Questo è il diario del calvario di una mamma che ha visto spegnersi la vita di suo figlio Andrea di undici anni per la leucemia linfoblastica acuta, ma che spera con questo libro di aiutare ad accendere la speranza di guarigione in altri bambini co...
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28 febbraio 2012
GIORNO +14
Tutto procede bene, ma persiste ancora la febbre con punte di 39°. Pur essendo tutti gli esami, che giornalmente gli fanno, negativi, la dottoressa Serena M pensa che qualcosa si stia muovendo e che sia il sintomo che il nuovo midollo comincia ad attecchire. Se fosse così andiamo alla grande, si potrebbe anche uscire un po' prima. Per il momento però siamo in un periodo un po' morto e stabile, dobbiamo solo aspettare e sperare che continui ad andare bene. Per quanto riguarda l'umore di Andrea, oggi è pessimo, tanto da rifiutare dottori e visite e tratta sempre male la sua dottoressa Serena M, che tutte le mattina lo viene a visitare. Lei, persona molto dolce, carina e comprensiva verso gli atteggiamenti del bambino, in tutte le maniere cerca di venirgli incontro, arrivando a patteggiare dei compromessi pur di vederlo contento e almeno una volta sorridere, impresa piuttosto ardua, ma la dottoressa non molla.
29 febbraio 2012
GIORNO +15
Andrea ha ancora la febbre. La dottoressa Serena M è sempre più ottimista e continuiamo a sperare che sia dovuto all'attecchimento del midollo. Oggi ha cinquanta globuli bianchi: sono felicissima! : I nuovi globuli bianchi prolificano. Dopo pranzo sono uscita dal reparto per prendermi un caffè alle macchinette, perciò ho lasciato Andrea solo per pochi minuti. Nell'atrio incontro la dottoressa Adriana B, che mi chiede come va. Io rispondo incrociando le dita: "Procede tutto bene" e le chiedo: "Non è così?" Lei con molta franchezza mi risponde: "Noi sappiamo come va, ci teniamo informati, questo è il suo punto di vista, un bambino che ha dolore alla bocca non è contento, quello che non ce l'ha si". Voleva farmi intendere che Andrea è arrivato fino a qui senza dolori e complicanze, ma non vuol dire che vada tutto bene. Io avrei voluto risponderle: "Non è detto che lei debba sconfortarmi e deludermi" mi sono limitata a dirle: "Voglio essere ottimista e continuare a sperare che vada sempre bene". Fino a un attimo prima che incontrassi la dottoressa mi sentivo contenta e serena, ora mi sento delusa, sconfortata e triste. Non ha avuto un minimo di umanità: è giusto non dare false speranze, ma nemmeno troncare così l'ottimismo di una mamma.
03 marzo 2012
GIORNO +17
Ieri i globuli sono saliti a cinquanta . Con i medici abbiamo gioito per la bella notizia, oggi invece, senza specificare quanto, mi hanno detto, che sono rimasti uguali. Sono rimasta delusa, perché pensavo che aumentassero. Andrea si sente sempre molto stanco e la febbre oramai è la sua compagna di vita. Stanotte la temperatura gli è salita a 39°, i medici gli danno la tachipirina, ma, una volta finito l'effetto, la febbre ricompare come un orologio svizzero. Oggi è prevista un'altra TAC al torace
