Arrivata al ristorante, l'unica persona che è presente in sala è Sophie, una ragazza tutta pepe, poco più grande di me di età, e con l'aspetto di una fatina dai capelli fucsia.
La prima volta che l'ho vista ho pensato che fosse completamente pazza; si trovava sopra ad una sedia al centro della sala, con una bottiglia in mano, fingendo che era un microfono e cantava a squarciagola una canzone che passavano alla radio.
Non avevo mai incontrato una persona come lei e devo dire che le prime volte che lavoravamo insieme cercavo di avere il minor contatto possibile con lei, mi faceva un po' paura e mi intimoriva molto.
Ora invece ho cambiato opinione su di lei....no non è del tutto vero, penso sempre che sia una pazza scatenata, ma almeno non mi sento più in soggezione da lei e, anche se alcune volte continua a farmi paura, ora andiamo molto d'accordo, anzi al dire il vero posso considerarla una mia amica e, considerando che non ho mai avuto amiche donne, in realtà in passato la mia cerchi di amici era quasi inesistente, trovarmi così a mio agio in sua compagnia per me è sorprendente.
Ho scoperto che è una persona davvero eccezionale e sono molto fortunata ad averla al mio fianco.
Shopia mi si avvicina fingendo di bisbigliare, ma parlando con un alto tono di voce << oggi non parlare con Josh credo che abbia litigato con Alex. Non gli si può dire niente che ha un diavolo per capello...oppure gli sono arrivate le sue cose>> scoppiamo entrambe a ridere mentre da l'altra sala Josh esclama <<ti ho sentito strega!>> e poi eccolo che entra nella sala ristorante.
Signore calmate i bollori. Ecco a voi Josh Cullen in tutto il suo splendore!
26 anni, altezza 1.90 circa, fisico da giocatore di rugby, spalle larghe, muscolatura ben definita, un sedere scolpito, capelli mossi, di un castano chiaro, lunghi fino al collo e due occhi color caramello. Bellissimo...peccato fidanzatissimo e dichiaratamente gay.
Si, ho sentito quel sospiro di frustrazione, anche io ho avuto la stessa reazione appena l'ho saputo.
Josh è la prima persona che ho conosciuto appena arrivata qui, ero arrivata da poche settimane in città ed ero alla disperata ricerca di un qualsiasi lavoro, avevo fatto una marea di colloqui, in vari locali,ma nessuno voleva assumermi per la mia mancanza di esperienza e, avendo solamente un diploma di scuola superiore, le mie possibilità lavorative erano molto limitate.
Poi un giorno, tornando nel mio appartamento a piedi, passai davanti questo ristorante italiano "La bella vita", e vidi sulla porta il cartello con scritto che cercavano una cameriera e senza pensarci due volte entrai e mi presentai alla persona che si trovava dietro al bancone. Il destino volle che questa persona fosse Josh, gli dissi che avevo visto il cartello appeso alla porta e che mi offrivo per quel ruolo, ma lui mi rispose che non era lui che si occupava delle assunzioni e che dovevo tornare il giorno seguente per parlare con il proprietario, ma che avevano parecchie persone che si erano proposte per quel lavoro,quindi di non sperarci troppo.
Abbattuta feci per andarmene quando dalla cucina arrivò un bel profumino, gli chiesi cosa stava cucinando il cuoco e lui mi disse che stava preparando gli spaghetti alla carbonara. Mi si illuminarono gli occhi e lo stomaco iniziò a brontolare. Era da tantissimo tempo che non mangiavo una vera carbonara, glielo dissi e a quel punto mi invitò a fargli compagnia per la pausa pranzo.
Appena assaggiai la prima forchettata di pasta mi accorsi subito che c'era qualche cosa che non andava....Cavolo era terribile! Sia gli spaghetti che l'uovo erano davvero troppo cotti e sembrava di mangiare colla...bleah!
Penso che si accorse subito della mia faccia disgustata, anche se provavo a mascherarla con un sorriso. Mi disse che dovevo essere sincera e dirgli cosa pensavo di quella pasta e io bè... glielo dissi.
A quel punto mi sfidò a cucinarli, e mi promise che se i miei erano più buoni di quelli appena mangiati avrebbe messo una buona parola per me con il proprietario, che solo in seguito scoprii che era suo zio, per il posto da cameriera.
