Capitolo 43

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Tornati a casa nessuno dei due ha osato spiccare parola.
Sono andata in bagno a togliermi i vestiti e struccarmi.
Una volta finito rimetto i vestiti nella valigia e mi metto a letto nella camera di Fede.
Mi giro dandogli le spalle e cerco di addormentarmi.
'Buonanotte' dice di punto in bianco.
Sono tentata dal non rispondergli ma alla fine gli dico un 'Notte' con tono freddo.
La notte passa lentamente, mi sveglio intorno alle otto per preparare delle crostate, oggi dovremmo passare tutta la giornata in campagna, all'aria aperta assieme ai nostri amici.
Sto sfornando l'ultima crostata quando Morena mi raggiunge in cucina.
'Mhh che buon odorino. Cosa stai facendo?' chiede curiosando nel forno.
'Crostata. Vuoi assaggiare?'
'Altroche devo controllare se mio figlio si è scelto una ragazza che sa cucinare'
Assaggia la crostata e fa una faccia buffissima.
'Sei stata promossa a pieni voti, è meglio della mia'
'Non è vero, nessuno ha le mani fatate come le tue'
Scoppiamo a ridere ma dopo poco torniamo serie.
'Posso chiederti una cosa?' chiede finendo l'ultimo pezzo.
Annuisco.
'Cosa è successo, intendo tra te e Fede?'
'Niente stai tranquilla abbiamo solo avuto un piccolo litigio'
'Spero non sia nulla di grave'
'Nono tra poco passerà' dico cercando forse di convincere più me stessa.
'Menomale'
'Adesso posso chiedetela io una cosa?'
'Certo tesoro dimmi, mi stai facendo preoccupare'  dice sedendosi vicino a me
'Come era il rapporto tra Fede e Ludovica?'
'Quella ragazza non mi è mai piaciuta, era come dire...finta.
Fede stava spesso male per colpa sua, ho cercato di parlargli più e più volte ma era tutto inutile, finiva col giustificare ogni sua azione perché lui l'amava.
Alla fine però lei lo ha portato alla distruzione' fa una pausa nel ricordare quel triste periodo, le poggio la mano sulla spalla per rassicurarla.
'Io glielo avevo sempre detto di farla finita ma lui se ne accorto troppo tardi che quella relazione lo avrebbe distrutto'
Una lacrima riga il suo volto, gliela asciugo e la abbraccio.
'E ora sai per caso cosa prova Fede per lei?' ho paura della risposta che mi darà ma ho bisogno di sapere.
'Adesso lui la odia,prova disprezzo per quella ragazza.
Ma? Perché questa domanda?'
Le racconto quello che è successo ieri con Fede e lei sorrride.
'Scusa se rido ma...'
'Ma...'
'Non posso fare altrimenti'
'Vuoi dire che ho sbagliato ad arrabbiarmi?'
'No tesoro no' dice accarezzandomi i capelli 'è normale che tu ti arrabbi perché tu Fede lo ami e ti giuro non c'è cosa più bella di questa'
'Grazie'
'Bene,tocca a me' dice alzandosi
'Lavori oggi?'
'Si, devo andare sennò faccio tardi'
'Ciao e buon lavoro'
'Ciao tesoro'
Pulisco il disastro che ho combinato e vado a svegliare Fede.
Una volta sveglio preparo tutto l'occorrente e mi preparo.
Mi faccio una coda alta, indosso una maglietta semplice a maniche corte con sopra disegnato un minions, una felpa imbottita grigia ed un jeans.
È inutile dirvi che come sempre Fede è in ritardo.
Suonano al citofono.
'Chi è?'
'Yuri e Ben'
'Salite, Fede non è ancora pronto'
Salgono e ci accomodiamo in salotto.
'Vado ad avvisarlo che siete arrivati'
Mi alzo e vado in camera, si stava ancora vestendo, aveva addosso solo il jeans. Se non fosse che sono incazzata con lui in questo momento starei facendo dei pensieri poco casti.
'Yuri e Ben sono qua' dico indifferente.
'Okay 5 minuti e arrivo'
Ritorno in salotto.

In macchina io e Fede non ci guardiamo neanche.
Siamo seduti entrambi sui sedili posteriori uno ad un estremo ed uno all'altro.
Fede ha gli occhi puntati sulla strada davanti a noi mentre io mi perdo ad ammirare le campagne che ci passano accanto.
'Come mai così silenziosi voi due?' scrollo le spalle senza rispondere alla domanda di Ben.
Sento lo sguardo di Yuri addosso che attraverso lo specchietto cerca di vedere il mio riflesso.
Ha in viso in espressione del tipo 'cazzo avete combinato sta volta?'
So già che mi aspetterà una ramanzina da parte sua.
Arrivati sul posto scendiamo dalla macchina e ci avviamo verso una casetta.
'Ragazzi finalmente' esordisce Luca appena ci vede.
'Ehi Lu scusaci Fede ha fatto tardi' dico indifferente.
Entriamo dentro dove ci aspettano tutti gli altri.
'Veronica puoi venire un attimo con me?' chiede Yuri alzandosi dal divano.
Lo seguo sbuffando.
'Ti va di dirmi cosa è successo?'
'Abbiamo litigato'
'Questo mi sembra ovvio, perché?'
'Aspetta lo so...ha a che fate con il suo incontro di ieri con Ludovica vero?'
'Esattamente'
Gli racconto cosa è successo.
'E poi lui mi viene a dire che sono una stupida perché mi arrabbio per così poco, così poco, senza ricordarsi che per poco non morivamo per colpa della sua gelosia nei confronti di Cristian'
'Veronica tu hai perfettamente ragione...'
'Oh allora vallo a spiegare al tuo amico laggiù'
'Hai ragione ad essere arrabbiata ma, secondo me, non glielo avresti dovuto rinfacciare, sai lui ci sta ancora male'
'Lo so che ho sbagliato e che non avrei dovuto ma in quel momento ero incazzata nera'
'Promettimi che farete pace, non dico ora ma che lo farete'
'Te lo prometto'
'Torniamo dentro vah' mi prende a braccetto e torniamo dentro.
'Ragazzi fuori fa abbastanza caldo che ne dite se facciamo qualche gioco'
'Gioco?' chiedo
'Ti divertirai' mi rivolge un sorriso.
Usciamo fuori e Yuri ci spiega il gioco, in pocje parole sarebbe una corsa a coppie,la coppia dovra legare la gamba alla gamba del suo compagno di squadra e dovranno correre senza cadere.
'Veronica tu farai coppia con Fede' dice Yuri
'Ok' dico fredda, sono ancora incazzata non tanto perché abbia parlato con lei ma per quello che ha detto dopo 'ti incazzi per così poco? ' dimenticandosi di quello che ha fatto lui.
Legano la mia caviglia alla sua e ci mettiamo in posizione.
Yuri ci da il via e noi partiamo, all'inizio sembra che stia andando tutto bene ma poi Fede fa dei passi troppo veloci, non siamo molto in sintonia in questo momento,  facendomi inciampare sui miei stessi passi.
Gli cado addosso e nel giro di un nano secondo ci troviamo a terra, io sopra di lui.
Non ce la faccio a fare la seria anche perché ha una faccia buffissima sul viso e scoppio a ridere seguita dal biondo.
'Scusami' dice dopo un po', siamo ancora stesi a terra.
'Tranquillo può capitare'
'Intendo, scusa per ieri. Non avrei dovuto comportarmi così'
'Ma lo hai fatto'
'Si, e mi dispiace tantissimo.
Mi manchi, mi perdoni? Non voglio che rovinassimo quei pochi giorni che abbiamo a disposizione'
'Ti perdono solo se mi dai un bel bacio' dico sorridendo come un ebete.
Nel giro di un secondo le sue labbra sono sulle mie.
Prende tra le mani il mio volto e mi bacia con passione.
Ci stacchiamo per riprendere fiato e con un po' di fatica riusciamo ad alzarci.
Yuri ci sta fissando con gli occhi a cuoricino, sembra un piccolo cucciolo specialmente ora che si è fatto il ciuffo bianco.
Il resto della giornata lo passiamo a ridere e scherzare, io e le ragazze ci siamo divertire a fare dei balli di gruppo ed i ragazzi hanno cantato per noi.
Questa giornata è stata indimenticabile. 

Un Giorno Ci Rincontreremo|Federico Rossi|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora