Oggi è il compleanno di Nash.
Nonostante le sue parole dell'ultima volta in camera mia, nel quale pensava stessi dormendo, non riesco ancora a decidermi cosa pensare.So che molta gente mi sta nascondendo troppo segreti e io non posso negarlo, ma fatto sta che secondo me sarebbe meglio se sapessi già tutto. Vorrei che siano sinceri. Non credo sia difficile, ma sicuramente non impossibile.
Quanto vorrei essere più forte e affrontarli tutti, in modo da guardarli tutti in faccia e dire a loro quello che provo, a tutti, Holland, papà, Nash, Cameron, tutti, nessun escluso.
Entro in cucina, dove trovo Maria preparare già la colazione speciale che abbiamo deciso insieme: semplice ma deliziosa. Anche se prevedo solo guai per questa sera e per lo stato in cui ne uscirà la casa a fine festa. Povera Maria.
"Buongiorno Lory" mi commuove ogni volta che prova a chiamarmi per il mio nomignolo, è così carina quando cerca di essere meno formale possibile.
"Buongiorno a te mia cara" mi sento così emozionata che mi metterei a fare a qualsiasi cosa.
"Pronta a metterti ai fornelli?"
"Certo"Dopo circa mezz'ora la colazione è pronta, cosí mi dirigo verso la camera del nostro festeggiato per poterlo sbattere a terra. Salgo le scale e blocco Matthew come al solito, trascinandolo con me verso la stanza.
"Sei di buon umore oggi?" mi chiede senza rallentare il mio passo.
"Diciamo di si" gli sorriso non appena arriviamo davanti alla camera di Nash.
"Allora, tu lo butti a terra e io apro tutte le finestre, sei d'accordo?" sorrido sotto i baffi per il piano nel svegliare la nostra bella addormentata.
"Puoi contare sul mio aiuto" si prepara Matt a catapultarsi sul suo amico non appeno abbasso la maniglia.Entriamo con la grazia di un elefante in una vetreria e lo buttiamo a terra con il sole che lo acceca, mentre il mio fratellone cerca di aprire quei suoi occhi stanchi.
"Andate a fanculo tutte e due" ci urla contro mentre prende un cuscino in tento a lanciarcelo addosso.
"AUGURIII SCEMO" gli urliamo a squarciagola.
"Andate lo stesso a fanculo" continua a lamentarsi Nash ma che alla fine si decide di seguirci verso la cucina, dove Hayes, Maria e Holland sono già pronti a salutare il nostro mostro appena svegliato."BUON COMPLEANNO NASH!" urliamo tutti insieme finché non varchiamo la porta della cucina.
Finita la colazione, Hayes, Matt e io aspettiamo che Nash finisca di prepararsi per andare a fare un giro poiché é ancora vacanza. Per nostra fortuna.
"Hai già il suo regalo?" mi chiede Hayes vedendo il ragazzo dagli occhi mare, scendere le scale e avvicinarsi a noi.
"Certo" sorriso falsamente cercando di essere più credibile possibile.
"Beata te. Io non gli faccio mai regali quindi sono salvo" questa nostra conversazione sta diventando un po' infantile, ma mi fa piacere parlare con lui, come prima facevamo.Giriamo in macchina per le strade della città senza una meta precisa, ma con un solo scopo: divertirsi.
Prima di tornare a casa facciamo subito rifornimento per stasera. Cosí decidiamo di andare al supermercato più vicino da casa, per comprare tutto quello che ci serve per accontentare il nostro piccolo uomo un anno più vecchio di ieri.
Come sempre i ragazzi prendono solo e solamente birra, patatine e schifezze varie fino ad arrivare in cassa e flirtare con la cassiera di turno, almeno non è una cascamorta che si aggrappa subito al primo bel ragazzo che gli rivolge lo sguardo. È pulita, approvo."Arrivederci" ci saluta mentre ci allontaniamo da lei con un sacco di sacchetti in mano.
"Carina però" borbotta Matt.
"Non l'hai riconosciuta?" gli chiede Nash.
"Perché? Dovrei?" gli domanda con una faccia dal metà confuso e serio, come se si aspettasse una domanda del genere, non so, ha quello sguardo che prova che stanno nascondendo qualcosa e che quella ragazza alla cassa, probabilmente centra di sicuro in quello che forse vorrei scoprire.
"È Hailey" calca Hayes il nome della ragazza. Così facendo, Matthew dovrebbe ricordarsi.
"Oh...giusto" quest'ultimo ha un calo di voce che mi fa quasi rabbrividire il suo cambiamento d'umore. Prima era così elettrizzato e pimpante dal sapere della ragazza, mentre ora, sembra quasi dispiaciuto o triste per qualcosa. Non ci capisco ancora nulla.
STAI LEGGENDO
I always need him|| Cameron Dallas #watty2017
FanfictionSono Loreddel Vergara, ho diciassette anni e vivo in Italia, anzi, vivevo; ora infatti mi sono trasferita, dopo il divorzio dei "miei", a Los Angeles, in California, dove sto conoscendo tantissime persone: tutti molto simpatici. Ma la mia vita qui n...