"Hai fatto la scelta sbagliata bambina mia.." dice Meidrel mentre si trasforma sotto i miei occhi in una Grishel. Attacca come una furia ed io riesco a schivare quasi tutti i suoi colpi ma una va a segno scaraventandomi fuori dalla stanza. Mi rialzo dolorante e gli tiro una freccia che la colpisce in un'ala, facendola arrabbiare più che farle male. Con un movimento fulmineo si avvicina a me e mi fa volare l'arco via dalle mani per poi cercare di affondarmi gli artigli nel cuore. Indietreggio più del dovuto e cado ruzzolando per le scale. Sento la sua risata stridula risuonarmi nelle orecchie, in un attimo è vicina a me e mi solleva per il collo stringendo mano a mano la presa. Io mi dibatto, non ho paura ma solo rabbia sempre più crescente e bruciante. Si scatena un fortissimo terremoto che fa perdere l'equilibrio a Meidrel e sento la sua presa allentarsi quel tanto che basta per farmi afferrare la sua mano e rifilargli un morso. Lei urla e mi molla lanciandomi via mentre cerca di stare in piedi. Intravedo con la coda dell'occhio il mio arco che giace su uno dei gradini e con uno scatto inizio a correre e riesco ad afferrarlo ed a incoccare una freccia. Anche questa non va dove speravo e la colpisce in una coscia. Sono troppo agitata per prendere bene la mira, però la freccia l'ha rallentata e perde molto sangue. Si alza in volo per evitare di poggiare la gamba ferita ed io riesco ad evitarla per un soffio, ogni movimento mi crea un dolore lancinante. Penso di essermi rotta qualcosa ma non posso fermarmi, ho bisogno di uscire nel cortile per avere più possibilità di evitare gli attacchi di Meidrel. Corro giù dalle scale sentendo la sua presenza alle spalle e lancio frecce senza guardare nella speranza che questo la rallenti un po'. Finalmente sono fuori, le guardie combattono gli uni contro gli altri ma appena vedono Meidrel volare fuori dal castello si fermano spaventati. Molti di loro non sapevano che cosa fosse la loro regina e sono terrorizzati da quel mostro.
Io mi nascondo dietro ad un cumulo di fieno e cerco di respirare anche se fa male, Meidrel continua a volare in cerchio cercando la sua preda ovunque. Non passerà molto prima che riesca a trovarmi poi mi viene un'idea e chiamo a raccolta le mie energie concentrandomi sul vento; chiamo i venti più potenti e loro mi rispondono attaccando Meidrel e facendola cadere di testa sui ciottoli del cortile.
Per una attimo sembra morta ed io faccio l'incauta mossa di uscire dal mio nascondiglio ma ecco che subito si alza, è messa male ma non sembra aver perso la voglia di uccidermi. Si butta contro di me in un volo radente al suolo per evitare il vento e affonda gli artigli nella mia gamba trapassandola. Urlo di dolore e faccio fatica a non svenire, in un attimo lei mi fa volare dall'altra parte del cortile con una botta alle costole e perdo di nuovo il mio arco.
Faccio fatica a respirare ed il dolore è ancora più forte di prima, lotto per non perdere conoscenza ma la vista va e viene. Cerco con la mano la mia spada e la uso come appoggio per tirarmi su e non cadere. "Sei una ragazzina così ostinata! Ma perché non muori come tua madre?!" dice Meidrel zoppicando verso di me. Forse ha ragione. Morire è più facile di combattere.
STAI LEGGENDO
Il Trono(In Revisione)
MaceraElle ha sempre pensato di non essere come tutti gli altri. Forse perchè è perseguitata da incubi. Forse perchè sa parlare con gli animali e la natura che sta intorno. Ma non sa di essere l'unica erede al trono del regno di Palhom. E che questo la me...