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Il viaggio verso Aerindyl dura una settimana. Io mangio sforzata ed evito di dormire troppo per paura di vedere ancora Peter torturato o peggio ancora di vederlo morto. Man mano che ci avviciniamo al castello la magia nera di Meidrel si fa più pesante. Il paesaggio cambia radicalmente quando ci troviamo a mezza giornata di cammino. L'erba è secca, gli alberi sono morti e non si percepisce la presenza di un solo animale nei dintorni. Tutto il panorama è reso ancora più tetro dalla luce della luna che proietta ombre nette e bianchicce. Gli spiriti della foresta iniziano a mormorare incantesimi per spingere la natura a rifiorire ma a quanto mi dicono diciotto anni di magia nera non sono facili da cancellare così, l'unico modo è che chi ha fatto morire le piante muoia a sua volta cosicché il maleficio si annulli.
Io mi sento oppressa da tutta quell'energia malvagia che ho intorno e faccio fatica a respirare. Stringo il ciondolo più forte che posso. Allevia leggermente la mia ansia ma non abbastanza, siamo tutti un po' inquieti e tesi. Cerco di puntare i miei pensieri su Peter e penso come fare a salvarlo quando mi viene un'idea improvvisa. Chiamo a raccolta tutti i nani "Ascoltatemi per favore!" quando sono sicura di avere la loro completa attenzione mi siedo in mezzo a loro "C'è una persona estremamente importante chiusa nelle segrete del castello.. Dobbiamo entrare e tirarlo fuori prima di attaccare o lo uccideranno!" se non è già morto.. Un nano paffutello con la barba nera parla "Mia regina! Io conosco un passaggio! Tutto il castello ha dei sotterranei con delle uscite d'emergenza.." "Ebbene.. Chi si offre volontario per venire con me?" si offrono praticamente tutti i nani ed io mi trovo costretta a scegliere. Partiamo in dieci e mi porto anche un vecchio amico con me, lo scoiattolo Dentino che sa riconoscere l'odore di Peter così sarà più facile trovarlo in mezzo a tutti quei cunicoli bui.
Arriviamo a quella che sembra una pietra grande e piatta ma uno dei nani mi fa notare che sopra vi è incisa una piccola runa per segnalare che quello è un passaggio. Insieme la facciamo rotolare e iniziamo a scendere nelle viscere della terra. L'odore di muffa mi ricorda quando ho visto Peter rinchiuso la. Non so cosa troverò ma vivo o morto che sia lo voglio tirare fuori da quel posto orribile. Stiamo camminando da un tempo indefinito quando inizio a sentire dei rumori. Nessuno li ha sentiti tranne me e Dentino perché abbiamo l'udito più fine rispetto agli altri. Lui scende dalla mia spalla ed inizia ad annusare e guidarci verso Peter, abbiamo tutti le armi pronte io sono dietro con la freccia già pronta. Mi si presenta subito l'occasione di usarla quando una Grishel spunta davanti a noi. Non le do neanche il tempo di fiatare uccidendola con una freccia in testa e proseguiamo. Un urlo chiarissimo proviene dalla nostra destra ed il mio cuore va in mille pezzi. "Veloci..." sussurro agli altri mentre con passo svelto ci dirigiamo verso quella porta così famigliare e cosi orribile. Questa volta ci sono due guardie davanti. I nani vorrebbero partire all'attacco ma io li fermo. Un rumore di battaglia potrebbe mettere in allarme tutti e saremmo spacciati a quel punto. Ricorro di nuovo alle mie frecce. La prima guardia cade a terra mentre la seconda riesce solo ad emettere un gemito di sorpresa prima di morire anche lui. Ora non mi divide più niente da quella porta, la apro con un calcio ed entro.

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