I was born to love you

Capitolo 12

Mi sveglio improvvisamente sentendo bussare alla porta di casa.
Non mi ero neanche accorta di essermi addormentata leggendo, e guardando l'orario mi accorgo che sono le 17.20. Spalanco gli occhi rendendomi conto che ho dormito tutta la giornata.

Sento bussare di nuovo alla porta e decido di alzarmi.
Mi dirigo subito alla porta senza rendermi davvero conto cosa indosso, o meglio dire non indosso, visto che sono vestita solamente da una maglietta che non copre del tutto le mie mutandine.

Senza vedere chi c'è al di là dallo spioncino apro la porta.

Forse dovevi vedere prima chi era, Mel! Almeno ti saresti messa i pantaloni!

Pensiero non fu più azzeccato perchè di fronte ho proprio colui che occupa tutti i miei pensieri ultimamente.
<<Logan!>>urlo presa alla sprovvista e richiudo immediatamente la porta con un tonfo.

La risata di Logan attraversa la porta e sento le mie guance prendere fuoco lentamente per l'imbarazzo.
Apro un spiraglio di porta solo per mettere fuori la testa

<<ciao>>dico con voce tranquilla, sperando che non faccia commenti sull'imbarazzante figuraccia che ho appena fatto.

<<Ciao>>mi sorride e il mio stupido
cuore cerca di uscirmi dal petto.

<<che ci fai qui?>>

<<ti ho portato una zuppa di pollo fatta in casa>>solo ora note che ha una busta di plastica in mano.

<<oh>>dico presa alla sprovvista da quel gesto così tenero, nessuno mi aveva mai fatto una cosa del genere prima d'ora.

Proprio in questo momento, guardandolo fuori dalla mia porta inattesa che lo facessi entrare, che ebbi la consapevolezza che quello che provavo per Logan non era semplice affetto tra due amici, ma un qualche cosa di più, che non avevo mai provato prima d'ora e che non sapevo neanche dargli un nome. Mi sentivo diversa, in un perenne stato di euforia, era un qualche cosa che non mi riuscivo a spiegare...e questo mi faceva paura da morire.

<<posso entrare?>> scuoto la testa per scacciare via quei pensieri

<<si...certo. Scusa>> dico con imbarazzo.

Lentamente spalanco la parta e vedo il suo sguardo percorrere le mie gambe nude.

<<uhm...vado a mettermi un paio di pantaloni>> a questa frase i suoi occhi ritornano immediatamente sulla mia faccia e le sue guance si colorano leggermente di rosa per esser stato colto sul fatto.

Senza dire nient'altro gli volto le spalle e mi incammino verso la mia camera e lo sento borbottare qualcosa come "così mi ucciderai", ma nella fretta di mettermi immediatamente qualcosa in dosso non ho dato importanza alle sue parole, ma una volta arrivata in camera,mentre mi affretto a cercare dei pantaloni decenti per stare per casa, mi chiedo cosa voleva dire con quelle parole.

Improvvisamente mi si accende la lampadina.

Avete presente quei momenti nel quale hai la consapevolezza di aver fatto una figura molto imbarazzante e l'unica cosa che vorreste fare e sparire dalla faccia della terra?

Questo era in assoluto uno di quei momenti.

Perchè non solo indossavo una maglietta striminzita e consumata di Hello Kitty, maglietta che vi assicuro uso solo per dormirci, da sola, ma indossavo anche un striminzito perizoma!

Quindi il mio enorme culone era in bella vista davanti a lui.

Scappa e non farti più trovare!