Il resto della giornata lo passo chiusa in casa,a non fare niente.
Gabriele e Cristian hanno provato a chiamarmi un paio di volte,lo stesso vale per Ben.
Un giorno di questi lo farò andare di matto,lo sento.
Dopo aver provato un paio di volte di mettersi in contatto con me ha lasciato perdere, avrà capito che non sono in vena di vedere nessuno, e per quanto mi costi e mi rattristi sapere che lui fa parte di quel nessuno lo faccio per il suo bene.
Quante volte Ben mi ha vista crollare? Tante ed ogni volta stava malissimo,come se cercasse di immedesimarsi nel mio dolore.
Non voglio più vederlo stare male per colpa mia.
Il mattino seguente vengo svegliata dalle note di Cold Water,non avevo impostato una sveglia quindi significa che qualcuno mi sta chiamando.
'Pronto?' chiedo con la voce impastata dal sonno
'Scimmietta sei ancora viva?' chiede ironico Ben dall'altro lato del telefono.
'A quanto pare'
'Bene,non mi importa cosa stai facendo, se hai da fare o meno,vestiti per bene che ti porto da una parte a vedere una cosa... Ah...non accetto un no come risposta'
'Dammi un'oretta circa, mi sono appena svegliata,mi devo lavare e sistemare'
'OK'
Di malavoglia mi alzo dal letto,prendo i primi vestiti che mi capitano sotto mano e mi dirigono in bagno dove mi faccio una bella doccia fredda per svegliarmi un po'.
Indosso il jeans e la camicia a quadri che avevo scelto distrattamente dall'armadio e devo dire che non è niente male,pensavo peggio.
Mi trucco mettendo un po' di correttore per coprire le occhiaie, matita e mascara.
Scendo in cucina,mi preparo del caffè e mangio una brioche al volo.
Appena finisco qualcuno suona al citofono.
'Chi è?'
'Scimmietta sono Ben'
Gli apro la porta e lo faccio entrare
'Se la prossima volta mi chiami di nuovo scimmietta ti lascio fuori'
'Dai scimmietta è così carino' dice prendendomi in giro.
'Si okay come vuoi,allora dove mi porti oggi?' chiedo curiosa mentre mi infilo la giacca pronta per uscire.
'Per saperlo devi essere un po' paziente'
Sbuffo per poi chiudermi la porta alle spalle.
Entro in macchina senza dire una parola.
'Non mettere il broncio ora,dai.
Ti dirò tutto a tempo debito,devi solo seguire le mie indicazioni'
'OK,comunque è ora che tu prenda la patente,cavolo hai 23 anni Ben'
'Non mi sembra il momento di parlare di questo,ora...svolta a destra'
'Agli ordini grande capo Ben' dico prendendolo in giro.
Dopo aver seguito un paio di sue indicazioni ci fermiamo di fronte ad un vecchio edificio abbandonato.
'Cosa ci siamo venuti a fare qui?'
'Ti ho portato a vedere una mostra d'arte,ora...non ti aspettare Van Gogh o Andy Warhol,sono più dei quadri contemporanei fatti da delle persone normali,non saranno degli artisti di fama internazionale ma meritano lo stesso un po' di ammirazione'
Annuisco ed entriamo.
I quadri sono disposti uno accanto all'altro e seguono una linea retta.
Mi perdo subito a contemplarne la bellezza percependo all'istante le emozioni che l'autore vuole far trapelare.
Ci sono quadri che esprimono felicità, altri tristezza,alcuni amore ed altri ancora rabbia e delusione.
Sono tutti molto belli ma quello sul quale mi sono soffermata di più è un quadro con raffigurati dei fuochi d'artificio.
Un esplosione di colori invade la tela ma è un particolare che attira la mia attenzione.
In fondo al quadro sono raffigurati,in nero,due ragazzi che si baciano.
A primo colpo non ti accorgi dei due ragazzi perché l'attenzione si sposta sui fuochi.
'Ti piace?' chiede Ben dietro di me
'Tantissimo' dico sognante ed ancora incantata dalla tela.
Dopo aver visto anche gli altri quadri ci avviamo verso la macchina.
'Aspettami due secondi,vado a parlare due secondi con una persona'
'OK'
Chiude la portiera e ritorna dentro.
Dopo un paio di minuti lo vedo tornare con...aspetta... Quello incartato è un quadro.
'Cosa hai preso?' chiedo curiosa.
'Quando arriveremo a casa lo scoprirai'
Non rispondo,so che è inutile controbattere e sperare che mi riveli qualcosa così silenziosamente metto in motore l'auto e imbocco la strada per il ritorno.
'Ben stasera hai da fare?'
'No,perché?'
'Bene, allora stasera ti invito io ad uscire'
'Dove andiamo?'
'Non te lo dico' mi piace giocare al suo stesso gioco.
'OK'
Tornati a casa Ben mi fa vedere cosa ha comprato.
Non ci credo,il quadro con i fuochi d'artificio.
'O mio dio,Ben grazie' lo abbraccio.
'Per la mia migliore amica questo ed altro'
'Grazie. Ben,perché stai sempre con me e mai con Fede,insomma non dico che non mi piaccia avere la tua compagnia ma devi pensare anche a Fede, anche lui è il tuo migliore amico'
'Sai,tempo fa,quando stringevo forte a me una fragile ragazza in lacrime le avevo promesso che le sarei sempre stato vicino.
Benjamin Mascolo mantiene sempre le sue promesse.
E poi me lo ha chiesto lui'
'Oh...comunque grazie davvero Ben'
'Di niente. Bene allora io vado,ho un appuntamento con la mia migliore amica' dice ridendo
'Scemino,ci vediamo stasera.
Alle otto fatti trovare davanti al cinema OK?'
'OK'
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Un Giorno Ci Rincontreremo|Federico Rossi|
RandomUn incontro casuale,su un treno verso Roma, fa incrociare per sempre le strade di Veronica e Federico. Casualità o destino? Cosa lega i due ragazzi che da ora non possono più fare a meno l'uno dell'altra? Tratto dalla storia: •Ed è così che l'ho pe...