Capitolo 2

2.2K 123 11
                                    

IL MATTINO SEGUENTE

'Only my shadown know how i think about you only my shadown goes where i dream of you and me'
Il bellissimo sogno che stavo facendo viene interrotto dalla canzone di Austin Mahone che amo tanto.Non sono una Mahomies(nulla contro di loro) ma le canzoni di Austin mi piacciono tanto specialmente questa,la ascoltavo ogni volta che litigavo con Fabio.
Guardo l'orologio che segna le 9.00 ho solo un'ora per prepararmi ed arrivare alla stazione.
Sveglio Carlotta e dopo averla sentita imprecare in greco,cinese ed arabo si alza dal letto.
Sistemiamo le valigie e ci dirigiamo verso l'uscita.Dopo esserci salutate ognuna sale su un taxi diverso io per andare alla ferrovia lei per raggiungere suo padre.
Dopo poco sono arrivata a destinazione,avevo un quarto d'ora d'anticipo e come se non bastasse il mio treno aveva avuto un leggero ritardo.
Mi infilo le cuffie e faccio partire la mia playlist di artisti vari tra cui One Direction,Dear Jack ,Benji&Fede,ecc
'Si pregano i signori passeggeri di allontanarsi dai binari,il treno con destinazione Roma è in arrivo sul binario 9'
Entrata nel treno mi dirigo al mio posto il numero 43,vedo che seduto accanto al mio posto c'è un ragazzo alto,magro ma muscoloso con dei tatuaggi sulle braccia,biondo tinto e occhi celesti...aspetta ma io lo conosco è il ragazzo che ho intravisto ieri al concerto però,un momento.
Quel ragazzo è...Fede o mio Dio non ci posso credere quello lì è veramente Federico Rossi,ok Veronica mantieni la calma,respira fa come se non lo conoscessi e non fare figure di merda.
'Posso aiutarti?'a farmi riprendere dai miei scleri ci pensa Fede che nota la mia difficoltà a sistemare la valigia sugli appositi scaffali
'Oh...grazie' rispondo timidamente porgendoli la valigia
'Comumque piacere io sono Federico ma se vuoi puoi chiamarmi Fede'
'Piacere io sono Veronica'
Dopo esserci presentati mi infilo le mie amatissime cuffie,non me ne separo mai. Le indosso sempre quando sono nervosa ed ora lo sono a tanto pure.
Faccio partire LETTERA amo quella canzone e guardo Fede che stava guardando fuori dalla finestra,ha una voce bellissima e mi sembra surreale che io lo abbia a pochi centimetri da me.
Ma ora cosa faccio? Glielo dico o no che io so chi è lui?
Dopo averci pensato un po' su decido di dirglielo tanto non avrò più possibilità di incontrarlo.
Tolgo le cuffie ma appena apro bocca per dire una parola lui mi precede
'Cosa stavi ascoltando?'
'Una tua canzone' dico accennando un piccolo sorriso
'Allora tu sai chi sono'
'Già seguo te e Benji da un bel po' di tempo'
'Quindi sei una Dreamer?' chiede sorpreso
'Si perche? Ti stupisce che non ti sia ancora saltata addosso e urlato in faccia che ti amo o che non ti abbia ancora stuprato?'
Fede non riesce a trattenersi dalle risate ed io scoppio a ridere con lui.
Cazzo la su risata,potrei stare ad ascoltarla per ore.
'Bhe in effetti ...'
'Non sono una alla quale piace attirare l'attenzione degli altri e poi non penso che ti faccia piacere avere in treno una che ti urla in faccia'
'Beh si e per questo ti ringrazio'
'Posso farti una domanda?' sono stra sicura che il ragazzo che avevo intravisto ieri al concerto era lui e volevo averne la conferma
'Certo spara'
'Tu ieri sera...eri al concerto degli One Direction?' chiedo insicura
'Si e tu come fai a saperlo,non ho ancora postato nulla a riguardo sui miei social,mi Stalkeri?' dice ridendo
'No,non ti Stalkero puoi dormire tranquillo Federico Rossi semplicemente ti ho visto'
'Potevi almeno fermarti a salutarmi' dice incrociando le  braccia al petto facendo il finto offeso
'Non ero convinta al cento per cento che fossi tu e non mi sono avvicinata per non fare le mie solite figure di merda dove scambio una persona per un'altra' rido.
'Ti capisco,io ho lo stesso identico problema' dice scoppiando a ridere
'Ehi ti va di parlarmi un po' di te? vorrei conoscerti meglio' chiede guardandomi dritto negli occhi.
Quegli occhi potrei perdermici,azzurri e profondi come il mare.
'Solo se mi prometti che non mi dai buca addormentandoti'
'Non posso prometterti niente' detto questo scoppiamo a ridere entrambi,di nuovo e devo ammetterlo era da tanto che non ridevo così.
'Allora mi chiamo Veronica ho 18 anni appena compiuti e vengo dalla Puglia,sono una ragazza solare ed alla quale piace divertirsi però a volte anch'io ho i miei giorni no dove voglio stare sola ma questo non lo dò a vedere perché mi da fastidio che la gente veda le mie debolezze o la mia tristezza quelle sono cose che tengo solo per me...' continuiamo a parlare del più e del meno per due ore circa dopodiché Fede si addormenta con la testa sulla mia spalla.
'Fede,Fede svegliati siamo arrivati a Roma' lo squoto leggermente per un braccio ma lui non sembra intenzionato a svegliarsi
'O mio Dio e mo chi te sveglia più' dico continuando a squoterlo e lui finalmente apre gli occhi
'Siamo arrivati,di già?'chiede con la voce impastata dal sonno
Annuisco
Scendiamo dal treno ed io inizio a cercare mia cugina.
La vedo ed inizio a correrle incontro
'Marti,quanto tempo' le dico abbracciandola forte
'Piccola ma quanto sei cresciuta'
'Piccola? Ho 18 anni'
'Ma per me sarai sempre la mia piccola'

Un Giorno Ci Rincontreremo|Federico Rossi|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora