Capitolo 30

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Arrivata in palestra poso il borsone nello spogliatoio e mi infilo la divisa della squadra.
Riccardo mi presenta come la veterana della squadra,con mia grande sorpresa noto che tutte le ragazze presenti sono dei volti nuovi.
'Se te lo stai chiedendo,si,tutte le tue compagne hanno abbandonato la squadra' mi sussurra all'orecchio Rikki.
Lo si sente che è triste,dopo sei anni tutte le ragazze eccetto me hanno abbandonato la squadra.
Riccardo ha 25 anni,la cosa bella dell'avere un allenatore così giovane è che lui ti capisce.
La sua prima squadra è stata la mia,io ho iniziato a giocare a 12 anni e lui ne aveva 19 quando ha iniziato ad allenarci.
'Bene ragazze lei è Veronica,il vostro capitano'
'Piacere di conoscervi ragazze '
'Il piacere è nostro ' rispondono in coro.
'Veronica cosa proponi di fare?' mi chiede Rikki
'Scusa non dovresti decidere tu?' chiedo confusa
'Si però questa è la tua squadra e poi dopo devo farti una proposta'
'Ok... allora... riscaldiamoci e facciamo una partita per vedere su cosa dobbiamo lavorare '
'Ottima scelta' dice Rikki 'sarai un ottima allenatrice' sussurra sorridendo per non farsi sentire ma io l'ho sentito.
Le ragazze sono davvero molto brave,lo ammetto non me lo aspettavo.
'Bene ragazze basta così' dico interrompendo il gioco
'Siete state tutte bravissime,ci sono delle piccole cose da aggiustare,piccoli dettagli da migliorate ma a questo inizieremo a lavorarci domani,nel complesso avete fatto un ottimo lavoro'
'Grazie'
'Dai ora tutte nelle docce'
Le ragazze si dirigono negli spogliatoi ed io le seguo ma Rikki mi ferma.
'Posso parlarti?'
'Certo dimmi tutto' dico sedendomi di fronte a lui.
'Quando ti ho chiesto di decidere cosa fare l'ho fatto apposta '
'Lo avevo capito' dico ovvia
'Quello che voglio chiederti è se ti andrebbe di allenare una squadra mista di ragazzi e ragazze dai 13 ai 15 anni'
'Cosa?...o mio Dio...io...'
'Non sei obbligata a rispondermi ora,puoi prenderti del tempo'
'Ma che dici? Certo che lo voglio' dico saltandogli letteralmente addosso.
Dopo essermi fatta la doccia torno a casa e comunico ai miei la bellissima notizia dopodiché chiamo Delia (per chi non se la ricordasse è la mia migliore amica) per trascorrere una tranquilla serata insieme visto che è da tanto che non facciamo i nostri pigiama party.
Dopo mezz'ora la trovo già a casa mia con uno zaino pieno di cibo spazzatura e film strappalacrime.
'Ehi'
'Ehi entra'
Mentre preparo i popcorn Delia decide quale film vedere.
'Che ne dici se ci vediamo La Memoria Del Cuore'
'Sembra carino ma prima devo chiamare Fede,oggi non l'ho proprio sentito'
'Ok fa con comodo'
Mi allontano un po' da lei è digito il numero del mio ragazzo.
'Pronto?'
'Ehi amore,spero di non disturbare '
'Non disturbi affatto,come stai?'
'Bene ho una notizia bomba'
'Spara'
'Diventerò un'allenatrice di basket'
'No dai,amore sono felicissimo per te,davvero'
'Grazie e a te come vanno le cose? Ben come sta? È da tanto che non lo sento'
'Io sto bene,ed anche lui'
'Ne sono felice'
'Cosa fai stasera?'
'Pigiama party con Delia,tu?'
'Sono in palestra'
'A quest'ora?'
'Già,quindi stasera una serata sole donne'
'Si,accompagnata da schifezze e film strappalacrime'
'Allora divertiti tesoro'
'Anche tu'
'Ciao'
'Ciao'
Finita la telefonata mi siedo sul divano dove Delia sta già divorando tutti i popcorn
'Non li mangiare tutti se no diventi una vacca obesa' dico ridendo guadagno una sua occhiataccia.
'Te la faccio vedere io la vacca obesa' dice buttandosi su di me,non riesco a respirare perché sto ridendo come le matte e poi bhe,ho addosso una vacca obesa.
Come se non bastasse cadiamo giù dal divano.
'Non ti permettere più a dirlo ok?' dice alterata alzandosi in piedi
'Cosa non devo dire che sei una vacca obesa' dico ridendo mentre scappo da lei. Facciamo un paio di giri attorno al tavolo e poi mi rifugio nella lavanderia.
La mia sfortuna è che la luce si accende da fuori quindi una volta chiusa dentro Delia mi ha spento la luce ed io ho una tremenda paura del buio.
'Delia cazzo ti prego apri' grido impaurita battendo sulla porta.
'No,ti faccio mangiare dall'uomo nero. No anzi farò venire qui Michael Mayer'
Michael Mayer è il personaggio horror del quale ho più paura,dopo aver visto quel film non ho potuto dormire bene per quattro fottuti mesi perché sognavo sempre la sua faccia.
'Stronza ridi pure ma porcaputtana apri che mi sto cagando addosso'
Per fortuna mi ascolta ed apre la porta.
Faccio l'offesa,la sorpasso con le braccia incrociate e con nonchalance mi stendo scomposta sul divano.
'Fammi posto' dice appena di avvicina a me
'Siediti a terra'
'L'ha voluto tu' dice e posa le sue chiappe sulla mia schiena.
'Delia non respiro la miseria scendi'
dico,si alza e mi metto seduta per farle spazio.
'Comunque lo sai che ti voglio bene no?' dice
'Si,e te ne voglio anch'io'
Siamo strane lo so,prima ci insultiamo peggio dei camionisti e ci uccidiamo e due secondi dopo ci riveliamo il nostro amore. Problemi? Ne abbiamo tanti.
Durante il film iniziano ad arrivarmi un sacco di messaggi.

DA:Fede
'Aiutooooo!!!'

'Ho dolori dappertutto,maledetta palestra del cazzo'

'Vieni a farmi un massaggio'

'Sto per morire'

Non posso fare a meno di ridere.
'Perché ridi come una disagiata?'
'Guarda'

A:Fede
'Amore chi bello vuole apparire un po' deve soffrire '

'E poi non puoi morire,prima devi sposarmi'

Ok credo che dopo questa mia rivelazione Fede sia morto.

DA:Fede
'Magari un giorno,chissà'

Ok ora sono io quella che tra poco morirà.

A:Fede
'Lo devo prendere come una promessa?'

DA:Fede
'Si amore. Comunque qui c'è una mucca stanca e dolorante che ha molto sonno,ti auguro una buonanotte'

A:Fede
'Buonanotte amore'

Il film è finito verso mezzanotte,dopo ci siamo messe a parlare del più e del meno e a spettegolare sui ragazzi,verso l'una ci addormentiamo.

Un Giorno Ci Rincontreremo|Federico Rossi|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora