°Prologo°

266 15 18
                                    

Stavo camminando in un bosco illuminato dal sole, l'atmosfera era quella che si sente prima di un temporale.

L'aria  era carica di elettricità.

Ad un tratto un rumore alle mie spalle mi fece trasalire.
Creature simili ad alberi che correvano su quattro zampe, verso di me. Erano una moltitudine ed io non potevo fare altro che correre via, in preda al terrore, verso l'unico posto sicuro che avevo davanti.
Un castello enorme con il portone spalancato.
Non mi fidavo molto ma era l'unica possibilità di salvarmi, entrai chiudendomi la porta alle spalle.
Il castello sembrava abbandonato ma nell'aria vibrava chiaramente il suono di un'arpa, che proveniva dal piano superiore. Incuriosita iniziai a salire l'ampia scalinata di marmo bianco, fino ad arrivare in cima.

Notai subito una luce che filtrava da una porta leggermente aperta, esitai ad aprirla ma una voce di donna mi chiamò cosi entrai.

Una donna molto bella, con i capelli biondi, pizzicava le corde con dita abili e sottili, alzó lo sguardo verso di me sorridendo dolcemente, ma io avevo una sensazione poco piacevole.
Qualcosa nel suo sguardo di ghiaccio era sbagliato, mi guardava come se fossi una preda facile.

"Vieni.. Siediti qui vicino al fuoco piccola.."

Parole dolci in contrasto a quello sguardo famelico. Mi avvicinai e mi sedetti anche se non volevo farlo. Lei smise di suonare e si alzò, iniziando a girarmi attorno fino a che si mise alle mie spalle.

"Signora.. Penso di dover proprio andare.." dissi io ma non riuscivo a muovere un solo muscolo.

"Ma no bambina mia.. Rimani qui con me!", disse la donna appoggiandomi le mani sulle spalle.
Solo che non erano mani umane, erano diventate come quelle di un rapace, con artigli lunghi, che iniziarono ad entrarmi nella carne.

"Per sempre..", disse la donna, ma anche la sua voce era cambiata. Sembrava quasi un ringhio.
Prendendo coraggio mi girai per guardarla in viso e mi trovai davanti una creatura orribile, con un becco lungo e appuntito e occhi fiammeggianti.
Urlai e subito quella creatura mi squarciò la gola uccidendomi.

Il Trono(In Revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora