Capitolo 44

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*3 mesi dopo*
3 mesi,3 fottuti mesi che non vedo Fede.
Mi sembra di impazzire.
Ogni sera ci sentiamo tramite skype ma questo non potrà mai sostituire il fatto di vederlo di persona,di rubargli un bacio e tanti abbracci.
Ultimamente mi sto un po' deprimendo,Delia cerca in tutti i modi di farmi uscire di casa,tutto inutile.
Sono nella mia stanza a fare quel che faccio sempre da un mese a questa parte,niente.
Sento il telefono vibrare,senza prestare attenzione a chi fosse rispondo.
'Pronto?'
'Veronica!'
'Delia cazzo urli'
'Ti ho chiamata cento volte oggi cazzo che fine hai fatto'
'Avevo da fare'
'Si e io ho scopato con Damon Salvatore,comunque apri che sono sotto casa tua'
Svogliatamente mi alzo dal letto e le apro la porta.
'Allora...depilati,fatti una doccia e lisciati i capelli oggi andiamo a ballare e non voglio un no come risposta'
'De...'
'Cosa ho appena detto' dice con tono accusatorio puntandomi il dito contro.
'Ti odio' dico salendo le scale e dirigendomi  in bagno.
Dopo un ora e mezza esco e Delia mi porge un vestito bianco,stretto sul corpetto e largo sulla gonna,sa che vado pazza per quei vestiti.
Abbino al vestito le decoltè nere ed un giubino di pelle,mi trucco leggera metto solo un po' di matita e mascara.
Alle 21.00 il nostro amico Andrea ci passa a prendere.
Arrivati in discoteca si sente già un forte odore di alcool.
'Vado a prendere qualcosa da bere' dice Andrea alzandosi dai divanetti.
Annuisco,mi sono già pentita di essere venuta.
Dopo un po' Andrea torna con in mano 3 bicchieri e me ne porge uno contenente un liquido blu.
'Assaggia questo'
'Non morirò vero?'
'Nah'
Assaggio il liquido e devo dire che è molto buono.
Sento la gola bruciare e la testa girare,a pensare che ne ho bevuto solo mezzo.
'Ma che ci hai messo qua?'
'Si chiama angelo azzurro baby'
'Lo sai che non lo reggo'
'Veronica potresti almeno per una sera smetterla di fare la santarellina e divertirti'
'Io non sono una santarellina'
'Oh si che lo sei' dice Delia mezza ubriaca sfidandomi.
Non sono una santarellina e glielo dimostrerò,bevo il mio drink tutto d'un fiato,la stanza inizia a girare.
Mi butto in mezzo alla mischia ed inizio a ballare.
Sento qualcuno afferrarmi per i fianchi ed iniziare a baciarmi il collo.
Per fortuna l'effetto dell'alcool sta svanendo,mi stacco bruscamente dal ragazzo e vado dai miei amici.
'Ma che cazzo?' sento dire dal ragazzo ma non ci faccio caso.
'Ragazzi possiamo tornare a casa,non mi sto sentendo bene'
Per fortuna sono lucidi entrambi.
Delia controlla l'ora soddisfatta del fatto che è riuscita a tenermi fuori casa fino alle due di notte.
'Certo andiamo'
Una volta a casa non faccio in tempo a mettere il piede in bagno che vengo assalita dai conati di vomito.
Mi libero di tutto l'alcool ingerito,una volta finito inizio a sentirmi meglio.
Mi sfilo il vestito per mettermi il mio comodissimo pigiama,controllo il telefono ed il PC,oggi Fede ha deciso di non farsi sentire.
Mentre penso a come giustificare questo fatto mi addormento.
FEDE'S POV
Sono qui,nella mia macchina a girare per Modena senza una meta precisa.
Veronica mi manca da morire,vorrei poter essere ovunque lei sia ma sopratutto vorrei essere con lei.
Passo davanti al bar e in lontananza intravedo i miei amici cosi decido di raggiungerli.
'Ehi zio'