Accettai la sfida e preparai la mia carbonara, e quando l'assaggiò dovette ammettere che la mia era davvero la migliore e quindi eccomi qui, ho avuto il posto da cameriera, io e Josh siamo diventati molto amici e la mia carbonara, dopo aver spiegato passo per passo al cuoco come cucinarla, è diventata il piatto del giorno.
Persa nei ricordi, non mi accorgo che Josh è di fronte a me e sobbalzo dallo spavento quando mi stritola in un abbraccio sollevandomi dal pavimento.
<<Ehi! Patatina mia! Come stai oggi?!>>
<<Mi stai stritolando>>cerco di dirgli soffocata nell'abbraccio.
<<Scusa>> mi libera immediatamente dandomi un veloce bacio sulla guancia.
<<Allora hai di nuovo litigato con Alex? Per quale motivo questa volta? I cuscini del divano non si abbinano a quelli del letto? Oppure ha provato a cambiare canale mentre eri concentrato a guardare America's next top model?>> Gli dissi scherzando.
Sono settimane che io e Sophia lo prendiamo in giro perchè da quando lui ed Alex sono andati a vivere insieme litigano di continuo per ogni stupidaggine.
<<No, non questa volta, e poi non era America's next top model, ma era The vampire Diaries, sai che nessuno si può mettere tra me e Damon Salvatore.>> Mi rispose facendomi scoppiare a ridere.
<<A parte gli scherzi patatina mia>> Assume un tono così serio che smetto di ridere immediatamente.
<< Questa volta abbiamo litigato per un motivo più serio: mi ha mentito, ho scoperto che da un mese ha iniziato a lavorare ad un caso con Patrick e, cosa che mi ha fatto incazzare ancora di più, l'ho scoperto perchè quello stronzo ha risposto al telefono di Alex.>>
Ok mettiamo un attimo in pausa così vi aggiorno; Alex è un avvocato e ha fatto il suo praticantato in uno degli studi più famosi di tutta Seattle, ed è li che ha incontrato Patrick, un altro avvocato di quello stesso studio. I due sono insieme per quasi un anno senza che nessuno lo sapesse, essendo le relazioni tra colleghi vietate.
Ovviamente la loro storia non ha funzionato, per motivi che non mi sono del tutto chiari; Alex si è licenziato da quello studio, ha iniziato a lavorare da un'altra parte, ha incontrato Josh, si sono innamorati e ora stanno insieme da ben 2 anni, e Alex non ha più visto o sentito Patrick...fino ad adesso.
<< mmh ok. Cosa ti ha detto Alex quando ha saputo di esser stato scoperto?>>chiedo.
Josh mi guarda e con un tono leggermente adirato mi dice: <<Praticamente niente! Ha detto che non mi dovevo preoccupare. Che era soltanto lavoro.>> fa una pausa << si lavoro! chissà cosa sta facendo con quel Patrick.>> sputa il nome come se fosse una parolaccia.
Alzo gli occhi al cielo, alcune volte è proprio melodrammatico << Secondo me stai esagerando. Non ti ha mai mentito, non ti ha mai nascosto niente, ma cosa più importante ti ama da morire e farebbe qualsiasi cosa per te. Avrà avuto sicuramente un buon motivo per non dirtelo.Probabilmente non voleva farti preoccupare per niente. >>
Gli dico abbracciandolo.
<<Abbi fiducia in lui. Non rovinare il vostro bel rapporto con le tue paranoie.>>aggiungo.
Stretta a lui lo sento fare un respiro profondo.
<<Forse hai ragione te.Grazie. Era proprio quello che avevo bisogno di sentirmi dire. Ti voglio bene patatina mia.>>
Mi dice stringendomi in un abbraccio ancora più stretto e scoccandomi un rumoroso bacio sulla guancia.
<<ti voglio bene anche io,Josh>> Gli rispondo pensando che la mia vita senza di lui non sarebbe più la stessa.
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I was born to love you
ChickLitTratto dalla storia: "L'amore è quando con un semplice abbraccio si diventa una cosa sola, quando grazie ad un semplice bacio, o ad una semplice carezza riesci a lasciarti andare e a dimenticare tutti i tuoi problemi perchè quando siete insiem...