Capitolo 20

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Torno a casa umiliata e eccitata, come può una tale umiliazione eccitarmi così tanto?
Avrei voglia di toccarmi e far passare questo dolore che si espande internamente alle mie gambe,
Ma non posso farlo, secondo le sue stupide regole non posso darmi piacere da sola.
Lo odio con tutto il cuore, ma d'altronde mi sono offerta io per fare il suo gioco, devo rispettare le regole che mi ha imposto.

Siska come sempre è stesa, anzi è tutt'uno con il divano. Le ho detto mille volte che non deve salire senza di me, insomma posso dire che vengo presa alla lettera, l'ultima volta ho messo delle sedie sui cuscini, ha ripensato sul fatto che non poteva salirci sopra? Macché, l'ho trovata spaparanzarsi sullo schienale. Ancora non mi spiego come abbia fatto a salire e addormentarsi la. Mi sono fatta tante di quelle risate ripensandoci.
Il telefono vibra e segna che ho un messaggio in sospeso da leggere.

Da John
A Cristina

" Spero per te che non ti stia toccando, altrimenti domani avrai la tua prima punizione e fidati, dopo ti passerà la voglia di disubbidirmi. Allora lo stai facendo? "

Da Cristina
A John

" No, Padrone, non lo sto facendo anche se lo vorrei "

Da John
A Cristina

" Molto bene, mi fai felice, se mi dici che stai ubbidendo a quel che ti dico, ma domani quando ti guarderò negli occhi, me lo dirai nuovamente e saprò se mi menti o no. Intesi? "

Da Cristina
A John

" Si padrone, intesi. "

Da John
A Cristina

" Bene, mi piace quando mi chiami padrone. Ci vediamo domani, buona notte Cristina "

Mm, piace anche a me chiamarlo padrone, la ritengo una cosa eccitante e anche molto.
Vorrei che fossero già le nove, vorrei rivederlo e sentire di nuovo la sua voce.
Le sue mani che mi accarezzano.
Quando avevo quindici anni, ho fatto molte ricerche sull'argomento è molte volte mi sono eccitata, anche quando il mio ex ragazzo aveva deciso di usare modi un po più bruschi a letto, mi faceva piacere, riuscivo a raggiungere l'orgasmo grazie al fattore del dolore, ma non lo avevo mai associato alle pratiche bdsm, insomma pensavo che fosse una cosa che si è inventato lui per provare cose nuove.
E adesso John sbuca fuori dal nulla e mi fa questa proposta e io come una scema accetto pur conoscendolo da pochi giorni. Non mi riconosco quasi più.
Mi sento cambiata da quando l'ho incontrato, faccio attenzione a come mi vesto, mi depilo sempre, cerco di fare buona figura, insomma sembra proprio che cerco di attirare la sua attenzione anche sui piccoli dettagli.
Mi piace quando mi guarda, accarezza e soprattutto parla. Una voce così profonda e dolce allo stesso tempo, mi fa perdere la testa e immaginare cose oscene che potrei fare con lui.

Non posso pensarci, mi ecciterei ancora di più immaginando la sua bocca tra le mie gambe, mente mi lecca e succhia il clitoride, infilandomi un dito alla volta, facendomi raggiungere l'apice del l'orgasmo.

Basta cris non pensarci più, fila a letto e dormi.

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