Capitolo 2

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[Per favore leggete la nota alla fine del capitolo, è una cosa abbastanza seria]

"Che strano silenzio che regno in questa casa oggi... Kayla?"
"Al parco con James, sai, ha deciso di..." mimo le virgolette con le dita ridendo. "Battezzare questa giornata come: la giornata unicamente dedicata a nostra figlia"
"E tu, ti sei fidata a mandare quei due in giro da soli?" Lexi ride insieme a me. "Mio fratello sarebbe in grado di comprarle un intero negozio di giocattoli o peggio ancora, di dolci se solamente quella piccola peste, gliele chiede"
Annuisco girando il cucchiaino nel caffè. "Lo so... E questa cosa, un tantino mi preoccupa... Ma ho avuto letteralmente il divieto di seguirli, perciò, non ho avuto scelta... O fidarmi, o seguirli di nascosto, la seconda opzione mi sembrava eccessiva, perciò, ho optato per la prima"
Avvicina i campioni di tessuto a lei. "Io se fossi in te, un giro al parco me lo farei" ride di nuovo. "Come procedono i preparativi del matrimonio?"
"In alto mare Lexi, molto in alto mare"
"Vedrai che la faremo a fare tutto... Abbiamo ancora parecchio tempo"
Appoggio la schiena alla sedia e sospiro. "Lo spero, lo spero tanto"

Ok, ho omesso un piccolo particolare: ci sposeremo.
Io e James, tra meno di un mese, diventeremo marito e moglie.
Me l'ha chiesto poco dopo la nascita di Kayla, precisamente a Natale e io, non ho esitato, gli ho stretto le braccia al collo e tra le lacrime, ho detto si.

"La location c'è, giusto?"
Annuisco. "Chicago Botanic Garden, abbiamo confermato ieri pomeriggio"
"Gli abiti ci sono?"
Sorrido stringendo i denti. "Forse"
"Come forse, Jodie?"
"Manca il mio, o meglio, credo solo il mio"
Sgrana gli occhi. "Scherzi?"
"No... C'è così tante cose a cui pensare: la location, il pranzo, i fiori, i colori principali, l'abito di Kayla, il viaggio di nozze, i voli da prenotare per le nostre famiglie e non ho avuto un attimo di libertà per andare al negozio di abiti da sposa..." passo le mani tra i capelli. "E tra meno di un mese, ci sarà il matrimonio... Non troverò mai un abito in tempo per quel giorno"
"Basta disperarsi..." finisce il caffè rimasto nella tazzina e puntando l'indice contro di me, riprende a parlare. "Domani, non appena finirò il turno in ospedale, ti verrò a prendere e andremo insieme al negozio, sceglieremo l'abito, lo porterai a casa e soprattutto, lo terrai lontano da Kayla" ride. "Hai una lista delle altre cose che mancano?"
Scuoto la testa. "Me le ricordo perfettamente: pagare il fiorista, prenotare il viaggio di nozze, prenotare i biglietti aerei per le nostre famiglie... O forse questo l'ha già fatto James?" alzo le braccia al cielo e rumorosamente, le faccio ricadere sulle cosce. "Sto impazzendo, davvero Lexi, sto impazzendo... C'è ancora così tanto da fare e il tempo a disposizione, è così poco"
Appoggia la mano sopra alla mia. "Jodie, ti fidi di me?"
"Si, certo"
"Allora dammi retta... Ce la faremo a fare tutto, a costo di stare sveglie quasi tutte le notti, di prendere giorni di ferie e di non uscire più casa se non per necessità, ce la faremo. D'accordo?"
Le sorrido e annuisco. "Grazie Lexi... Credo che io e James, in questi anni non ti abbiamo mai ringraziata abbastanza per tutto quello che fai per noi"
"Lo fate già ogni gior..."
"Mi raccomando Kayla... Non dire alla mam... Ah. Oh. Ciao amore. Ciao Lexi"
Corrugo la fronte guardando James sulla porta d'ingresso con nostra figlia per mano e un pallone nell'altra. "Cosa non deve dirmi?"
"Nient..."
"Papà mi ha portato a mangiare da McDonald's"
Appoggio le mani sui fianchi. "E? Kayla tesoro, vai avanti..."
"E niente... Mi ha comprato queste..." alza orgogliosa il sacchettino di carta per aria. "Tante buone caramelle insieme al cono gelato con cioccolato e panna"
"James..."
"Te l'avevo detto Jodie.." ride Lexi prendendo la bambina in braccio. "Mai fidarsi a mandare in giro loro due insieme, o meglio, mai mandare in giro mio fratello con il portafoglio in tasca quando è con Kayla"
"Se si sveglierà nel cuore della notte con mal di pancia atroci, nausee e via dicendo, giuro che ti alzi tu"
"Dici che ho esagerato?"
Annuisco. "Direi di si, un pochino"

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Lo so, avevo detto che avrei preso una pausa da "Promised ~" ma è più forte di me, se non scrivo questa storia, mi manca. 🙈😅

Comunque, vorrei dire una cosa abbastanza seria che è successa questa mattina.

Io accetto tutto: critiche, consigli, correzione degli errori che magari nel scrivere velocemente mi sono sfuggite, ma non accetto gli insulti.
Questi proprio no.
Non accetto che una persona, venga nella mia storia e comincia ad insultare me ed una mia amica senza motivo, questo mi dispiace non riesco proprio ad accettarlo.
Se la storia non piace, si chiude semplicemente e se ne cerca un'altra senza entrare nei commenti e scrivere cose poco carine.

Detto ciò, vi saluto.
E sappiate che vi adoro e che non smetterò mai di ringraziarvi per tutto il supporto che mi date. 💜💜💜






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