Capitolo 16

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Siamo tornati a casa verso le due di notte,Delia mi aveva detto che sarebbe restata sveglia tutta la notte in attesa di una mia telefonata.
'Pronto?' dice con la voce impastata dal sonno
'Ma,stavi dormendo?' chiedo ridendo
'Si,scusami mi sono addormentata guardando The Vampire Daries'
'Non ti preoccupare vuoi che ti richiami domani?'
' No,no cazzo dici raccontami tutto' dice con la sua solita delicatezza.
Così le racconto tutto,ogni tanto vengo interrotta dai suoi scleri ma riesco a raccontarle tutto.
'E tu che non volevi nemmeno andarci porcaputtana dovresti ringraziarmi a vita'
'Lo so amore mio grazie'
'E a te con Ben come è andata?'
'È un ragazzo fantastico'
'Wooo...'
'Wooo un corno non ti sognare unicorni,lo sai che quella continuava a fare la casca morta con Ben?'
'Troia' diciamo in coro
'Ve bene andiamo a dormire che è tardissimo'
'Buonanotte e mi raccomando non sognare troppo il tuo ragazzo'
' Vaffanculo'
'Anch'io ti voglio bene ' e chiude la telefonata.
Mi ha fatto strano sentirla dire il tuo ragazzo,ma è una sensazione bellissima.
Mi infilo il pigiama e mi addormento ripensando alla bellissima serata appena conclusa.
Il sogno che stavo facendo viene interrotto dal mio stupidissimo cellulare che non la smette di squillare,lo prendo e non appena leggo il nome mi viene un colpo,allora non me lo sono sognato.
'Pronto?'
'Ehi piccola'
'Ciao amore' dopo questo si crea un silenzio imbarazzante
'Scusami' dico un po' triste
'Non ti preoccupare,anzi mi piace questo nomignolo. Volevo chiederti se ti andava di fare colazione insieme e poi magari accompagnarmi a fare compere'
'Oh si certo,dammi il tempo di vestirmi'
'Ok tra venti minuti sono da te'
Senza perdere tempo mi fiondo in bagno per farmi la doccia.
Indosso una maglietta bianca con scritto 'INVIDIA',un paio di shorts in jeans e le converse bianche.
Sono passati venti minuti e devo ancora farmi i capelli e truccarmi ma li faccio con calma visto che ho la fortuna di avere un ragazzo ritardatario.
Infatti come non detto Fede si presenta a casa mia con dieci minuti di ritardo.
Andiamo al bar dove avevamo mangiato la prima volta e a servirci è sempre Gabriele.
'Ehi,allora come stai? Ti è passato?'
chiedo riferendomi alla scazzottata con mio fratello.
'Si tranquilla'
Dopo aver preso le ordinazioni se ne va.
'Cosa aveva?'
'Ieri prima di uscire con te stavamo a casa mia,sai ti ho detto che lui è come un fratello, l'ho invitato a pranzo da noi poi quando ero andata a farmi una doccia l'ho trovato che litigava con mio fratello e quest'ultimo gli ha tirato un pugno nello stomaco'
'È un peccato però che quei due non si sopportino'
'Già,mio fratello ce l'ha con me per qualche motivo a me sconosciuto e se la prende con lui che tempo fa era il suo migliore amico'
Dopo aver fatto colazione entriamo in un negozio Sisley ed usciamo con tre buste stra piene di vestiti.
Fede ha insistito nel volermi comprare dei vestitini e delle magliette che a lui piacevano tanto.
E ora dove la metto tutta sta roba? 
Sento qualcosa vibrare in tasca,ah è il telefono,lo prendo e trovo tre chiamate da mia mamma.
'Ehi mamma dimmi'
'Tesoro è da mezz'ora che cerco di mettermi in contatto con te'
'Scusami avevo il silenzioso'
'Tranquilla volevo solo sapere se venivi per pranzo'
'Si  aggiungi un posto ti voglio presentare una persona'
'Ok ciao'
'Allora che ne dici di venire a pranzo a me?' chiedo speranzosa
'Non accetterai un no come risposta vero?'
'Esatto'
Entriamo a casa ed un odore di pasta al forno invade le mie narici,poso le buste a terra vicino alla porta d'entrata e mi dirigo in cucina tenendo per mano Fede.
'Buongiorno' grido per farmi sentire
'Oh tesoro eccoti' dice mia mamma accorgendosi della nostra presenza
'Mamma lui è Fede,il mio ragazzo'
'Piacere di conoscerla signora'
'Oh per favore dammi del tu,sono Letizia'
Fede annuisce non sapendo cosa dire.
Nel frattempo ci raggiungono mio padre e mio fratello.
'Allora Fede quanti anni hai?' ecco che inizia l'interrogatorio
'22'
'E sei di Modena giusto?'
'Si signore'
'Antonio smettila lascialo respirare'
'Era solo per fare conoscenza'
'Si certo'
'Comunque tesoro questa è per te' dice porgendomi una busta bianca.
'Cos'è?'
'Non lo so aprila'
Apro la misteriosa busta bianca senza mittente,e dopo aver estratto la lettera la leggo.
Non ci posso credere la mia vecchia squadra di basket mi sta chiedendo di ritornare dopo tutto quello che è successo. No io non ci torno,possono scordarselo.
Butto la lettera sul tavolo e corro in camera mia sbattendo la porta.
Dopo circa cinque minuti sento qualcuno bussare alla mia porta
'Non ci sono per nessuno' dico da sotto le coperte
'Nemmeno per me?' chiede Fede entrando nella mia camera.
Gli faccio spazio nel letto e lui si stende accanto a me abbracciandomi.
'Perché non vuoi tornare ad allenarti?'
'È una lunga storia'
'Ho tutto il tempo del mondo per ascoltarla'.
'Ho iniziato a fare basket quando avevo 11 anni e l'ho praticato fino all'anno scorso,avevo una squadra fantastica ma poi tutto è cambiato,ero diventata la migliore,il mister mi aveva dato un posto da titolare e questo ha portato le ragazze della mia squadra ad odiarmi. Un giorno durante un allenamento una di loro mi è venuta sopra ed io mi sono infortunata il ginocchio. I medici avevano detto che sarei dovuta stare a riposo per almeno sei mesi e non fare nessun tipo di sport'
'Come fai a sapere che lo ha fatto apposta?'
'Le ho sentite. Ero andata in palestra a riferire al mister cosa mi aveva detto il medico e le ho sentite parlare,così ho abbandonato la squadra'
'Amore mio mi dispiace' dice abbracciandomi forte
'Dispiace anche a me,non sai quanto'
 

Un Giorno Ci Rincontreremo|Federico Rossi|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora