Lei pensò un momento.- Tv? –
- Non avevo bisogno di te per quello –
- Il solito cafone – sforzò i neuroni sperando che una buona idea arrivasse in testa – Mmm allora carte? –
- Da vecchi – ribatté ancora, irremovibile
- Me lo ricorderò quando mi verrà la tentazione di iscriverti ad un circolo di bocce – scherzò
- Non hai giochi di società? – chiese di colpo
- Forse qualcuno nello stanzino ma dovremmo cercare – disse indicando la porta in fondo al salone. All'inizio non era sicura ci fossero, ma poi si ricordò dei due scatoloni colorati che Nils le aveva regalato a Natale spacciandoli per strani e, a lei sconosciuti, giochi di società.
- Che stiamo aspettando allora? – si alzò e la trascinò verso lo stanzino prendendole la mano. Un contatto tanto intimo che la fece quasi sussultare - Preparati a mangiare la polvere! -
Doveva prospettarsi una serata noiosa.
- Ma cos'è successo qui? – chiese Gigi notando il putiferio che dallo sgabuzzino arrivava sino al salotto, perfino i divani erano ricoperti di cianfrusaglie inutili che loro avevano tempo prima meticolosamente nascosto. Vide per giunta la credenza fuori dal suo posto originario!
- Gigi! Abbiamo trovato un riccio! – saltellò Lene entusiasta andandogli incontro.
- Che cosa? – chiese stupito – Come ci è finito un riccio nello sgabuzzino? -
- Non ne ho idea! Harry lo sta prendendo, era nascosto dietro il mobile dove teniamo le scope! – spiegò allegramente – Abbiamo dovuto spostare un po' di cose – era chiaro che si riferiva alla caterva di oggetti sparsi per il salotto.
- Non per farmi gli affari vostri, ma cosa stavate facendo con le scope? – sghignazzò mentre l'amico piegava la testa in una domanda nascosta ed impertinente. Lene arrossì.
- Ehm... - in un flash rivide entrambi intenti nel prendere un gioco di società disposto troppo in alto per loro due da soli, e aiutarsi con una sedia sarebbe stato troppo semplice perciò il genio alias porcospino aveva avuto la geniale trovata di ideare una torre umana, lui aveva tirato su lei naturalmente.
- Lo stai facendo apposta vero? – le domandava a denti stretti, fingendo sforzo mentre lei, seduta sulle sue spalle, frugava, dimenandosi leggermente nel tentativo di non sporcarsi, tra le varie mensole e ante del mobile un tempo marrone, ora coperto da strati di polvere che sicuramente contenevano specie di bacilli ancora non scoperti dall' uomo.
- Ma di che parli? – protestò attenta a non ingerire quintali di polvere. Quel posto sembrava un tugurio abbandonato da secoli.
- Non ti stai impegnando nella ricerca del gioco! – si lamentò lui sotto di lei cercando di assecondare i suoi movimenti, alcune volte troppo bruschi.
- Perché dovrei farlo? – replicò infastidita
- Per distruggermi la schiena con il tuo peso! –
- Il solito cafone! – protestò seccata prima di lanciare un urlo indomito, notando qualcosa muoversi per terra, e far cadere entrambi a terra in un tonfo sonoro e un impatto non poco doloroso, portando con loro tutta la serie di scope e scopettine che collezionavano nello sgabuzzino proprio accanto al famoso mobile impolverato.
- Al solito cercava di uccidermi! – protestò una voce dietro di loro mentre mostrava, avvolto in un panno azzurrino, una piccola palla di spine dalla quale era distinguibile solamente un musetto schiacciato e un nasino tondo.
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VERTIGO || Harry Styles
FanfictionL'amore è una vertigine. Harry Steidel (Harry Styles) è il componente di una delle boyband più famose e di successo degli ultimi anni. Raelene è una ragazza semplice, dal nome insolito e la personalità frizzante. Per una serie di fortunate o sfort...