'Ciao Ben'
'Come stai?' mi chiede il mio migliore amico poggiandomi una mano sulla spalla.
'Hai bisogno di chiederlo?' chiedo sarcastico
'Scisami' dice abbassando la testa.
'Allora ragazzi cosa si fa stasera?' chiede Yuri
'Che ne dite di andare in discoteca?' propone Luca
Tutti annuiscono tranne me
'Stasera Fede è dei nostri' dice Ben precedendomi
'Ragazzi io...'
'Tu stasera sarai dei nostri punto' interviene Yuri stavolta.
'Va bene avete vinto' dico arrendendomi all'idea di litigare con quei pazzi dei miei amici.
'Ti passiamo a prendere alle 21.00'
'Va bene'
Restiamo al bar per circa un'ora dopodiché torno a casa per prepararmi.
Mi faccio una doccia,indosso un semplice paio di jeans ed una camicia bianca.
Fisso il ciuffo con il gel e sono pronto per uscire.
Entro in salotto dove trovo i miei amico ad aspettarmi.
'Che ci fate qui?...Fatemi indovinare...sono in ritardo'
'Esattamente' rispondono
'Andiamo vah,prima che me ne penta'
Raggiungiamo le macchine,dopo esserci sistemati partiamo.
In discoteca c'è già un fortissimo odore di alcool,ci sediamo ai nostri soliti divanetti ed ordiniamo da bere.
Sono tentato dal scrivere a Veronica ma ogni volta che cerco di cacciare dalla tasca il cellulare vengo rimproverato dai miei amici convinti che così facendo passerò tutta la serata al telefono.
Mi sforzo di sorridere e far credere ai miei amici che mi sto divertendo mentre affogò nell'alcool la mia tristezza.
So che è sbagliato e che se Veronica fosse qui mi avrebbe preso a sberle per il mio comportamento poco maturo ma lei non c'è,come sempre del resto.
So che è sbagliato pensarla così ma credo sia colpa della mia mente offuscata dall'alcool.
Con la testa che gira e tutto l'alcool che mi circola nelle vene mi butto in mezzo alla mischia.
Ballo con chi capita,maschio o femmina che sia, tanto qui sono tutti ubriachi fradici fino a quando non intravedono questa ragazza,ha i capelli biondi ed un abito verde smeraldo,è semplicemente bellissima,ha l'aria di essere un po' fuori posto,si muove impacciata in mezzo alla mischia,ha un andamento timido.
Ora che la guardo bene,o mio dio quella è Veronica.
Spintono le persone che mi separano dalla mia Veronica ed appena la raggiungo inizio a baciarla con foga.
Ha l'alito che puzza di alcool segno che anche lei ha bevuto e forse il suo andamento era dovuto a quello.
Continuo a baciarla,non riesco a smettere mentre le mie mani vagano per tutto il suo corpo.
'Veronica,amore mi sei mancata' dico tra un bacio e l'altro.
'Federico ma che cazzo stai facendo' sento dire da qualcuno alle mie spalle.
Mi stacco dalla ragazza che stavo baciando e noto solo ora che lei non è la mia Veronica.
Che cazzo ho combinato?
'Ben...io...CAZZO!' urlo esasperato.
'Vieni con me ti riporto a casa'
Senza obiettare seguo il mio migliore amico fuori dal locale.
'Si può sapere cosa cazzo ti è passato in testa?'
'Io...non lo so quella ragazza era così simile a lei...pensavo che era lei...mi manca da morire Ben' dico singhiozzando.
La cosa che apprezzo di Ben è il fatto che lui non mi giudica mai,non avrei mai potuto chiedere di meglio.

Spazio me
Ho scelto di fare le giornate dei nostri protagonisti molto simili per mettere in risalto i due comportamenti diversi.
Secondo voi ora cosa accadrà?

Un Giorno Ci Rincontreremo|Federico Rossi|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora