Capitolo 19

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Astrid

Cammino avanti e indietro per la sala principale, mentre il branco mi guarda come se fossi pazza. Li guardo in cagnesco e ritornano a fare finta di niente, mentre borbotto insulti per quel maledetto vichingo biondo dei miei stivali che è sparito da una giornata intera con il suo amichetto del cuore. Non hanno detto niente a nessuno su dove andavano, mentre io ho dovuto sorbirmi le lamentele di tutto il branco che chiedeva del loro Alpha. Avrei voluto rispondere a tutti che non me ne fregava niente del loro maledetto capo, e che non sono io la loro referente quando non ci sono quei due testoni. Nessuno mi ha dato ascolto e hanno continuato a lagnarsi mentre mi lanciavano sguardi di fuoco. Mi chiedo cos'abbia fatta di così strano per meritarmi le loro occhiatacce, ho solo risposto loro che sono grandi e vaccinati per fare quello che li pare senza chiedere il permesso al loro branco. Sbuffo spazientita, anche se non lo d'ho a vedere sono preoccupata, anche se vorrei squartare quella testona bionda del mio compagno, visto come mi ha tratta in precedenza. Mio fratello mi guarda sogghignando sotto i baffi con Storm, stravaccati su un divano, li trucido con lo sguardo ma, non smettono e se possibile mi innervosisco ancora di più. Giuro che quando arrivano quelle due teste bacate, li crocifiggo nel giardino sul retro. Continua a pensare un modo per torturarli con un sorriso sadico stampato in volto, quando sento una macchina parcheggiare all'esterno. Mi fiondo come una scheggia fuori, proprio quando esce dall'abitacolo Dragos e una ragazza. Di Sven nessuna traccia, mi incazzo ancora di più con quel maledetto vichingo. Incazzata nera raggiungo Dragos come una furia <Dove diamine siete stati tu e il tuo amichetto con la mente bacata?!> urlo come una forsennata mentre sento che la mia parte animale prende il sopravvento. Dragos sbarra gli occhi, non aspettandosi l'uragano Astrid all'azione. <Calmati, siamo andati dalle sacerdotesse, visto che Sven ne aveva bisogno urgente> mi dice con tono pacato cercando di calmarmi con il suo sguardo. <Che si fottano le sacerdotesse, ora lui dov'è?> ringhio vedendo nero da quanto sono arrabbiata. Dragos fa un passo indietro con lo sguardo sorpreso. Non mi ha mai vista così incazzata, visto che solo mio fratello ha avuto il piacere di vedere questa parte del mio carattere. Se poi aggiungiamo che sono ferita sia nel mio orgoglio che il mio cuore per quel bruto orso biondo. Devo dire che ho raggiunto un livello superiore di incazzatura e questo, mi fa diventare molto vendicativa. <Rimane con le sacerdotesse per una settimana> mi dice in un sussurro spaventato e fa bene ad esserlo perché mi sto trattenendo dal sbranarlo. Inveisco contro tutti gli dei esistenti per dover rimandare la mia vendetta, guardando il cielo stellato. Quando ritorno con lo sguardo sulla terra, noto la ragazza che ha assistito alla mia scenata e quasi mi viene un colpo quando la riconosco. <Alannah?> dico in sussurro mentre fisso la ragazza che mi ha parlato nel mio sogno. <Astrid> esclama lei mentre si getta su di me abbracciandomi con foga e per poco non cado all'indietro. Ringrazio mentalmente i miei riflessi, se no a quest'ora mi ritrovavo spiaccicata al suolo. <Allora esisti veramente> affermo ancora incredula nel vederla in carne e ossa. <Certo> mi risponde in un sussurro mentre rafforza l'abbraccio. Anche se è minuta ha una forza non indifferente, penso, mentre mi stritola. <Cosa ci fai qui? Per giunta con Dragos?!> le chiedo urlando un po' troppo visto che si scosta, facendo una smorfia. Ops, penso di essere abbastanza isterica oggi. Dragos ci guarda stralunato, non capendo tutta la nostra confidenza e sinceramente nemmeno io visto che, la conosco da meno di cinque minuti. Però, è la prima volta che mi capita di riporre fiducia ad un altro essere femminile. <Per favore, portami lontano da Dragos e ti rispondo a tutte le domande che ti frullano in quella testolina> mi supplica con lo sguardo. Annuisco e la prendo a braccetto <Dragos, porto dentro Alannah per farli fare un giro del castello e a rinfrescarsi> gli dico non attendendo una sua risposta e trascinando Alannah dentro il castello. La porto subito in camera mia e quando chiudo la porta mi giro nella sua direzione con un sorrisetto sadico. <Allora, incominciamo dal principio. Perché ti ho vista in un mio sogno?> le chiedo a bruciapelo. <Grazie alla magia e ad un rito sono riuscita a mettermi in contatto con te per avvertirti ma, visto che Sven ha scoperto quello che deve fare, io non ti dirò altro> mi dice imitando il mio sorrisetto. Maledizione! Anche lei fa parte di quella congrega di scalmanate vecchiette, eppure sembra così giovane. <Non mi vuoi proprio accennare niente?