Raggiungo gli altri fuori dalla tenda. È in atto un'accesa discussione su come e quando entrare nel castello e mettere tutto a ferro e fuoco. C'è chi dice che è meglio di giorno a spade sguainate, altri di notte travestiti da viandanti per cogliere di sorpresa tutti. Io ascolto per un po' poi decido che è il momento di arrivare ad una conclusione. "Non entrerete nel castello.. Vi avvicinerete il più possibile e da lì dovete iniziare ad attaccare stando al riparo. " Sidro mi rivolge uno sguardo perplesso "Non vorrete... " "Sì... Io entrerò da sola dai sotterranei." il centauro scalpita "Se mi permettete è una follia.. Non potete entrare senza un aiuto! E non sapete dove andare!" gli rivolgo uno sguardo minaccioso. Non sono dell'umore giusto per ricevere obbiezioni. "Me la saprò cavare.. Dov'era rinchiuso Peter c'è una porta secondaria. Penso che porti dentro al castello.." "Esattamente! Pensate che porti al castello ma non ne siete sicura!" ora mi arrabbio sul serio "Ora basta!" esclamo sbattendo il piede per terra "Così ho decido e così si farà! Appena attaccherete le guardie andranno in scompiglio e i sotterranei saranno vuoti.. Sidro devi fidarti di me!" lui mi posa una mano sulla spalla "Io mi fido di voi piccola regina.. Se fosse necessario morirei per evitare la vostra di morte.. Proprio per questo sono estremamente preoccupato.." io appoggio la mia mano sulla sua "Farò in modo che tu non debba perdere la vita per me Sidro.. State al riparo e lanciate frecce per creare un po' di scompiglio. Non vi fate vedere. Confondeteli." a malincuore Sidro acconsente al mio piano.
Anche questa notte dormo per poche ore e faccio incubi su Meidrel con la mia testa mozzata in mano o su di lei che mi tortura e uccide tutti quelli che amo. È quasi l'alba quando non ne posso più e mi alzo raggiungendo il letto di Peter che sta migliorando a vista d'occhio e dorme beato in un groviglio di coperte. Lo guardo a lungo, memorizzando anche il suo più piccolo dettaglio. La fossetta sul mento, le sfumature dorate nei suoi capelli, le mani grandi e persino il neo che ha sul mignolo destro. Ricordo la prima volta che l'ho visto, era ferito anche quella volta. O la prima volta che mi ha sorriso steso sul tavolo di casa mia ed io ho notato che aveva una sola fossetta sulla parte superiore della guancia sinistra o le pagliuzze verdi e dorate che si nascondono nei suoi occhi occhi nocciola. Se devo morire voglio che l'ultima immagine che avrò in mente sia quella di Peter, almeno morirò felice. Gli do un bacio leggero sulle labbra per non svegliarlo poi mi tolgo il ciondolo e glielo lascio intrecciato in una mano ed esco dalla tenda dove incontro Persival seduto con aria triste su una roccia. Mi siedo vicino a lui "Non è colpa tua.." dico guardando altrove "In che senso?" "So cosa stai pensando.. Che è colpa tua se tua sorella ci ha traditi.. Pensi che avresti dovuto capirlo subito." lui sospira girandosi verso di me "Che fai mi leggi nel pensiero?" io alzo le spalle "No.. Leggo l'espressione che hai stampata in faccia.. Persival sul serio. Non è tua la colpa.." lui fa un sorriso incerto e distoglie lo sguardo "Penso di aver capito perchè Peter si è innamorato di te Elle.." poi si alza e se ne torna nella tenda.
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Il Trono(In Revisione)
AvventuraElle ha sempre pensato di non essere come tutti gli altri. Forse perchè è perseguitata da incubi. Forse perchè sa parlare con gli animali e la natura che sta intorno. Ma non sa di essere l'unica erede al trono del regno di Palhom. E che questo la me...