Capitolo 16

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Era passata giá una passata una settimana, finalmente il gran giorno era quasi arrivato! Erano le 23:55 del 13 maggio, ancora 5 minuti e avrebbe compiuto 15 anni...
00:00 e le arrivarono già messaggi di auguri, ma da alcuni non se li aspettava.
Da Andre:"Auguri Giadina :)"
Ecco, i suoi proprio non se li aspettava.
Aveva cercato di ignorare la cosa...ma non riusciva a fare a meno di pensare che lui dopotutto a ricordarsi del suo compleanno fosse stato, carino,no?
Fino all'ultimo attese il messaggio di una persona ma, purtroppo, si dovette addormentare insoddisfatta...

A svegliarla il mattino dopo era stata la mamma:"auguri amore!"e le aveva dato un bel bacio.
Poi dopo aver fatto una bella colazione, aiutó la madre ad appendere gli addobbi per la festa: la sera stessa sarebbero venuti i nonni e gli zii per festeggiare e bisognava preparare tutto.
"Giada perché non ti vesti ed esci un po'?"
"Fa lo stesso, e poi devo aiutarti qui"
"Tieni" disse dandole 20€.
"Esci e vedi di non tornare a mani vuote" disse la mamma facendole l'occhiolino.
Giada sorrise e l'abbracció.
"Grazie mamma, ti voglio bene"
"Anche io, e ora forza, preparati"
Decise di mettere un paio di jeans e una canotta della vans con sopra una felpa nera della obey.
Ah senza dimenticare le sue inseparabili ballerine...
Un filo di eyeliner e mascara e via, ponta per uscire!
*tlin*
Benji:"Ehi piccolina che fai?"
Giada:"Sto uscendo"
B:"va bene, ti posso chiamare?"
G:"certo!"
Il tempo di prendere l'ascensore e uscire dal portone e il cellullare squilló.
"Pronto Benjamin!"
"Ciao piccolina! Senti ti volevo chiedere: ma nel parco vicino casa tua, l'altalena regge il mio peso secondo te?"
Giada si bloccó di colpo con gli occhi spalancati.
"Ben ma cosa.... Cosa dici?"
"No perché secondo me regge, ma visto che probabilmente ci sali fin da piccola, la conosci meglio di me questa altalena"
"Benjamin?"
"Non senti qualcosa?"
Giada tese le orecchie, e in effetti, sentiva qualcosa...uno strumento...ma...non capiva.
"Secondo me dovresti seguire la musica" continuó Benji.
Lei camminó velocemente fino alla cancellata che segnava l'entrata del piccolo parco.
"Il nero ti dona sai?"
"Benjamin? Come fai a sapere che indosso qualcosa di nero?"
"Ed eccoti lí, che confusa ti guardi intorno, sei anche abbastanza buffa"
"Benjamin, non ti ho mai detto che ho indosso una felpa nera..." Disse Giada confusa che si guardava intorno spaesata.
"Sei anche piú bassa di come pensavo sai?"
"Benjamin, io...tu...oddio ma..."mentre si avvicinava sempre di piú alla sua altalena.
Ancora con il cellullare appoggiato all'orecchio, lo sguardo perso, e il cuore in subbuglio, si fermó, cosí come il respiro, e dovette sbattere piú volte le palpebre perché le lacrime le uffuscavano la vista.

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