I was born to love you

Capitolo 36

<<Parlami>>sussurra con un tono di supplica.

<<Io..>>mi schiarisco la gola continuo <<Non so neanche come spiegartelo. È vero ero solo una ragazzina, non era molto quello che potevo fare per evitare tutto questo. E una parte di me lo sa, ne è convinta. Ma c'è sempre una vocina nella mia testa che mi ripete che tutto quello che è successo è colpa mia.>> tiro su col naso e proseguo <<per colpa mia Marco è finito in prigione e adesso non vuole più vedermi>> Logan si gira ed entrambi ci troviamo su un fianco guardandoci in faccia.

<<Cos'è successo con Marco>> sposta una mano sul mio fianco per farmi avvicinare ulteriormente.

<<Quando è finito in prigione non ha più voluto vedermi. Non mi ha mai permesso di fargli visita e dopo un po' di tempo ha anche smesso di chiamarmi>> mi copro la faccia con le mai per non far vedere le mie lacrime <<è tutta colpa mia>> sussurro con voce spezzata dal pianto.

Logan mi sposta le mani dalla faccia sussurrandomi che non è stata colpa mia e che me lo ripeterà fin quando ci crederò davvero, poi si gira mettendosi sdraiato di schiena e mi porta con se facendomi appoggiare la testa al suo petto, accarezzandomi i capelli e sussurrandomi parole dolci e di conforto fin quando il mio respiro inizia a tornare regolare e le lacrime cessano di uscire.

<<Cosa posso fare per te?>> sussurra Logan una volta che mi sono definitivamente calmata.

Gli poso una mano all'altezza del cuore che sento battere veloce <<fammi dimenticare>> sussurro alzandomi su un gomito e avvicinando la mia testa alla sua.

<<Mel..>>non permetto di dire altro appoggiando la mia bocca sulla sua.

<<Ti prego>> sussurro contro la sua bocca e quasi interamente con il mio corpo sopra il suo.

Non si lasciò pregare ulteriormente, prendendomi la testa tra le sue mani si avventa sulla mia bocca in un bacio disperato, quasi violento, ma del quale avevo un disperato bisogno.

E poi fece quello che gli avevo pregato di fare. Mi fece dimenticare; il mio passato, Paolo, Marco e perfino la giornata appena trascorsa.

Si prese cura di me, della mio corpo e della mia anima, amandomi tutta la notte, più volte, finchè non ci addormentiamo sfiniti l'una tra le braccia dell'altro.