Non è molto educato andarsene durante la cerimonia di presentazione lo so, ma non posso rimanere un minuto di più in questo posto, mi sento per la prima volta da quando vengo qua a disagio. Non credo che riuscirò a reggere ancora a lungo.
La porta si trova a due passi da me e l'unica cosa che mi viene in mente è scappare o per lo meno uscire e prendere una boccata d'aria fresca.
Nel momento esatto in cui poggio la mano sulla maniglia una mano calorosa e forte mi prende il braccio e mi trattiene dalla mia fuga clandestina.- Miss Kitty, pensavo volesse trattenersi almeno per dare il benvenuto alla nuova ospite -
- Ehm si mister Evans... Non me ne stavo andando, io volevo solo ... -
- Scappare e lasciarmi qua da solo ad affrontare una serata noiosa -
- Ma no ... No ma cosa dice, non volevo abbandonarla prima di averla salutata mi perdoni ma davvero volevo solo prendere un po d'aria fresca.-
- Le dispiace se la accompagno ? -
- No .. No, venga pure. -L'aria fresca della notte mi colpisce in pieno lasciandomi scie di brividi lungo tutto il corpo, stupida me che ho messo il vestito in pizzo e non ho portato una giacca o uno scialle per coprirmi almeno un po'.
Credo che Evans se ne sia reso conto perché si sfila la sua giacca rigorosamente fatta di sartoria italiana e me la poggia delicatamente sulle spalle.
Lo ringrazio con un sorriso imbarazzato che lui ricambia calorosamente. Almeno penso.
- Posso chiederle da dove arriva questo diminutivo? Kitty non credo che le piaccia -
- Me lo ha dato Michelangelo il barista, la prima sera che sono venuta qua dovevo scegliere un nome alternativo e non mi è venuto in mente proprio nulla, lui mi ha gentilmente soprannominata così. Sono una delle anziane del club e questo mi dà punti a favore. -
Sembra sorpreso dalla mia ultima affermazione. Siamo in sette a dire il vero e ne conosco solo altri quattro, gli altri mai visti o sentiti.
- Quindi deduco che ha tenuto questo nomignolo per disperazione -
- Deduce il giusto -
- Mi permetta di dirle che è stupenda in questo abito in pizzo, le dona parecchio e le fa risaltare le curve che lei cerca di nascondere minuziosamente. Dovrebbe vestirsi più spesso così sa? -
- La ringrazio ma non è il mio genere, vado più sullo sportivo -
- Mmmh sbaglia deve mostrare di più la sua femminilità. Ritornando a discorsi seri, come mai è socia anziana di questo club? -
-Non penso che la riguardi ma per toglierle la curiosità mi ci sono imbattuta casualmente mentre tornavo dall'università.. -
-Cosa studia?-
- giurisprudenza. -
-ha qualcuno che la aspetta a casa a fine serata?
-non sono affari sui Evans.-
- Miss Kitty, se vuole continuare a parlare con me deve essere chiara e rispondere alle mie domande quando gliele faccio. Intesi? -
- Ascolti bene MISTER EVANS Io non sono come lei. Non mi piace ubbidire e comandare quindi i suoi giochetti non funzionano con me. Addio e buona presentazione.-Non aspetto risposta e corro via a casa sperando di non sentirlo e vederlo più. Non lo sopporto quel pallone gonfiato. Non eravamo a un vero appuntamento e se non voglio dire tutto subito sono affari miei.
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Anima di Lei
ChickLitTESTO IN REVISIONE Un ossessione che si rivela fatale. Cristina, una ragazza dolce e ingenua si innamora di un perfetto estraneo mai visto in volto, la sua voce la rende stranamente instabile e vulnerabile, non desidera far altro che accontentare il...