Ieri non è andata poi così male come festa, solite cose, alcol che non ho più bevuto, gente che ballava fino a crollare, tutte le puttanelle che strusciavano sui ragazzi e io...io con Cameron. Avevamo detto a tutti di esserci 'messi insieme' e tutti hanno esultato mentre Grace mi guardava in modo omicida. Ogni volta che mi passava affianco mi dava delle spallate che alla fine sono tornata a casa con le spalle rosse e leggermente gonfie, e il bello è che prima di finire la festa mi ha rovesciato un bicchiere di Vodka sul vestito. È stata carina, no?!
Ma Cameron,invece, è stato così dolce a proteggermi mentre lei faceva tutto questo che sembrava davvero il ragazzo perfetto. Cameron è come un principe azzurro di cui non puoi stare senza, è come se dopo pochi minuti che lo frequenti diventa il tuo stesso ossigeno ed è come se con lui non si sprechi mai il tempo e affetto.
Alla fine è andato tutto come avevo previsto. Grace che mi uccideva più del solito con il suo sguardo e Cameron dolce come sempre. Come fa ad amare ancora una come lei...Non lo capisco.
Mi dirigo in cucina per prepararmi qualcosa per colazione. Per fortuna Raimy e la Signora Monder non si sono fatti ancora vedere, anche se non credo che non li rivedrò presto, meglio essere pronti.
Prendo due fette di pane e le inserisco nel tosta pane, e mentre aspetto che si preparino, mi preparo un po' di succo all'arancia. Adoro le cose fresche anche se sta per arrivare l'autunno.
Consumo tutto in pochi minuti per poi dirigermi in camera a prepararmi per uscire e fare visita a papà. È da un po' che non lo sento, mi manca tanto la sua risata e la sua voce roca ma rassicurante.
Opto per dei jeans chiari strappati e larghi con un top a righe bianca e azzurra, con sopra un cardigan grigio leggero.
Mentre attraverso il viale per trovarmi davanti all'edificio in cui mi sto dirigendo, trovo Hayes con Nash accostanti fuori dalla macchina proprio davanti all'entrata dell'ospedale.
"Ciao ragazzi!" Li saluto con movimento veloce della mano per attirare la loro attenzione. Ma non è come pensavo. Sono ancora imbambolati fuori appoggiati al loro veicolo a guardare il nulla davanti a loro, per cui decido di avvicinarmi per sapere che sta succedendo, perché sicuramente sta succedendo qualcosa.
"Ragazzi?.." mi paro davanti a loro passando davanti a tutte e due mano mano per svegliarli o per lo meno per essere salutata o degnata di uno sguardo.
"Ciao" sospira Hayes accennando un sorriso debole.
"Che succede?" Chiedo preoccupata, Nash non mi ha ancora rivolto uno sguardo.
"Dovresti parlarle..." Sussurra nell'orecchio di suo fratello.
"Tu però stai calma..." Mi avvisa Nash con un velo di preoccupazione negli occhi.
"Come sempre..." Lo guardo dritto negli occhi...
"Senti...Raimy e sua madre sono partiti per tornare in Italia e lasciarti tutto quello che c'è da fare qui con il tuo vero padre...Non so cosa fare, nel senso che tuo padre è ancora in ospedale e tu a casa da sola. Per cui sono riuscito a parlare con nostro papà e chiedergli se puoi stare con noi a casa. Non voglio che tu stia da sola, è pericoloso, e mi preoccupo, sono sempre tuo fratello no?!" Non me l'aspettavo una botta del genere, arrivare al punto di abbandonare tutto quello che hanno combinato loro sulle mie spalle. Devo stare calma, ho promesso di star calma. Poi dovrei essere felice di essermi liberata di persone come loro, che hanno fatto altro che rovinarmi la vita,quindi meglio così anche se sentirò tantissimo la loro mancanza. Abbiamo pur sempre passato diciassette anni insieme.Non so cosa dire a mia risposta così annuisco semplicemente per trattenere tutto quello che ho dentro. Vedo Hayes che continua a squadrarmi e non lo sopporto quando fa così.
"Devi dirmi qualcosa?" Gli lancio un'occhiataccia non troppo severa.
"Ehm...Ma Cameron non può ospitarti in casa sua? Stavo solo pensando" Non mi guarda neanche dritta in faccia per l'imbarazzo. Oppure perché è incazzato per non avergli detto sulla mia "storia" con Cameron. Ma ora come posso giustificarmi, non posso di sicuro dirgli che stiamo facendo solo finta perché vogliamo far ingelosire Grace, ma non posso dirglielo, l'ho promesso.
Devo smetterla di prottere così tante cose, da un momento all'altro posso scoppiare.
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I always need him|| Cameron Dallas #watty2017
FanfictionSono Loreddel Vergara, ho diciassette anni e vivo in Italia, anzi, vivevo; ora infatti mi sono trasferita, dopo il divorzio dei "miei", a Los Angeles, in California, dove sto conoscendo tantissime persone: tutti molto simpatici. Ma la mia vita qui n...