Capitolo 2

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Sven

Il buio è diventato il mio migliore amico ma, anche il mio peggiore nemico.

Da quando ho combattuto alla pianura dei fuochi, il mio mondo è diventato nero. Mi sono chiuso in me stesso, nel mio piccolo angolo di commiserazione. Come se non bastasse Odino, colui che mi ha trasformato e reso immortale secoli fa, insieme alle Norne, coloro che stabiliscono il destino di tutti noi. Hanno pensato bene di darmi la "vista", adesso riesco a vedere sprazzi di futuro ogni volta che mi addormento, mi hanno trasformato nel primo noai'de, cioè nel primo sciamano immortale. Volendo potrei stabilire, anche una connessione ultraterrena per parlare con gli dei attraverso un rito ma, è già troppo essere veggente. Sembra che tutti gli dei dell' Asgardr siano contro di me, da quando Cory è rimasta incinta, ogni volta che guardavo il suo grembo avevo una sensazione strana che mi attorcigliava lo stomaco. Quando è nata la piccola Astrid, il mio più grosso timore si è avverato, prendendola in braccio è apparso il Valknut, simbolo di Odino sia su di me che lei. Purtroppo mi sono apparsi anche altre rune su tutto il lato destro del mio corpo, questo significa che sono diventato ufficialmente uno sciamano. Da quella stessa notte, ho iniziato a vedere sprazzi di futuro. Non uno qualsiasi di sogno premonitore, ma la morte della mia compagna, ogni volta è sempre più difficile e straziante rivedere la stessa scena. Ho preso la decisione, per il bene di tutti, di tornare in Svezia. Nel mio castello a picco sulle scogliere svedesi, mi sento più tranquillo. Anche solo assaporando l'odore delle mie terre e sentendo i rumori che producono le onde che si infrangono sugli scogli. Ora che il mio mondo è diventato buio i miei sensi da predatore si sono acutizzati, per rimediare alla mia cecità. Svolgo una vita solitaria, anche se la mia Sippe, cioè il mio branco, mi sta vicino e continuo a dare ordini attraverso il mio beta. In questo momento mi ritrovo nel mio appartamento, con le tende tutte abbassate, visto che non mi serve la luce per vederci. Medito su cosa fare, per delle sparizioni che ci sono state nell'ultimo mese sia nel mio branco che in quello dei Berserker. La presenza di un uomo sulla porta mi fa voltare la testa in quella direzione, e dall'odore capisco che è Dragos, il mio migliore amico, beta e fratello di sangue attraverso un rito che abbiamo compiuto quando eravamo ancora mortali. Non posso neanche considerarlo un mio secondo in comando, se fosse per me li lascerei guidare il branco come Alpha ma, lui si rifiuta ogni volta che lo propongo. Vorrei solo andare a vivere da solo, sono stanco di avere troppe responsabilità, è da troppi secoli che ricopro questo ruolo. Soprattutto ora che sono cieco, anche se riesco a combattere anche più agilmente, grazie agli allenamenti speciali che sto facendo. <Dragos, cosa vuoi?> chiedo al mio amico. <Maledizione anche sei cieco riesci sempre a capire quando sto arrivando> mi dice lamentandosi, è da quando ho perso la vista che tenta di farmi scherzi, ma non ha mai pensato che gli altri sensi sono ancora più sviluppati adesso, quindi riesco a percepirlo sempre. <Amico, dovresti essere leggere come una piuma per ingannarmi> gli dico scoppiando a ridere. <Si si ho capito. Comunque è arrivata una lettera, siamo stati invitati alla festa di Ostara che fanno i tuoi amici americani> mi dice con voce dura. Se non lo conoscessi, potrei dire che è sempre duro e scontroso con tutti ma, se lo si conosce a fondo ha un cuore grande come una casa, e farebbe di tutto per le persone che ama. <Non vado, se vuoi andare tu, non ci sono problemi> gli dico alzando le spalle, cercando di essere più menefreghista possibile anche se, solo a pensare a lei, il mio stomaco si attorciglia mentre una scia di brividi si impossessa di me, lasciandomi senza fiato. <Eh no amico, questa volta tu vieni, non puoi restare qui in eterno devi prendere in mano le redini della tua vita e non lasciar scivolare via le opportunità che ti offre. Anche a costo di portarti di peso ma, tu vieni> mi dice testardo come un mulo, ogni anno affrontiamo questo argomento e sempre quando dobbiamo andare da Darden e Cory. Purtroppo, mi sembra anche più testardo delle altre volte e non ho voglia che spacchi tutto il mio castello, come l'ultima che si è incazzato. <Va bene ma ti avverto potrei fare delle azione insensate e contro logica, quindi per favore fermami.> gli dico in tono solenne, avendo già una panoramica di quello che potrei fare se vedo lei. <Nessun problema amico, ti starò appiccicato come una cozza> mi dice Dragos. Spero solo di riuscire a trattenere il mio istinto animale, come ho fatto per tutti questi anni.

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Salve bella gente 😘
Mi scuso per il ritardo ma, ho avuto dei problemi con internet e per quasi due settimane non l'ho avuto....adesso però è tutto a posto e riprenderò ad aggiornare più spesso💪
Spero vi piaccia questo capitolo, fatemi sapere mi raccomando che sono sempre felice di sapere il vostro parere❤😍
Bacii😘😘

My Alpha 2 : Inside the iceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora