Capitolo 23

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"Delle volte ti agiti per niente, sai?"
"Non è vero, ho letto cose tremende sulle contrazioni improvvise"
"Lexi lavori in un ospedale anche tu, se eri tanto preoccupata, perché non ti sei fatta visitare prima?"
Solleva leggermente le spalle.
"No seriamente, perché?"
"Avevo paura, avevo paura di avere brutte notizie e per di più da sola"
"Ok va bene, su questo ti posso dare ragione, ma non ti do ragione sul fatto che avresti dovuto andare dal ginecologo appena le contrazioni si sono fatte sentire e non aspettare una settimana, quasi"
Sorride. "Vedi il lato positivo di tutta questa situazione, ora abbiamo la certezza che sarà un maschietto"
"Questo è il secondo lato positivo, il primo è che il bambino sia sano"
"Si beh, quello era sottinteso"
Apro la porta di casa e non appena metto piede dentro e vedo James in piedi, con in una mano un mazzo di rose rosse, per poco, il mio cuore non si ferma.
"Ciao"
"Ok, credo che questo sia uno di quei momenti in cui io tolgo il disturbo e vi lascio soli. Grazie Jodie per avermi accompagnata e tu James mi raccomando, comportati bene"
Lui annuisce e lei, in men che meno si dica, esce di casa lasciandoci soli.
"Lo so, non sono il tipo di ragazzo che regala fiori, ma questa, è una buona causa"
Corrugo la fronte confusa.
"Vieni con me"
"Dove?"
"Niente domande May, tu seguimi"
"Mi devo preoccupare o meglio ancora, mi devo fidare?"
Apre la porta d'ingresso e con il mazzo di fiori in mano, esce.
"James?"
"Ti ho già delusa parecchie volte in questi anni e non potrei mai farlo di nuovo perciò ti chiedo solamente una cosa: fidati di me, ok?"
Annuisco.
"Bene, detto questo, possiamo andare ah e prima che mi dimentico, dammi l'anello di fidanzamento, ne ho bisogno"

Lake Michigan.

"Se prima ero confusa, ora lo sono di più, molto di più"
Stringe la mia mano nella sua e insieme, ci incamminiamo verso la spiaggia.
"Vuoi spiegarmi cosa succede?"
"Tra non molto lo vedrai"
"James"
"Perché diamine sei sempre così curiosa e soprattutto, così impaziente?"
"Perché sono Jodie Rose May?"
"No, tu sei: l'incredibile, lunatica e rompiscatole Jodie Rose May, è diversa come cosa"
"E io ti ricordo che mi hai scelta tu, con i miei pregi e soprattutto, con i miei difetti"
Si ferma davanti al lago, mi passa i fiori e sorride.
"Vuoi spiegarmi cosa ci facciamo qui?"
"Si, certo, ma prima tu ridammi l'anello"
Perplessa e confusa, lo sfilo dall'anulare sinistro e glielo passo.
"Ricordo perfettamente la prima volta che siamo venuti su questa spiaggia: ci eravamo trasferiti da si e no una settimana a Chicago e cercavamo un posto che in un certo senso con il tempo, sarebbe potuto diventare nostro, un pò come Brighton e gira e rigira, per sbaglio, ci siamo imbattuti in questo. Era il più bello e il più romantico che i nostri occhi avessero mai visto. Ti ricordi la luce del tramonto che rifletteva nell'acqua? E ti ricordi di noi seduti abbracciati sulla sabbia mentre immaginavamo il nostro futuro?"
Annuisco.
"Quel futuro che da lì a due mesi, si realizzò. Tu eri incinta ed io, ero il ragazzo più felice del mondo..." gira l'anello nelle mani. "Nel giro di nove mesi la nostra vita sarebbe radicalmente cambiata. Il miglior cambiamento di tutti i tempi, un bambino, il nostro bambino. E ti ricordi dove eravamo quando abbiamo dato la notizia alle nostre famiglie?"
Tra le lacrime, annuisco di nuovo e indico il punto esatto in cui ora ci troviamo.
"E anche il giorno in cui ti si sono rotte le acque eravamo qui o come anche il giorno in cui Kayla cominciò a muovere i primi passi..." sorride, prende la mia mano nella sua e mi guarda negli occhi. "O come anche il giorno in cui ti chiesi di sposarmi"
Piango. Piango molto più di prima che quasi, fatico a vedere James davanti a me.
"Avremmo dovuto sposarci poco dopo, precisamente a Dicembre e invece le cose, non sono andate esattamente così: Kayla era ancora troppo piccola e noi troppo stanchi per poter organizzare un matrimonio e così, l'abbiamo rimandato. Rimandato di settimane, di mesi fino arrivare ad anni ma alla fine ce l'avevamo fatta, avevamo la data esatta: 20 Aprile di quest'anno. Avevamo la location. Avevamo la lista degli invitati pronta. Avevamo tutto, ma per la seconda volta, è andato tutto all'aria. Noi ci siamo separati, il matrimonio è stato annullato e le cose sono cambiate. Noi siamo cambiati, fino all'altra sera dove abbiamo capito che la nostra famiglia è più importante di qualsiasi altra cosa al mondo, malintesi compresi..." prende per un attimo fiato prima di riprende a parlare. "E ti ricordi quando ogni notte, prima di addormentarci ti sussurravo all'orecchio quella frase? I will always love you"
Asciugo le lacrime con il dorso della mano e sorrido.
"Ti amerò per sempre Jodie, è una promessa..." si inginocchia davanti a me e tremando, prende la mia mano sinistra. "So che in passato te l'ho già chiesto, ma voglio rifarlo, voglio che da oggi, cominci la nostra nuova vita perciò: Jodie Rose May, nonostante tutto, settimana prossima, vuoi diventare mia moglie?"
Se prima piangevo, ora sono direttamente un fiume in piena.
"So che abbiamo annullato praticamente tutto, ci mancano gli abiti e altre mille cose ma ti giuro che troveremo una soluzione per tutto, sono disposto anche a prendere Kayla, Lexi, Fred e le nostre famiglie non appena arriveranno e salire sul primo volo diretto a Las Vegas se fosse necessario e la prossima estate fare qui una cerimonia degna di essere chiamata tale, ma ti prego, dimmi di si"
Annuisco. Annuisco continuamente incapace di pronunciare qualsiasi tipo di parola per l'emozione.
"E' un si? Diventerai mia moglie?"
"Si James, settimana prossima, nonostante tutto, diventerò tua moglie"
Emozionato come non mai mi infila l'anello, si alza da terra e mi bacia mentre la spiaggia intorno a noi, comincia a popolarsi di gente.
"Ti amo Jodie e ti amerò per sempre, promesso"

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Tra pochi giorni parto, cercherò di pubblicare almeno altri due capitoli prima della partenza e piccola sorpresa 😎. Se tutto va bene, entro domani, pubblico il primo capitolo della nuova storia, quella ambientata a Parigi. Siete contenti? 🙈
Detto ciò, volevo cogliere l'occasione per ringraziare ognuno di voi. Vedo "Promised" crescere giorno dopo giorno e non potrei essere più orgogliosa di così e senza di voi, tutto questo non sarebbe potuto accadere quindi:
GRAZIE MILLE AD OGNUNO DI VOI. VI VOGLIO BENE 💜.



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