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Senza chiedere permesso irrompo nella stanza di mia madre o almeno quella che dovrebbe essere mia madre. "Dobbiamo parlare!"dico guardandola con aria truce, lei posa la spazzola con la quale si sta spazzolando i capelli e mi guarda. Sembra un cerbiatto davanti ad un cacciatore. Io inizio a ruota libera spiegando tutte le cose che mi ha detto Peter e camminando avanti e indietro per la stanza. Sono così confusa e arrabbiata. La mia vita è tutta una bugia? Dopo che mi sfogo mi lascio cadere seduta sul letto e con le mani mi massaggio le tempie. La mia testa sta per scoppiare. Mia madre si decide finalmente a parlare "È tutto vero Elle..." dice con voce tremante, ha le lacrime agli occhi e le tremano le mani "Diciotto anni fa.. Una donna si presentò alla mia porta. Non so come abbia fatto ad arrivare sino a qui con te così piccola, avevi poco più di sei mesi. Mi pregò con tutte le sue forze di crescerti e accudirti e mi raccontò tutto su chi eri ed io glielo promisi. Sapevo che sarebbe stata dura. Avevo già tre figli ed ero vedova ma appena vidi quanto eri piccola e indifesa mi innamorai perdutamente di te.. Cercai di fare di tutto per la tua balia ma era ferita gravemente e nel giro di pochi giorni purtroppo morì.." mia madre scoppia a piangere. Io faccio lo stesso e l'abbraccio forte "Anche se tu non sei la mia vera madre.. Mi hai cresciuto come se lo fossi ed io non smetterò mai di amarti.." le dico affondando il viso tra i suoi capelli che profumano di fragola. Mi tornano in mente tutte le cose che lei ha fatto per me. No, non smetterò mai di amarla.
Lei si asciuga gli occhi e mi accarezza il viso sorridendo tristemente "Lo so figlia mia.. Lo so.."

Torno nella mia stanza. Peter non mi dice nulla si limita a guardarmi, noto che è di nuovo pallido così gli metto una mano sulla fronte "Peter! Sei bollente! Sdraiati per favore.." lui mi guarda "Elle dobbiamo partire.. Dobbiamo partire subito.." ma cosa gli salta in mente? Partire con quaranta di febbre "Ora sdraiati ok? Penseremo a tutto quando ti sarai rimesso in sesto.." gli dico cercando di mantenere la calma. Lo faccio sdraiare e gli bagno il viso mettendogli poi una pezza fresca sulla fronte. Lui inizia a rilassarsi. Riesco a convincerlo a buttare giù un po' di zuppa poi gli rimbocco le coperte. Sono stanca morta questa giornata mi ha dato più emozioni di quanto sperassi, così metto un paio di coperte per terra e mi sdraio. Neanche il tempo di appoggiarmi al cuscino e sono già crollata.

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