ANCORA IN RICOVERO

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 31 agosto 2011

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31 agosto 2011

Nonostante Andrea si senta bene, sia vivace, allegro, sereno e con la voglia di fare tante cose, neanche oggi, dopo un'intera giornata in day hospital, siamo riusciti a fare terapia, perché i valori del sangue e i globuli bianchi sono ancora bassi. Che maledetta malattia! A guardare Andrea penso che finalmente sia guarito, ma i valori ti dicono il contrario. Che delusione oggi!

09 settembre 2011

Finalmente abbiamo ripreso le terapie. Stasera gli farò l'ultima iniezione di Ara-c e lunedì il ricovero di 24 ore per l'Endoxan, (terapia chemioterapica). Il bambino sta sempre meglio, almeno ai miei occhi, vive e si comporta come un ragazzino di undici anni. Oggi, però, ha avuto un po' di tristezza e ha versato qualche lacrima... i preparativi per l'inizio della scuola dei fratelli lo rendono malinconico. Anche lui vuole tornare a scuola, ma sa che non può. Ho provato a consolarlo, anche senza escluderlo dagli acquisti di materiale scolastico. Gli ho ordinato i libri, comprato il diario, l'astuccio e i quaderni e gli ho detto che anche lui tra un po' di tempo tornerà a scuola, di avere pazienza, che l'importante ora è la sua salute. Gli ho anche consigliato di vedere i lati positivi della situazione, potrà dormire di più la mattina, non avrà pagine su pagine da studiare, che le scuole medie sono piuttosto dure, e quindi di godersi questo periodo di relax dai libri, perché dopo non c'è ne saranno più. Un po' si è consolato, ma so che nel suo cuore la voglia di tornare a scuola con i suoi amici è grande.

15 settembre 2011

Lunedì, il ricovero per l'Endoxan, a cui ha reagito abbastanza bene, a parte un po' di nausea e un episodio di vomito. Andrea continua ad avere un ottimo umore e oso dire, anche fisicamente, a stare meglio. Finalmente, dopo un cammino di cure molto tortuoso, siamo riusciti a finire la prima fase: "l'induzione." Adesso non ci resta che fare l'esame del midollo, sperando che non ci siano tracce di cellule cattive. Se da una parte non vedo l'ora che glielo facciano, dall'altra ho tanta paura di un risultato negativo.

26 settembre 2011

Sono quattro giorni che Andrea è ricoverato. Giovedì sera, il bambino ha ricominciato ad avere dolori all'addome, maggiori nella parte destra. Gli ho chiesto, come fanno sempre i medici, da uno a dieci, quanto gli facesse male. Mi ha risposto: "nove". Lui stesso mi ha chiesto di telefonare all'ospedale. Il ricovero è assicurato, il medico che risponde alla mia telefonata mi dice di portarlo immediatamente da loro. Il chirurgo, dopo averlo visitato decide per il digiuno (durato due giorni), dopo avergli diagnosticato un forte sospetto di appendicite, con forti dosaggi di antibiotici, cercano di sfiammare l'infezione. Siamo in attesa di tac con contrasto, per capire se il suo dolore è realmente appendicite o qualcosa di diverso.

01 ottobre 2011

Andrea è stato dimesso. I dolori sono spariti con l'aiuto degli antibiotici, giovedì ha fatto la tac e martedì l'esame del midollo, quello del 78° giorno. Tra una decina di giorni sapremo come è andata questa prima fase di terapia. Siamo in attesa di questi due esami importanti. L'altra sera ho avuto un crollo, dopo una piccola cattiveria di mio marito ho pianto tutto il giorno e tutta la sera. Ho pianto per mio figlio, ho pianto per mia madre anche lei malata di tumore e soprattutto ho pianto per paura. Questi ultimi due esami mi stanno torturando, l'attesa dei risultati mi sta divorando l'anima, il non sapere mi spaventa. Ho paura che il midollo risulti sporco, che mi confermino che Andrea è un alto rischio, ho paura che dalla tac possa risultare qualcosa di più serio di una appendicite. Guardo mio figlio, lo vedo bene, ma ancora oggi lamenta momenti di stanchezza e questo mi fa pensare che la malattia c'è ancora. Spero di sbagliarmi, ma la sensazione è forte. Ho paura dei risultati, ma nello stesso tempo ho bisogno di sapere. Prego il Signore che tutto vada bene perché sto crollando.


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