Capitolo 39

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22 Febbraio
Qualche mese fa ci è stato il mio 19° compleanno,non ho fatto nessuna festa anche perché Fede e Ben non erano lì con me.
Mi sono limitata a passare una giornata all'insegna dello shopping con Delia.
Fede non è potuto venire al mio compleanno ma ciò non sifnifica che io non starò con lui il giorno del suo.
All'insaputa di Fede mi sono organizzata con Morena per fargli una sorpresa.
Sono le 23.00,sono appena salita sul treno.
Mi ci vorranno otto ore prima di scendere.
Infilo le cuffie e faccio partire Amore wi fi (scusate ma non potevo non inserirla).
Due fermate dopo, sul sedile di fronte a me, si accomoda una vecchietta molto graziosa.
Tolgo le cuffie per educazione ed aspetto che mi dica qualcosa nel frattempo mi perdo a guardare il paesaggio esterno che ci sfreccia accanto.
Un minuto prima della mezzanotte chiamo Fede.
'Auguriiii amore mio' urlo appena risponde.
'Grazie piccola mia'
'22 anni cavolo stai diventando vecchio'
'Ci arriverai anche tu tranquilla' dice ridendo prendendomi in giro.
'Non ti ho svegliato vero?'
'No tranquilla anzi se devo essere sincero sono rimasto sveglio apposta'
'Allora cosa farai oggi? Andrai a festeggiare con i ragazzi?'
'No'
'Perché?'
'Perché...non mi va e poi non ci sei tu'
'Non è una motivazione convincente questa ma del resto ognuno è libero di fare quel che vuole quindi se vuoi rimanere a casa fallo pure'
'Tu si che mi capisci sempre, ma dove stai? Su un treno?'
'Cosa?' E ora cosa mi invento?
'Si...sto tornando da Roma, sono stata ad un convegno sui libri,per arricchire la libreria'
'Ah...ok amore'
'Amore poi ci sentiamo dopo, buonanotte'
'Buonanotte'
Riaggancio ed infilo nella borsa il cellulare.
Non mi piace mentirgli anche se si tratta di piccole cose futili me è per una buona causa,no?
'Devi amarlo davvero tanto quel ragazzo' dice la signora
'Come scusi?'
'La luce che hai negli occhi quando parli con lui, è qualcosa di meraviglioso'
'Lei dice?'
'Si, si vede che lo ami tanto'
'Già'
'Stai andando da lui vero? Non stai tornando da nessun convegno'
'Si, oggi è il suo 22° compleanno ed io vorrei fargli una sorpresa'
'Sei una ragazza dolcissima, sai mi ricordi me quando avevo la tua età'
'Davvero? Anche lei ha avuto una relazione a distanza?'
'Si, solo che quello che poi sarebbe diventato mio marito era in guerra in quel periodo sai, noi apparteniamo ad una generazione diversa dalla vostra'
'Capisco...'
'Luigi aveva 20 anni appena ci siamo conosciuti,io ne avevo 18, eravamo così giovani.
Ricordo tutt'ora le lunghissime chiacchierate che facevamo quando era possibile, ricordo ancora il suono della sua voce ed il suo profumo.
Siamo stati sposati per sessant'anni'
'Quindi lui ora è...?'
'Si, è lassù. È stato l'unico uomo che abbia mai amato, il primo ed anche l'ultimo,dal nostro amore sono nati due bellissimi bambini ora adulti,Simone e Lucia.
Ora sto andando da Simone, è appena diventato papà'
'È una cosa bellissima, congratulazioni'
'Spero solo che questo bambino possa farci riconciliare'
'Scusi se sono invadente ma potrei sapere cosa è successo?'
'Stavo per lasciare suo padre,lui mi aveva tradito...'
'Però lei lo ha perdonato' finisco la frase al posto suo.
'Si, lo amavo troppo ma a mio figlio non andava giù il fatto che abbia deciso di ritornare da lui. Stavo davvero male quando ho saputo del suo tradimento,però se non lo avessi perdonato non avrei passato gli anni più belli della mia vita'
'Molte volte dobbiamo solo ascoltare il nostro cuore senza farci condizionare da nessuno'
Ho un sonno pazzesco, in fondo è l'una di notte ma ho una paura tremenda ad addormentarmi in caso non dovessi riuscire a svegliarmi.
'Verso dove sei diretta?' chiede
'Modena lei?'
'Anch'io, allora vai a dormire che sembri stanca appena arriviamo ti avviso'
'Grazie'
Mi accoccolo sul sedile e mi addormento.
Sento qualcuno squotermi per un braccio 'Tesoro siamo arrivati'
Apro gli occhi e noto che ci stiamo avvicinando alla stazione di Modena.
Metto a posto nella borsa le mie cose ed appena ci fermiamo aiuto la signora a scendere.
'È stato un piacere conoscerla. Comunque io sono Veronica'
'Maria piacere di conoscerti'
'Il piacere è tutto mio. Le auguro di chiarire con suo figlio'
'Ed io ti auguro di avere una bella vita e di passarla con quel ragazzo che tanto ami'
La abbraccio.
Quando ci stacchiamo Maria si avvia verso l'uscita mentre io cerco con lo sguardo Morena.
Appena la vedo le corro incontro.
'Ciao' dico abbracciandola forte
'Ciao Veronica quanto tempo' ricambia l'abbraccio.
Morena prende la mia valigia e saliamo in macchina.
'Mi dispiace che tu ti sia dovuta svegliare così presto per venirmi a prendere' dico notando che sono solo le 7.00 di mattina.
'Non ti preoccupare è un piacere'
Impieghiamo mezz'ora prima di arrivare a casa.
Scendiamo dalla macchina ed entriamo in casa.
Cerchiamo di fare meno casino possibile per non svegliare Fede anche se non è necessario visto che non lo svegliano nemmeno le cannonate.
'Ormai questa è anche casa tua quindi è inutile che ti dica fa come se fossi a casa tua, sai dove si trovano tutte le cose e le varie stanze.
Ti ho preparato la vecchia stanza di Valentina in caso volessi riposarti'
'Grazie'
'Bene...vado in camera mia a riposare un po' che tra due ore devo svegliare Fede. Di qualunque cosa tu abbia bisogno non esitare a chiedere'
Annuisco. Morena va in camera sua ed io vado in bagno per farmi una doccia.
Appena finisco indosso il pigiama.
Sto per andare nella camera che mi ha preparato Morena ma la tentazione di vederlo anche solo dormire è tanta.
Lentamente mi avvicino alla porta di camera sua, la apro delicatamente e prego mentalmente che non faccia rumore.
Apro e lo vedo, ha le labbra socchiuse ed i capelli scompigliati.
Mi avvicino lentamente al letto e gli poso un bacio sulla guancia.
'Ci vediamo tra due ore amore mio' sussurro.
Esco e vado in camera 'mia', mi stendo sul letto e mi riposo un po'.

Un Giorno Ci Rincontreremo|Federico Rossi|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora