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Non so per quanto tempo rimango sospesa nel buio. Non sto ne scendendo ne salendo sono solo immobile senza poter vedere cosa accade. Ad un tratto vedo delle immagini scorrere davanti a me, mi vedo appena nata in braccio a mia madre Azalhya, vedo la balia che mi accudisce e la sua corsa nella foresta per proteggermi. Vedo mia madre da giovane che mi prende tra le braccia piena di amore ma anche di preoccupazione per una neonata capitata all'improvviso, mi vedo crescere andare nelle foreste e poi incontrare Peter e tutti gli avvenimenti che sono capitati. Tutta la mia vita mi passa davanti e più le immagini scorrono più il buio si fa meno denso fino a che arriva il momento in cui la freccia di Jolanda mi trafigge ed ecco che il buio si spacca come se fosse di vetro rivelando una luce fortissima.
Inizio a sentire rumori intorno a me e un forte odore di fiori. Sento piangere forte e qualcuno mi tiene la mano. Sento il mio cuore battere ed i polmoni riempirsi d'aria ma non riesco ad aprire gli occhi, mi sento stanchissima. La voce di Peter mi fa sentire una sensazione di calore in tutto il corpo, sta piangendo a singhiozzi e dice cose che non riesco a capire. Sembra sconvolto e anche se tanti cercano di farlo allontanare dal mio corpo lui continua a tenermi la mano stretta. Devo aprire gli occhi non posso resistere più a sentirlo piangere in quel modo ma non riesco a farlo, stringo leggermente la sua mano e lo sento trattenere il fiato, la stringo ancora con maggiore forza e lui inizia ad urlare che sono viva ne è sicuro. Sento qualcuno che corre, mi sento toccare e qualcuno appoggia la testa sul mio petto "Il cuore sta battendo! È viva! Elle è viva!" mi danno da bere qualcosa di dolce e sento le forze tornare leggermente, finalmente apro gli occhi e vedo tanti volti conosciuti che mi guardano con crescente stupore e le loro lacrime si trasformano in sorrisi di gioia pura mentre tanti esultano e vedo Peter, il suo viso è segnato dalla stanchezza ma raggiante mentre piange e ride allo stesso tempo abbracciandomi stretta.
Mi metto a sedere lentamente e sento la testa che mi gira. Mi guardo intorno e vedo che siamo nel castello ed io sono stesa su di un altare ricoperto di tantissimi fiori, mi hanno vestito con un abito bellissimo che sembra fatto di fili d'oro. Il sole entra dal portone aperto e dall'inclinazione capisco che sta già tramontando. Peter mi aiuta a scendere ed io mi aggrappo a lui perché le mie gambe sembrano addormentate, ci guardiamo negli occhi "Peter.. Io ti amo.." dico in un sussurro "Scusa per come mi sono comportata... Io.." lui mi zittisce con un bacio ma stavolta è diverso perché siamo liberi dal peso di cosa succederà nel nostro futuro, liberi di lasciarci andare l'una tra le braccia dell'altro al cento per cento.
Qualcuno ci riporta alla realtà, Sidro mi poggia la mano sulla spalle e mi dice "Tuo padre si è svegliato.. È ora che tu lo conosca.."

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