Capitolo 33

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<<Quando Marco è entrato in casa mia quella sera, trovando Paolo sopra di me ed io che cercavo di liberarmi, ha perso completamente la testa. Non lo avevo mai visto in quello stato. Marco lo strattonò violentemente per togliermelo di dosso e iniziò a riempirlo di calci e pugni.

Paolo cercò di difendersi, ma ad un certo punto Marco gli diede un pugno in faccia che lo fece cadere all'indietro facendogli sbattere la testa su uno spigolo di un mobile.>> Logan mi bacia la testa per farmi capire che è sempre con me. << Pensavo fosse morto.Per un momento ho pensato che finalmente mi ero liberata di lui. Quel momento durò troppo poco, perchè improvvisamente fece irruzione la polizia allertata dai vicini. Condannarono Marco per tentato omicidio, anche se ripetevo che non era lui il colpevole e Paolo entrò in coma e non si svegliò mai più>> Faccio un respiro profondo. Ormai anche le lacrime hanno smesso di scendere, mi sento completamente prosciugata di tutto.

<<Questa mattina sul computer ho trovato un'email nella quale c'era un articolo di un giornale di pochi giorni fa e diceva che Paolo si è svegliato da coma>> mi giro per guardarlo in faccia e noto l'espressione tormentata per non poter fare niente contro il mio dolore.

Mi prende la testa tra le mani <<Andrà tutto bene>> dice guardandomi dritto negli occhi <<Ci sono io adesso. Non permetterò a nessuno di farti male>> conclude la frase stampandomi un delicato bacio sulla bocca.

<<Grazie>>sussurro commossa e stringendomi a lui appoggiando la testa sulla sua spalla. Mi circonda con le braccia e mi stringe a sua volta.

Finalmente nel mio posto preferito, tra le braccia di Logan, inizio a pensare che forse, con lui accanto, potrebbe andare tutto bene.

I was born to love youDove le storie prendono vita. Scoprilo ora