"Buon compleanno, amore"
Ebbene si.
Oggi, Kayla, compie sei anni.
"Dov'è il mio regalo?"
"Papà è andato a prenderlo"
"Cos'è?"
Sollevo le spalle. "Sinceramente non lo so nemmeno io"
"Come no?"
La prendo in braccio e subito, inizia ad agitarsi. "No tesoro, non agitarti, altrimenti scendi"
"Perché non posso? Ho sempre fatto così"
"Mi fai male e soprattutto, fai male a tuo fratello"
Le cose dopo il nostro rientro a Chicago, sono letteralmente cambiate.
La visita ginecologica, ha confermato la mia gravidanza e ha confermato anche, che il bambino è stato concepito dieci settimane fa, ovvero, pochi giorni prima della mia partenza per Londra e non la sera stessa in cui James è tornato a vivere con noi come credevo.
La seconda cosa che è cambiata è la casa.
Ebbene si. Per forza di cose, abbiamo dovuto cambiare casa.
Ora viviamo in un appartamento in centro, più vicino a Lexi e soprattutto, più vicino a Sean.
Per quanto riguarda Lexi, beh, la sua gravidanza procede per il meglio e tra meno di due mesi, darà alla luce un bel maschietto e subito dopo il parto, lei e Fred, hanno deciso di ufficializzare la loro storia. Si sposeranno.
Mentre per quanto riguarda Sean, le cose per lui non vanno poi così tanto male.
Insieme a Greyson, ha trovato stabilità e finalmente, dopo sette lunghi anni, posso gridare al mondo intero di riavere un fratello degno di essere chiamato tale.
Adora Kayla.
Adora il futuro nascituro.
Adora la sua nuova vita americana.
Adora James.
Si, avete capito bene. Sean, adora mio marito e soprattutto, adora passare i Mercoledì sera al bar in sua compagnia.
"Perciò non avrò una sorellina come avevo richiesto?"
Corrugo la fronte. "Cosa stai dicendo, Kayla?"
"Tu hai detto fratellino mamma, perciò è maschio"
"Ah no tesoro mio! E' ancora presto, tra qualche settimana sapremo se sarà maschio o femmina"
"Io voglio una femmina, sappilo"
"Non decido io piccolina"
"E chi decide?"
"Magari questi discorsi gli affronteremo quando sarai un po' più grandina, cosa ne dici?"
Non ha il tempo di rispondere alla mia domanda, che il citofono suona.
"Piano Kayla, piano" alzo gli occhi al cielo mentre lei, corre verso la porta.
"E' arrivato papà! E' arrivato papà con il mio regalo di compleanno"
Sorrido vedendola più felice che mai.
"Corri mamma! Vieni in giardino"
"In giardino?"
Annuisce facendo scorrere la portafinestra del salotto.
"Che diamine ti ha comprato?"
"Vieni mamma, muoviti" mi prende per mano e mi trascina letteralmente fuori.
"Punto primo ti dai una calmata e punto secondo... James!"
"Ciao amore"
"Stai scherzando vero?"
Scuote la testa.
"Dimmi che non l'hai comprato per davvero. Dimmi che è solamente in prestito"
Scuote di nuovo la testa mentre Kayla, gli salta in braccio.
"Cosa non era chiaro della frase, per il momento il cane no?"
"Non è adorabile?"
"Certo, non lo metto in dubbio, ma chi baderà a lui?"
"Io" esulta nostra figlia. "Mi occuperò io di lui... O di lei? Papà, è maschio o femmina?"
"Femmina tesoro e Jodie non ti preoccupare, non creerà problemi"
"Se lo dici tu"
"Sei il miglior papà del mondo..." gli da tre o quattro baci sulla guancia. "Ma ora mettimi giù, devo andare da... Dobbiamo trovarle un nome"
Così fa.
La lascia scendere e senza perder tempo, nostra figlia si lancia letteralmente addosso al cucciolo di pastore tedesco.
"Hai visto? E' la bambina più del mondo" stringe un braccio intorno alle mie spalle.
"Lo era anche prima del cane, non ti preoccupare"
"Sei una guastafeste, lo sai?"
"Non è questione di essere una guastafeste James, è questione che non era proprio il momento giusto per portare a casa un cucciolo"
"E quand'era il momento giusto, sentiamo"
"Non so, magari quando finivamo il trasloco"
"Ammettilo che anche tu volevi quell'adorabile cucciolo in giro per casa"Mi giro verso di lui, gli stringo le braccia al collo e sorrido.
"Lo prendo come un si?"
"La mia idea non cambia, mi dispiace"
"Almeno ammettilo che è adorabile"
"Ti ho già detto di si" lo bacio sulle labbra.
"Sono certo che anche lui..." appoggia la mano sul mio ventre poco gonfio. "Quando crescerà lo adorerà"
"O lei" sorrido di nuovo.
"Stavolta spero in un maschietto"
Sollevo le spalle. "Poco importa, ciò che arriva, arriva. L'importante è che stia bene e sia in salute"
"Quand'è la prossima visita?"
"Domani pomeriggio"
Annuisce. "Chiederò un permesso dal lavoro, ma ora..." si allontana tenendo la mia mano nella sua. "Andiamo a preparare la festa, tra un'ora arriveranno tutti e noi, non abbiamo ancora niente di pronto"
"Si, effettivamente hai ragione..." guardo nostra figlia rotolarsi nel prato vicino al cane e sorrido. "Sai, credo che non potevi farle regalo migliore"
"Vuoi sapere una cosa?"
Annuisco.
"E' stata Kayla a sceglierlo"
"Cosa?"
"Si, hai capito bene... Nostra figlia, settimana scorsa è venuta al negozio con me e ha esplicitamente chiesto quel cane"
Incrocio le braccia al petto. "Harris?"
"Andiamo dentro a preparare, cosa ne dici?"
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You are my promise
RomanceSapete cosa ci ha portati fino a qui? Il nonostante tutto e tutti. Terzo sequel di: "Promised ~" #11 In storie d'amore