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"Peter! Peter!" esclamo io scuotendolo per le spalle. Ha un'aria assente mentre guarda il corpo del suo cavallo riverso a terra. Visto che non sembra riprendersi gli do una sberla bella forte in faccia che sembra farlo tornare alla realtà. Mi guarda con occhi carichi di lacrime e mi dice "L'ho visto nascere Elle.. Sono stato io a chiamarlo Darrin... E ora.. Ora.. Lui è.." scoppia a piangere e lo abbraccio "L'ultima cosa che mi ha detto è stata che ti vuole bene.. Peter non piangere ti prego.." lui sembra calmarsi leggermente. Penso io a seppellirlo. Ordino alla terra di formare una buca sotto Darrin cosi che lui ci cada dentro. Poi Peter si avvicina a me ed inizia a coprirlo direttamente con le mani, le lacrime gli rigano il viso. Quando finiamo di coprirlo io raccolgo fiori che trovo in giro mentre lui costruisce una croce di fortuna. "Riposa in pace amico mio.." mormora Peter e andiamo via lasciandoci la tomba di Darrin alle spalle.

Camminiamo per almeno altre tre ore per lasciarci quel luogo maledetto il più lontano possibile. Ci accampiamo vicino ad una cascata e mangiamo un po' di provviste che mia madre ha preparato. Non riusciamo ad accendere un fuoco e stiamo congelando. Peter propone di trovare un posto nell'entroterra che sia asciutto ma io sto crollando, non riuscirei a fare un altro passo neanche se fosse questione di vita o di morte. Proviamo a dormire. Ma il freddo mi tiene sveglia e batto i denti così forte da svegliare Peter. Sento che mi si avvicina e mi cinge con le braccia, il suo corpo è caldo e confortante. Inizio a rilassarmi e piano piano mi addormento profondamente. Dormo tutta la notte senza fare incubi.
"Forse sei un acchiappasogni.." dico a Peter ridendo la mattina dopo "Devo pensare seriamente ad un altro lavoro allora!" risponde lui.
A quanto mi ha detto Peter siamo diretti da un duca di nome Jole che è un amico della sua famiglia da sempre e sostiene la ribellione segreta producendo armi per i soldati. Passiamo la giornata a chiacchierare anche se vedo che lui qualche volta si intristisce ed io faccio del mio meglio per tirarlo su. Ad un certo punto un rumore di zoccoli ci fa tacere e ci nascondiamo dietro un cespuglio con le armi pronte ma quello che vediamo ci lascia a bocca aperta. Tre creature di cui avevo solo letto nei libri avanzano verso di noi, maestosi e bellissimi. Sono dei centauri. Io do una gomitata a Peter per fargli capire di abbassare le armi e insieme usciamo dal cespuglio, in fondo sono disarmati e so che sono venuti a cercare noi. Uno di loro si avvicina a noi, il suo dorso da cavallo è lucido, di colore nero mentre i peli che gli crescono sul petto e la barba sono rossicci. Ha uno sguardo severo ma allo stesso tempo gentile. D'istinto avanzo verso di lui e faccio un profondo inchino e Peter fa lo stesso. "Guardami negli occhi ragazza.." dice il centauro. La sua voce è profonda e leggermente roca, io obbedisco e lui mi scruta per qualche istante "Se non avessi visto io stesso la nostra amata regina Azalhya sul suo letto di morte... Direi che è tornata tra noi!" dice rivolto ai suoi compagni "Lunga vita alla nuova regina!" esclamano portandosi la mano chiusa a pugno sul cuore. Si presentano a noi, quello con la barba rossa si chiama Sidro, gli altri due si chiamano Fiodòr e Ryam. Passeggiare con tre centauri.. Chi lo avrebbe mai pensato fino a quattro giorni fa. Sidro mi dice di sapere di me da tempo, leggendo le stelle loro riescono a sapere tutto molti anni prima che le cose si verifichino ma purtroppo quando gli chiedo cos'ha letto su di me nelle stelle lui scuote la testa "Mi dispiace mia giovane regina ma non possiamo raccontare nulla del vostro destino.. Ora.. Vi vedo stanchi.. So che state andando da Jole. Salite sulla mia groppa così risparmierete tempo!" Fiodòr mi prende in braccio e mi carica sulla groppa di Sidro poi aiuta Peter a salire su quella di Ryam e partiamo al galoppo verso la nostra destinazione.

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