capitolo 86

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Well, I don't know where, and I don't when
But I know we'll be lovers again
I'll see you some day before the end
I don't know where, and I don't know when
But oh, darling, my heart's on fire
Oh, darling, my heart's on fire
Oh, darling, my heart's on fire
You know those love songs break your heart
You know those love songs break your heart
You know those love songs break your heart

( Heart's on fire - Passenger)

MATT

Trascorsi il pomeriggio con Juri, completamente assorbito dalle sue stronzate, dalle risate e dalla leggerezza. Quella sera avrei dovuto parlare con Nikolaj ma non volevo pensarci, volevo godermi il mio migliore amico e la serenità che sapeva darmi.

Ma anche quel momento perfetto finì, nel tardo pomeriggio mi ritrovai ad abbracciarlo forte e a doverlo salutare.

- Non sparire – gli dissi – fatti sentire! E ricordati la scadenza delle iscrizioni per il College, sei sempre con la testa fra le nuvole! –

- Certo mammina – mi rispose lui sfottendomi - e tu ... - disse inchiodandomi con lo sguardo – ricordati quello che ti ho detto! Se credi di stare bene con lui infischiatene del resto ... se è il tuo grande amore rischia e basta! Il mondo è pieno di tipi come Jax .... Ma quanti Nikolaj pensi di trovare? –

A quella frase arrossii, era proprio quello il punto, era il dannato punto di tutto quanto, lui era unico per me.

- Testa alta Matty – mi disse abbracciandomi ancora – e non fare niente che io non farei – mormorò poi schiacciando l'occhio destro.

- Lo stesso vale per te Juri! Non cacciarti nei guai – gli raccomandai.

Poi il suono di un clacson ci comunicò che i suoi amici erano arrivati, si voltò e mi diede uno dei suoi baci a tradimento, mi dedicò un grosso sorriso e poi si diresse verso l'auto.

- Stammi bene angioletto! Mi aspetto racconti sorprendenti la prossima volta che ci rivedremo –

Se ne andò così, lascandomi un sorriso stampato in faccia ed il cuore più leggero, non so se mi sarei mai sentito tanto sollevato se lui non fosse passato a trovarmi, ero felice di avere un amico come lui.

Verso sera mi ritrovai seduto sul letto a fissare la porta, ci siamo, mi dissi, prima o poi lui busserà e tu lo affronterai, vi chiarirete una volta per sempre. Quel tira e molla faceva del male a tutti ed io ero stanco adesso, avremmo parlato e deciso una volta per tutte, o dentro o fuori e fine della discussione. Quando sentii bussare alla porta sobbalzai, le parole non mi uscirono di bocca ma la persona dall'altra parte entrò comunque, era Nik. Si chiuse la porta alle spalle, era molto serio, come se nella sua mente avesse pronta una riflessione puntuale e precisa. Non avevo mai visto il suo volto tanto risoluto e non mi era sembrato mai tanto bello come in quel momento, si fermò a pochi passi da me, di fronte al letto.

- So che ti ho deluso – cominciò tanto bruscamente da provocarmi il batticuore – so che ho ben pochi diritti e farti questo discorso non è fra quelli ... -

- Ma te l'ho concesso ... quindi ... puoi spiegarmi ... - dissi cercando di mantenere un tono neutro.

- Non ho fatto altro che credere di essere in errore con te Matt, sin dal primo momento. Non ho fatto altro che pensare che questa storia fosse sbagliata e che dovevo evitarla, non capivo che in realtà stava comunque succedendo nonostante mi dibattessi ... e questo ... l'ho compreso solo alla fine, quando ho capito di amarti davvero – quelle parole mi fecero venire i brividi – credevo di poter gestire tutto ... quando ero con te dimenticavo totalmente lui, dimenticavo la sua esistenza e poi mi sono reso conto di avertelo tenuto segreto troppo tempo ... ed a quel punto pensavo che avrei potuto evitare che lo sapessi. Credevo di riuscire a portare a termine il mio piano senza che tu dovessi soffrirne .... –

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