Un Giorno Ci Rincontreremo|Federico Rossi|

Capitolo 17

*3 mesi dopo*
VERONICA'S POV
Sono passati ormai tre mesi da quando Benji e Fede sono ritornati a Modena,da quel giorno io e Fede ci sentiamo ogni giorno tra messaggi,chiamate e Skype.
Dopo domani sarei dovuta partire per andarli a trovare.
Sono quasi le 22:00,orario che io e Fede abbiamo stabilito di comune accordo per le nostre videochiamate.
'Pronto?'
'Ehi amore'
'Piccola come stai?'
'Bene tu?'
'Benissimo specialmente se penso che tra due giorni ti rivedo'
'Ancora non ci credo'
Continuiamo a parlare del più e del meno fino a mezzanotte,Fede è stanchissimo e lo noto dalle occhiaie che ha e dal fatto che non fa altro che sbadigliare ma dopotutto come biasimarlo stanno sempre a girare da un paese all'altro e quel poco di tempo libero che hanno lo passano in studio.
'Amore sei stanchissimo e non cercare di negarlo,dai riposati poi ci sentiamo domani mattina'
'No amore tranquilla,parlare con te è mille volte meglio che dormire'
'Insisto'
'Ok hai vinto,ma aspetta,quella non è la mia felpa?'
'Si avevo bisogno di un caldo abbraccio dal mio Olaf'
Dopo questa mia affermazione Fede abbassa la testa,triste.
'Fe...'
'Mi dispiace' dice con un filo di voce
'Non volevo ferirti'
'Tranquilla non è colpa tua, è colpa mia,tu hai bisogno di me ed io non ci sono mai per te' dice deluso da se stesso.
'Dovevamo saperlo che sarebbe successo,però tranquillo,recupereremo tutto quando verrò a Modena'
Fede non può fare altro che sorridere all'idea che tra due giorni sarò di nuovo tra le sue braccia.
'Buonanotte amore'
'Buonanotte'
Mi stendo sul letto pensando che tra poco lo rivedrò e piano piano sprofondo tra le braccia di Morfeo
Il giorno seguente lo passo a prepararmi mentalmente al grande giorno,non riesco ancora a crederci.
Estraggo la valigia posandola sul letto dentro ci infilo tutto e di più dai costumi da mare alle felpe e jeans,anche se siamo in piena estate non si può mai sapere.
Dopo aver finito scendo in salotto,mi stendo sul divano ed accendo la tv.
Non stanno trasmettendo nulla che attiri particolarmente la mia attenzione ma fingo di essere interessata ad un documentario sulla storia della musica quando mio fratello fa irruzione nel salotto.
Non lo degno di uno sguardo,come sempre d'altronde.
Si siede accanto a me senza spiccare parola.
La vibrazione del mio telefono interrompe la tensione che si era creata.
Credevo fosse Fede invece è Ben o dovrei dire il mio nuovo migliore amico.

DA:Benji Budino
'Ehi come stai? Come vanno le cose?'

A:Benji Budino
'Ciao sto benissimo te? Come va la tua vacanza a Londra?'

Non volevo dirgli che domani sarei venuta a Modena per fargli una sorpresa,io e Ben abbiamo legato tantissimo.

DA:Benji Budino
'Benissimo Londra è una città fantastica,dopo domani torno a Modena'

A:Benji Budino
'Ok poi però voglio vedere tutte le foto '

DA:Benji Budino
'Ok'

A:Benji Budino
'Ok budino mio,ci si sente,ti voglio bene '

DA:Benji Budino
'Anch'io'

Poso il telefono sul tavolino di fronte a me sorridendo come un ebete.
Torno a concentrarmi sul documentario,mio fratello continua a rimanere in silenzio.
'Chi era?' chiede dopo un po'
'Non ti interessa' rispondo acida in tre mesi il mio rapporto con lui non era cambiato per niente però almeno non era peggiorato.
Ora i ruoli si sono invertiti,ora sono io quella stronza menefreghista mentre lui quello che cercava di migliorare e a rimanerci male.
Dopo questa mia affermazione lo sento perdere la pazienza.
'Tu adesso mi ascolti che ti piaccia o no okay?' urla puntandomi il dito contro.
'E se non volessi'
'Lo farai perché io sono tuo fratello e sono più grande di te'
'Bhe dovevi pensarci prima' dico alzandomi dal divano.
'Dovevi pensarci prima di perdermi,prima di allontanarmi da te senza motivo cazzo. Non so cosa ti ho fatto e ti giuro sono stata settimane intere a cercare una giustificazione al tuo comportamento ma non l'ho trovata. Quindi la prossima volta che hai intenzione di parlarmi fallo per spiegarmi cosa cazzo ti prende'
gli urlo contro e mi dirigo verso la mia camera sbattendo la porta.
Non sono uscita da lì dentro per almeno due ore.
Riguardo alla decisione che dovevo prendere ovvero se continuare a giocare a basket o no,bhe ho accettato le loro scuse e dopo averne discusso con i miei genitori e con Fede ho deciso di accettare,non vi dico la faccia del mister appena gli ho comunicato la mia decisione.
Inoltre le ragazze che avevano provocato il mio infortunio vennero cacciate dalla squadra,sostituite da nuove giocatrici molto simpatiche devo dire. E la cosa più bella è che ora sono io il nuovo capitano della squadra.
Dopo essere scesa in sala da pranzo a mangiare con i miei mi faccio una doccia.
Appena esco ho giusto il tempo di mettermi il pigiama che il mio computer lampeggiava.
Era Fede.
Parliamo per più di due ore dopodiché ci salutiamo.
Mi addormento con un sorriso a 32 denti.
Stavo sognando di essere in un parco abitato da tanti mucchini ma il mio bellissimo sogno doveva essere interrotto da quell'aggeggio infernale chiamato sveglia.
Dopo aver raccolto tutte le forze mi preparo per partire.
Vengo accompagnata alla stazione da mio padre che non la smette di farmi raccomandazioni.
'Il treno con destinazione Modena è in arrivo sul binario 3' una voce metallica interrompe la ramanzina di mio padre.
'Ok papà allora ci vediamo tra due settimane' dico abbracciandolo.
'Fa attenzione'
'Tranquillo' dico rassicurandolo con un sorriso,salgo sul treno appena arrivato incredula che sto per rivedere il mio moroso.