con un cuore e uno con il simbolo di infinito, e poi una rosa di colore rosa e una gialla.
Il suo ammiratore segreto continuava imperterrito a mandarle regali ogni giorno, lasciando sempre un biglietto anonimo con una frase diversa.
La ragazzina prese tra le mani la piccola scatolina blu e sciolse il fiocco che l'avvolgeva.
All'interno, vi trovo una collanina con un ciondolo a forma di brillantino.
"È carinissima!"
"Fammi vedere...ma come è bellina! E il biglietto?"
"Un attimo mamma ora lo leggo...sembri quasi piú entusiasta di me...Niente brilla come il tuo sorriso..."
"Che bella!"
"Mamma smettila! Ahaha sembri una ragazzina"
"Si, ho ancora un lato giovane"
"Oh certo, si si"
"Torna a studiare vai ahahah"

In camera, Giada decise di scrivere al suo budino, aveva troppo bisogno di parlargli di questo ammiratore.
A ben:"ciao pezzo di mucca 😝spero di non sturbarti"
Passarono 5 minuti...
Adesso mi risponde...
Ne passarono 10...
Ora mi scrive....
Ne passarono 20...
Sarà occupato, è per questo che non ha visualizzato...
Passaro 40 minuti...
Basta mi arrendo!
E buttó il cellulare sul materasso lasciando la stanza.

*tlin* fece il suo telefono un secondo dopo e lei corse a vedere di chi fosse la notifica.
"Pou ha fame! Dagli da mangiare"
"Ma vaffanculo!" Disse lei contrariata.
Era solo la notifica di quello stupido gioco....

Dopo cena, verso le nove, controlló i messaggi, e Benjamin non aveva ancora visualizzato.
E se...
Le balenó un'idea per l'anticamera del cervello e, scorrendo fra i contatti, trovó finalmente quello di Rico.
A Rico:"ciao Fede come va? 😊"
Stava per premere invia ma....si bloccó.
Aveva un po' di tachicardia e...
Al diavolo la timidezza e premette invio.
Lei tiró un sospiro di sollievo.
Ci era riuscita.
Aveva inviato il messaggio.
Visto? Non é successo nulla, sono ancora viva e il mondo continua a girare. Devo smetterla di farmi sempre problemi per tutto.
Ah ma cara Giada, chi ti ha detto che non è successo niente?

Lasciati AmareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora