Capitolo 15

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Vuole una risposta tra due giorni. Ma cosa gli devo dire, come glielo devo dire anzi.
Io non posso fare i suoi giochini, oltre il fatto che non ne sono all'altezza, non credo di esserne in grado di sopportare la situazione.
Ma cosa diavolo vado a pensare. Non ne sono in grado? Ne all'altezza? Solo l'idea di prendere in considerazione questa cosa, e da pazzi. Non dovrei nemmeno sprecare tempo per queste sciocchezze, insomma chi sano di mente, direbbe di sì a un gioco perverso con uno sconosciuto?
Tu Cristina, ci stai pensando da un'ora, se non ti interessa allora non rimuginarci sopra no?
Voglio informarmi di più sul Bdsm. Wikipedia può esser utile.
Eccolo qua, cos'è unMaster o Padrone, la sottomesso o chiamata Slave.
Le regole che deve seguire la sottomessa, vediamo di cosa si stratta.

Due ore al computer e mi sento uno schifo, insomma ci sono un sacco di informazioni che sto cercando di assimilare, i ruoli in cosa consistono, le regole, ciò che deve fare la sottomessa.
Non posso crederci che lui per dieci anni ha fatto tutto ciò p, insomma le ragazze erano tutte consenzienti? Gli piace davvero provare il dolore? Cioè cosa si prova a sentire una cintura che va a colpire la tua schiena? Essere legati, inginocchiarsi davanti al tuo cosiddetto Padrone e soprattutto perché piace tutto ciò?
Sto impazzendo. Devo prendere aria fresca.

- Siska! Viene andiamo a fare una passeggiata al parco. -
Come previsto corre come una furia con il guinzaglio verso la porta. Poverina e da parecchio tempo che non la portò fuori ne ha bisogno di correre un po fuori da questa casa.
A mezzanotte le strade di New York sono desolate, che cosa strana solitamente sono piene di persone che fanno baldoria Fino all'alba. Siska e stranamente felice, sembra così spensierata e tira affinché la lasci andare a correre lungo i prati.
Sembra ancora una cucciola. Sono fortunata ad averla trovata, veramente lei è la mia migliore amica, anche se non capisce cosa le dico, comprende perfettamente i miei stati d'animo. Di sicuro lei ci sarà sempre nella mia vita e nel momento di una Zampa.
Una panchina mi sta letteralmente invitando a sedermi su di essa. Manca poco che mi addormento. Lo farei pure se solo Siska non fosse agitata. Stranamente sta iniziando a ringhiare davanti a lei, qualcosa la sta innervosendo. Infatti si posiziona subito davanti alle mie gambe e con tutta la ferocia di questo mondo cerca di mettere in guardia il presunto pericolo.
Non l'ho mai vista così agitata, mi metto subito in allerta.
Senza preavviso mi sfugge dalle mani il guinzaglio e lei corre in direzione del rumore che ha sentito.

- Siska! Torna qua! -
Le vado incontro cercando di bloccarla per il collare. Ma nulla non si smuove.
Non capisco che cavolo le succede, non ha mai fatto così.
- Siska calmati non è successo nulla -

- Invece è successo molto. Dovresti tenere a bada il tuo cane. -
O mio dio. Quella voce.
- John. Cosa ci fai qua? -
- Io nulla passeggio come fai tu -
- Siska! -
Un ultimo grido la riporta verso di me. La sua attenzione adesso è concentrata sulle mie parole anche se non smette di osservare diffidente io sconosciuto che si trova davanti.
- Scusami è molto protettiva, ma non ha mai fatto così. -
- Sarà a causa di Fransuá e Joshua. -
- Mm i tuoi scagnozzi? -
- Si loro -
- Hai bisogno di protezione da un cagnolino? -
- Simpatica, davvero. -
- Mi hai seguita.? -
- Si -
- Per quale motivo ? -
- Per vederti e dirti che aspetto con ansia una tua risposta. -

Mi vuole mettere pressione. Non ci riuscirà.

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