Capitolo 19

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"Jodie, va tutto bene? Cosa ci fai qui? E' successo qualcosa a Kayla?"
"No, Kayla sta bene"
Tira un sospiro di sollievo mentre socchiude la porta d'ingresso alle sue spalle.
"Dobbiamo parlare James, dobbiamo parlare di noi"
"Ora?"
Annuisco.
"Non possiamo vederci più tardi?"
"No, più tardi comincio il turno in ospedale"
"Domani?"
"Domani lavoro tutto il giorno"
Sospira e senza farmi entrare in casa, chiude del tutto la porta dell'appartamento.
"Sono arrivata in un brutto momento?"
"Non importa"
"James"
"Ascolta Jodie, ho i minuti contati, non posso stare qui fuori a lungo perciò dì quello che devi dire e in fretta"
Piego la testa d'un lato. "Stai nascondendo qualcosa, non è così?"
"Non sono cose che ti riguardano"
"Ok d'accordo..." alzo le mani in segno di resa. "Io sono solamente venuta qui per chiarire una volta per tutte non per litigare, ma se ciò che stai nascondendo è più importante della tua famiglia, beh allora, io me ne vado"
"Cos'hai capito? Non ho mai detto che la nostra famiglia è meno importante, ma ho semplicemente detto che questo non è un buon momento ma se devi dirmi qualcosa e non puoi farne a meno, allora dillo"
"Poco fa ho parlato con Sean"
"Tu cosa?"
"Ho parlato con Sean, era nel bar in fondo alla strada con Greyson"
"Impossibile... Tuo fratello aveva un aereo da prendere due o tre giorni fa"
Alzo le braccia al cielo e le faccio ricadere rumorosamente sulle cosce. "Se ti dico che ho parlato con lui questa mattina, vuol dire che lui è ancora qui, non trovi?"
"Abbassa la voce o altrimenti, ti sentirà tutto il palazzo"
"Poco importa James"
"Jodie, per favore"
Non faccio in tempo a rispondere, la porta del suo appartamento di colpo si apre e vicino ad essa, compaiono un uomo e una donna vestiti in modo abbastanza elegante.
"Abbiamo ricevuto una chiamata di lavoro abbastanza urgente"
James annuisce e l'uomo, continua a parlare.
"Ho lasciato la brochure sul tavolo, appena hai preso una decisione, passa nel mio ufficio e ne discutiamo insieme"
Annuisce di nuovo.
"Pensaci bene, non è un'offerta che capita a tutti e soprattutto che capita spesso"
"Si ne sono consapevole, ma al momento, ci devo ancora pensare"
L'uomo annuisce, saluta e con di fianco la donna, se ne va.
"Chi erano?"
Solleva le spalle entrando in casa.
"James, chi erano?"
"Perché, t'importa?"
"A dire la verità si... Che decisione devi prendere?"
Apre il frigo, prende una birra dal ripiano più alto e si siede sullo sgabello.
"Ok come vuoi, mantieni in segreto"
"Era il mio capo e la sua segretaria"
"Il tuo capo?"
"Si il mio capo Jodie"
"E cosa ci faceva qui?"
"Discussioni di lavoro, tutto qui"
Sbircio la brochure sul tavolo e non appena leggo il nome della città, le domande nella mia mente, si moltiplicano.
"Vuoi qualcosa da bere?"
"Metà birra... Il tuo capo adesso lavora anche per la grande mela?"
"Come scusa?"
Indico il foglio plastificato.
"Ha sempre lavorato per New York, Jodie"
"Ma?"
Sospira, allunga la sua bottiglia verso di me e con un filo di voce, riprende a parlare.
"Ho ottenuto una promozione"
"Davvero? Ma è fantastico! Di cosa si tratta?"
"Si tratta appunto di New York"
Corrugo la fronte.
"Il mio capo, sta preparando le pratiche per il trasferimento"
"Trasferimento? Quale trasferimento James?"
Si alza e in silenzio, guarda dalla vetrata il Lake Michigan in lontananza.
"Di quale trasferimento stai parlando?"
"Del mio Jodie. La mia promozione comprende il trasferimento a New York, un ufficio da gestire là completamente da solo e di un appartamento pagato dalla ditta per i primi sei mesi di permanenza nella grande mela"
Sento tutto il peso del mondo, crollarmi sulle spalle e sento che qualsiasi cosa creata con lui, si sta lentamente sgretolando, secondo dopo secondo.
"Dì qualcosa, ti prego"
"Non lo so James, non lo so davvero. Non so cosa pensare, non so niente"
"Se dovessi accettare, tu verresti a trovarmi?"
"Hai intenzione di dir di si, vero?"
Mi guarda negli occhi e a stento, riesco a trattenere le lacrime.
"Non lo so ancora"
"Va bene, ma pensaci, d'accordo? Perché una volta presa la decisione, non si può tornare indietro. Ciò che sarà fatto, sarà fatto"

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Denise__95
-We lay under the same stars// Shawn Mendes.
-He came to me in a dream.

Mary120394.
-Revelations.





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