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- Vieni con me ti prego! -

- Gi non sono la persona più adatta per accompagnarti ad un convegno di diritto amministrativo! - borbottò esasperata rotolando giù dal letto dopo che l'amico si era elegantemente lanciato sopra con una tale forza da far cigolare le molle - E poi oggi non sono in vena, lo sai -

- Ma proprio per questo devi accompagnarmi! - niente, non ci sarebbe stato verso, il suo destino era stato già segnato nel momento in cui quella mattina il suo amico riccioluto le aveva detto del convegno speciale che il professore della tesi avrebbe tenuto quel giorno. Una specie di raduno con le più importanti personalità giuridiche italiane e inglesi. Ciò che continuava a domandarsi era perché mai questi imbecilli dovevano farlo proprio a Runcorn? - Ci sarà una cena a buffet -

- Alla quale sicuramente non potrò ingozzarmi per evitare figuracce - continuò al suo posto

- E poi andiamo in quella bakery che ti piace tanto - la sua voce divenne tentatrice e lei lo guardò arrendevole.

- Sta per piovere - mugugnò come ultima spiaggia cadendo a peso morto sul letto, non aveva più vie di fuga e Gigi non aveva ancora puntato sull'amicizia...

- Abbiamo l'ombrello nuovo grande! - sorrise entusiasta del suo ultimo ombrello acquistato, una specie di ombrellone da spiaggia a giudicare dalle dimensioni, e lei fu costretta ad alzarsi dal letto e accontentare la richiesta del suo momentaneamente ex migliore amico.















- Era così interessante! - commentò estasiato mentre camminavano sotto lo scroscione d'acqua, zigzagando qua e la nel tentativo di evitare le pozzanghere. Lei fece una smorfia. Interessantissimo.

- Basta che nessuno mi abbia sentita russare - aveva capito si e no un quinto delle cose di cui avevano parlato, e nei momenti in cui non aveva dormito.

- Io, ed è stato sufficiente! - sghignazzò incapace di adirarsi sul serio - Sei pessima! – una folata improvvisa e potente di vento smosse l'ombrello e lei dovette aggrapparsi al suo braccio per aiutarlo a rimetterlo dritto. Quel coso pesava un quintale!

- Te l'avevo detto che non ero in vena! - l'ombrello cedette ancora ad un'altra forte folata e lei sentì gli schizzi d'acqua bagnarle le guance - Vengo da una notte insonne! -

- Bastava che seguissi il discorso - l'ammonì scherzosamente e lei si accigliò leggendovi sotto un possibile quanto plausibile insulto. Tirò l'ombrello verso di sè.

- E' stato peggio! Mi ha fatta addormentare prima! - protestò lagnandosi - Non potrò più farmi vedere in giro! - come se le importasse di quella mandria di vecchi fissati con il diritto.

- L'immagine tesoro - quella era rovinata, aveva russato come una vecchietta che si addormenta al primo tempo di un film! Continuarono a camminare sotto l'acquazzone, coperti da un ombrello che si agitava a destra e sinistra, alla continua ricerca di equilibrio.

- Dentro non c'è posto - affermò uscendo dal locale, dove di fronte alla porta Gigi la stava aspettando - Ti credo....piove! - represse un "te l'avevo detto", per il tono che aveva usato era sottointeso.

- Non piove più adesso! - replicò provando a chiudere l'ombrello gigante color arcobaleno.

- E' inutile - lo rimproverò sbuffando - E' rotto, come te lo devo dire? -

- Solo perché tu non sei capace a chiuderlo non vuol dire che sia rotto! - si finse offeso, continuando a strattonarlo. Quell'ombrello aveva un fascino particolare su di lui, guai a come si parlava! - Ci vuole solo un po' di forza - strinse i denti provando ancora e Lene decise di non replicare, era già abbastanza indaffarato. Dopo venti minuti di interminabile fila, uscì dal locale con due pacchetti in mano, stremata. Scoppiò a ridere sonoramente solo quando trovò Gigi ancora impegnato a chiudere l'ombrello che, come aveva detto, non ne aveva nessuna intenzione. Ma lui era così buffo.

VERTIGO || Harry Styles Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora