Suono al loro campanello un po' ansiosa e nervosa per la cena che continua a tormentarmi da quando Cameron me ne ha accennato.
Ho paura di sbagliare modo di comportarmi, dimenticandomi di dover interpretare la parte della ragazza di Cam. Ho paura di fare le mie solite figuracce senza nemmeno rendermene conto di commetterle. Ho paura di sbagliare. Tutto.Prendo un profondo respiro ed e getto tutta l'aria in eccesso come se buttassi tutti i problemi che mi sto facendo. Cerco di calmarmi ed è quello a cui punto per poter finire la cena che ancora non è cominciata, ma credo proprio di non farcela. Aiuto.
Trovo davanti alla porta una ragazza poco più grande di me, la stessa ragazza che mi ha aperto la notte in cui avevamo festeggiato il compleanno di Cameron.
Sierra
"Hey!" Mi saluta muovendo la mano in modo dolce accompagnato da un sorriso smagliante. È davvero carina.
Ora indossa un vestito rosso bordeaux stretto in vita e più morbido fino al di sopra delle sue ginocchia; i capelli legati in una coda alta con qualche ciuffo ribelle sfuggito alla capigliatura perfetta che la rende ancora più dolce e snella con per finire dei tacchi poco più alti di quelli che ora sto indossando. Ha davvero un bel fisico, quanto la invidio."Sierra giusto?" Chiedo ricambiando il suo sorriso nel migliore dei modi.
"Giustissimo!" Mi abbraccia stretta. In questi giorni avevo così tanto bisogno di qualcuno che lo facesse, di qualcuno che mi facesse sentire a casa e non sola, di qualcuno che senza nemmeno accorgersi mi rendesse al settimo cielo e più leggera rispetto a come mi dovrei sentire in realtà dopo tutto.
Ricambio l'abbraccio sentendomi meglio, mentre cerco di trattenere le lacrime che minacciano di rigarmi il volto, ma riesco ad impedire la catastrofe prima che Sierra si staccasse da me, facendomi sentire di nuovo al freddo e sola. Ma per ora, è meglio così.
"Cameron! La tua ragazza è arrivata. Scendiii!" Urla spostando la testa dentro casa facendo si che suo fratello la sentisse fino in camera sua, per poi riportare la sua attenzione sulla mia figura imbarazzata.
La sua ragazza.
"Oh cielo! Sierra falla entrare almeno" interviene una donna che intravedo, una donna molto diversa nei tratti fisici che possedeva rispetto a Cameron ma molto simili a quelli della figlia, che guarda Sierra in modo da farmi entrare.
"Tu dovresti essere Loreddel?" Mi stringe entrambi le mani intorno a quelle di lei, mentre Sierra era intenta a chiudere la porta.
"Si,piacere" feci un cenno con il capo, cercando di apparire più educata possibile ai loro occhi.
"Piacere mio tesoro, chiamami pure Gina e non provare a chiamarmi 'signora' o vari nomignoli troppo distaccati e raffinati" mi sorride ridacchiando togliendo le sue mani dalle mie, facendomi cenno di seguirla in sala.
"Mi sarà un po' difficile, ma ci proverò, Gina" sorrido mentre mi siedo sul loro divano in salotto.
Ho già male ai miei muscoli facciali. Rido di più. Almeno mi rendono più profonde le fossete. Le adoro."Allora..." Vedo Sierra avvicinarsi a me, sedendosi accanto al mio posto con Gina che prendeva posto davanti alla poltrona rispetto alla quale in cui mi trovato insieme a Sierra.
Ora ci dovrebbe essere il momento delle domande curiose di madre e sorella? Aiutatemi!
Come per miracolo le mie preghiere vengono ascoltate da Cameron che interviene prime che le due donna mi si fiondassero addosso affogandomi con mille domande sulla mia 'relazione' con il loro piccolino, ne sono certa; ma peggio ancora le risposte che avrei dovuto dare.
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I always need him|| Cameron Dallas #watty2017
FanfictionSono Loreddel Vergara, ho diciassette anni e vivo in Italia, anzi, vivevo; ora infatti mi sono trasferita, dopo il divorzio dei "miei", a Los Angeles, in California, dove sto conoscendo tantissime persone: tutti molto simpatici. Ma la mia vita qui n...