Capitolo 31

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<<Avevo 16 anni quando mia madre conobbe Paolo. Inizialmente pensavo che fosse come tutti gli altri uomini con cui andava a letto, tutti da una botta e via, alcuni resistevano più di una notte, ma alla fine tutti se ne andavano.

Quando dopo un mese ancora frequentava casa nostra, iniziai a sperare che mia madre finalmente aveva conosciuto qualcuno che l'avesse aiutata a mettere la testa a posto. Effettivamente Paolo cambiò mia madre>>rivelo con una risata sarcastica <<ma non in meglio.>>aggiungo.

<<La sua trasformazione fu graduale, non mi accorsi cosa stava succedendo finchè non fu troppo tardi>> ancora mi maledico per non avercolto tutti i segnali, avrei potuto fare qualche cosa in più per evitare tutta quella situazione.
<< Una sera tornai a casa e trovai mia madre stesa sul divano e ricoperta di lividi. Paolo l'aveva picchiata perchè non era riuscita a pagargli la droga che le forniva.
Non eravamo ricche, ma ce la siamo sempre cavate, ma quella sera mi disse che non avevamo più niente e che doveva molti soldi a Paolo. Non avevo la minima idea di come riuscire a procurarmi tutti quei soldi, ma lei disse che aveva concordato un accordo vantaggioso per tutti con Paolo>> scuoto la testa e rabbrividisco al ricordo.<<Vantaggioso a tutti tranne che a me. L'accordo consisteva che Paolo le forniva la droga e io dovevo andare a lavorare per lui.>> sento Logan completamente rigido e teso sotto a me e lanciandogli un'occhiata di traverso, noto che ha spostato lo sguardo sulla parete di fronte a noi.

Gli fai schifo. Non riesce neppure a guardarti.

Mi alzo dalle sue ginocchia allontanandomi da lui, che non cerca di bloccarmi, provocandomi una fitta di delusione.
Inizio a camminare nervosamente di fronte a lui proseguendo il racconto.

<<No,non mi ha fatto prostituire, se è quello che ti stai domandando>>lancio uno sguardo veloce a Logan e trovo sollievo e colpa nel suo sguardo.

I was born to love youDove le storie prendono vita. Scoprilo ora