My Alpha 2 : Inside the ice

Capitolo 7

Non so quanto tempo sia passato, immagino pochi minuti, ma sono stati sufficienti per farmi rinsavire dallo stato di torpore in cui ero. Come una furia mi trasformo nella mia lupa, dal manto nero come carbone e dagli occhi viola. Inseguo la leggera scia di odore che ha lasciato al suo passaggio Sven, mentre è scappato via. Il mio cervello elabora ogni genere di insulto e imprecazione contro il mio compagno, ma soprattutto verso me stessa, che mi sono lasciata abbindolare come una qualsiasi femminuccia in calore. Vorrei prendermi a pugni da sola, per la mia stupidità di essermi lasciata andare proprio con lui. Arrivo al limitare del bosco, dove il nostro territorio finisce, ma del gigante biondo nessuna traccia, sembra essere sparito nel nulla. Ancora più incazzata, ritorno a passo di marcia verso la casa-branco, mentre al mio passaggio lascio leggere scosse nel terreno che lo fanno muovere, mi succede spesso che quando provo una forte emozione gli elementi prendono il sopravvento. Quando giungo alla festa, mi accoglie la tradizionale musica norrena. Noto che la maggior parte delle persone si sono ritirate a dormire, mentre qui, bazzicano solo quelli troppo ubriachi di idromele per poter camminare con i loro piedi e ritornare nei loro alloggi. Senza degnarli di uno sguardo, mi dirigo in camera mia, dove mi trasformo in umana e nuda, mi butto sul letto addormentandomi subito. Prima di essere accolta nelle braccia di Morfeo, giuro a me stessa di non perdere più il controllo con lui, soprattutto devo ritornare ad odiarlo, anche più di prima.

Sono in una camera sconosciuta, il letto su cui sono distesa, è ricoperto da seta nera, mentre la luna ,filtra dalla porta-finestra aperta, con i suoi delicati bagliori illumina il mio corpo nudo. Una brezza leggera entra dalla finestra, facendo muovere le tende blu come la notte. Lì, intravedo una figura maschile, che mi si avvicina con passo lento e cadenzato, è in ombra ed è illuminato solo il suo contorno, rendendolo quasi una figura eterea. <Ti stavo aspettando, Astrid> mi dice con voce profonda, ed è come se mi desse una carezza leggera, facendomi venire i brividi. Si ferma ai piedi del letto, ammirando il mio corpo. Non riesco ancora a vederlo in viso, solo i suoi occhi azzurri come il cielo spiccano dalle tenebre che lo avvolgono. Le parole non mi esco dalla bocca, talmente è forte il desiderio che vedo nei suoi occhi infuocati di passione. E' come se avessi aspettato tutta la vita questo momento, mentre lui sale sul letto e mi si avvicina come un felino che ha puntato la sua preda. Il cuore mi batte impazzito, la gola mi si secca e le fitte di desiderio invadono tutto il mio corpo. Appena la sua mano viene a contatto con la mia coscia, delle scariche di piacere invadono il mio corpo già ipersensibile. Si fa spazio tra le mie gambe, trattengo il respiro talmente sono eccitata e proprio mentre i raggi lunari stanno per illuminare il suo viso, e rivelare la sua identità.....

Una cuscinata, mi riporta alla realtà, svegliandomi di colpo. Ancora con gli occhi socchiusi intravedo la figura di mio fratello, con in mano l'arma del delitto, che ha ucciso quel fantastico sogno. Quanto vorrei essere riuscita a capire chi sia lo sconosciuto del sogno ma, purtroppo mio fratello rovina sempre tutto. <Jaxon!!> urlo come una pazza mentre alzo il busto per fargli capire quanto sono incazzata e pronta ad alzarmi completamente per fargliela pagare ma, mio fratello scappa via come una gazzella. Mi ributto sul letto, sbuffando pesantemente, senza forze per rincorrere quell'idiota. Cerco di riaddormentarmi, sperando di sognare ancora lo sconosciuto ma non ho fatto i conti con la mia famiglia. Mia madre si catapulta dentro la mia stanza, urlando a squarcia gola di alzarmi. Senza replicare mi alzo, già stanca morta, per iniziare una nuova giornata.

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Salve bella gente😘
Sono riuscita ad aggiornare quasi subito, amatemi ahahah scherzo😂
Spero vi piaccia questo capitolo, fatemi sapere che ne pensate❤
Baci😘😘