> tento di carpirle qualche informazione. <No, spiacente ma spetta a Sven dirtelo> mi dice irremovibile mentre sbuffo come una bambina di cinque anni. <Non sembri una sacerdotessa, sei così giovane, hai di sicuro la mia età> ritento mentre mi appoggio al comodino vicino al letto con le braccia conserte mentre la scruto. Gironzola per la camera guardando ogni cosa con le braccia dietro la schiena e guardandomi da sopra la spalla. <Cara, io ho mille centocinquant'anni > mi dice sorridente, con viso angelico. Mi sbilancio dalla mia posa da dura e cado rovinosamente per terra, talmente ci rimango male della sua risposta. Scoppia a ridere come una pazza <Ma-ma-ma...sembri giovane> le dico balbettando ancora nella stessa posizione, cioè con il culo per terra. <Sono immortale, e invecchio molto lentamente visto che per metà sono una licantropa come tutte le sacerdotesse d'altronde> mi dice alzando le spalle, noncurante. <Quindi ti puoi trasformare?> le chiedo curiosa di saperne di più mentre mi metto comoda sul pavimento, con le gambe incrociate. <No, possiedo solo l'immortalità per il resto ho preso gli stessi poteri di mia madre> mi dice sedendosi anche lei sul pavimento. <Un'ultima domanda, perché diavolo sei qui con Dragos?> le chiedo con molta "educazione". <Perché lui è il mio compagno> mi risponde con faccia schifata. Per poco non crollo con la faccia spiaccicata sul pavimento, devo smetterla di farle domande che mi potrebbero uccidere. <Per la miseria, questa si che una bomba! Come mai quella faccia schifata?> le chiedo curiosa e mandando a benedire il mio buon proposito di cucirmi la bocca e di non farle più domande. <Non voglio avere un compagno, visto che non potrei viaggiare per il mondo ed esplorare luoghi sconosciuti. Ero quasi riuscita a convincere mia madre a lasciarmi andare, quando arriva quel maledetto bestione con zero materia grigia a rovinarmi i piani. Costringendomi così, ad unirmi a lui> mi dice con la voce piena di odio. <Quindi anche tu odi il tuo compagno?> le chiedo con un sorrisetto perfido. <Si, perché quel sorriso?> mi chiede avvicinando la testa alla mia <Che ne dici se ci vendichiamo di quei due burberi vichinghi?> le chiedo con tono cospiratore. <Con molto piacere> mi dice ricambiando il sorriso malefico in volto. Però cambia espressione molto velocemente trasformandola in una maschera di terrore. <Oh no, sta arrivando Dragos. Per favore, reggimi il gioco> mi dice appena prima che la porta si apra, rivelando la figura possente di Dragos. Mi volto allarmata verso Alannah, che piange come una fontana. Aspetta, sta piangendo? Come diavolo fa ad essere così brava. <Voglio ritornare a casa> singhiozza mentre fa finta di essere una donzella fragile. <Tranquilla, ci sono io con te> le dico consolandola e capendo il suo piano. <Alannah io...> inizia Dragos avvicinandosi ma lei inizia a piangere più forte e nascondendosi dietro di me impaurita. Devo cercare di trattenere una risata, se no rischio di mandare a monte la recita perfetta della mia complice. <Dragos è meglio se per questa notte dorme con me, almeno si calma> gli dico apprensiva e nascondendo il viso di Alannah abbracciandola. <Va bene> mi guarda confuso e triste. Con il capo chino esce dalla stanza. Alannah con il viso nascosto ancora nel mio petto, inizia a scuotere il suo corpo come se stesse veramente piangendo. <Alannah, tutto bene?> le chiedo mentre la stacco da me per vederla in viso e la guardo male. La farabutta sta ridendo come una matta e dopo poco mi unisco anch'io. <Lo sai che sei un'attrice nata?> le chiedo mentre mi asciugo le lacrime dal troppo ridere. <Lo so, cara> mi dice con voce stridula e atteggiandosi da diva del cinema. Scoppiamo a ridere tutte e due e alla fine ci guardiamo con un sorriso diabolico stampato in viso. Stipulando un patto silenzioso, dove promettiamo di allearci contro i due testoni vichinghi. Sven preparati, perché quando ritornerai ci sarà una bella sorpresa per te e il tuo amichetto. Penso malefica e pronta per vendicarmi con la mia nuova amica ed alleata.

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Salve bella gente❤

Che ne dite dell'accoppiata Astrid/Alannah? Non vi fanno un po' paura per quanto sono malefiche? ahahahah Devo ammettere che mi ci vedo troppo in loro due, anche se mi dispiace un po' per i due bestioni vichinghi ahaha

Fatemi sapere che ne pensate🙈

Tanti bacini ahah🤘😎

My Alpha 2 : Inside the iceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora