Capitolo 16

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Mi ritrovo a passeggiare per l'appartamento aspettando l'arrivo di Logan, che è in ritardo di 10 minuti.
Solitamente non sono le donne a dover far aspettare gli uomini?
Sbuffo ricontrollando l'orario: 20.15.
Ti avrà dato buca sicuramente.
Dire che sono agitata è un eufemismo, praticamente questo è il mio primo vero appuntamento, se non contiamo quello durante la terza media con un certo Simone di cui non ricordo neanche il cognome.
Ricordo che era il periodo poco prima delle vacanze estive e quel giorno, usciti da scuola, eravamo andati a mangiarci un gelato in un bar vicino alla scuola. Mi ero divertita molto quel pomeriggio,sopratutto per il fatto che ho avuto una scusa per non rientrare subito a casa e dover affrontare mia madre e la sua sfilza di uomini.
Quel pomeriggio, ero stata molto bene in sua compagnia e ricordo che ho sperato di poter diventare suo amica, o qualche cosa di più visto che mi piaceva molto e che l'unico amico che avevo era Marco.
Solo in seguito ho saputo che mi aveva chiesto di uscire perchè voleva vincere una scommessa con i suoi amici.
Idiota
I ragazzi a quell'età sanno essere davvero crudeli.
Ricordo anche che quando lo venne a scoprire Marco (non lo scoprí da me perché me ne vergognavo), la prima volta che lo vide gli diede un pugno nello stomaco beccandosi una sospensione di due giorni.
Scaccio via quei ricordi e ricontrollo l'orologio: 20.20
Si ti ha dato buca.
Con un sospiro triste faccio per mettermi seduta sul divano, mal'improvviso bussare alla porta mi fa scattare in piedi come una molla.
Oddio è qui!
Mi dirigo in fretta in camera per darmi un ultima occhiata prima di aprire la porta.
Capelli:
Ok.
Trucco:
Ok.
Denti:
Ok
Faccio un respiro profondo per calmare l'agitazione e mi dirigo ad aprire la porta.
Oh,cavolo!
Logan è...wow. Non ci sono neanche parole per descriverlo.
Con un completo scuro privo di cravatta e la camicia celeste che mette in risalto i suoi bellissimo occhi, è l'essere più bello su cui abbia mai posato gli occhi. Ed è qui. Per me.
<<sei bellissima>> Logan si avvicina per darmi un bacio sulla guancia.
<<a-anche tu>> balbetto in imbarazzo.
Presa dallo sbavare guardando il suo corpo, un po' come Homer Simpson difronte ad una ciambella, non mi sono accorta che in una mano tiene un mazzo di fiori, precisamente rose rosse.
Notando che ho spostato lo sguardo sul mazzo di fiori me lo porge dicendomi<<sono per te, per farmi perdonare per il ritardo.>>
<<grazie>>gli dico con voce emozionata <<sono bellissimi>>
Prendo i fiori e dandogli le spalle mi dirigo verso la cucina per cercare un vaso per metterceli dentro.
Percepisco i suoi occhi addosso <<Avevo intenzione di fare il gentiluomo questa sera, ma con questo vestito mi rendi le cose alquanto difficile.>>
Sento il viso prendere fuoco e resto girata per sistemare il mazzo di fiori per non far vedere a Logan che la sua frase mi ha messo a disagio.Non sono abituata ai complimenti, e di sicuro non sono abituata, e penso mai lo sarò, ai complimenti provenienti da Logan.
<<dai,andiamo prima che mi vengano strane idee che non ci faranno uscire dall'appartamento.>>
mi giro verso di lui ancora rossa dall'imbarazzo e annuisco.
<<c'è qualche cosa che ti turba>> nota quando lo raggiungo.
È un'affermazione, non una domanda, e quando ci dirigiamo verso la porta, non avendo ancora detto niente, mi fa fermare e mettendomi le mani sulle spalle mi fa girare verso di lui.
<<cosa c'è?>> mi chiede scrutandomi in viso.
Abbasso lo sguardo per celare il mio turbamento. Cosa dovrei dirgli? Che tecnicamente questo è il mio primo appuntamento e non ho la minima idea di come devo comportarmi? Che ho paura che conoscendomi meglio scapperà immediatamente?
<<Mel. Guardami>> Logan interrompe le mie riflessioni e prima di continuare a parlare attende che abbia la mia totale attenzione.
<<Dimmi cosa ti turba. A me puoi dire tutto, ok?>> lo osservo bene e nel suo volto vedo la sincerità, e forse è per quello che mi ritrovo a rivelargli la verità.
<<io...uhm...non sono molto esperta di appuntamenti>> Lo sguardo di Logan si fa' interrogativo, allora con un sospiro continuo <<onestamente...non ho mai avuto un vero e proprio appuntamento con un ragazzo, quindi sono un po' agitata.>>
Studia la mia espressione ancora per qualche secondo in silenzio, poi lentamente sul suo volto appare quel sorriso che mi fa battere forte il cuore.
<<allora dobbiamo rendere questa serata molto speciale>> mi sussurra avvicinando il suo volto al mio e stampandomi un bacio veloce sulla bocca che fa evaporare completamente la mia agitazione.

I was born to love youDove le storie prendono vita. Scoprilo ora