My Alpha 2 : Inside the ice

Epilogo

Un anno dopo

<Marcus vieni qui!> grido a gran voce, contro la belva di mio figlio, che non sta un'attimo fermo. Mi volto verso Sven con uno sguardo tagliente. <Ha preso sicuramente da te, non sta mai fermo> lo sgrido, come se potessimo cambiare nostro figlio. Abbiamo deciso di chiamarlo Marcus in onore di mio cugino e, quando lo abbiamo comunicato ad Adam, quasi si stava mettendo a piangere. Marcus sta crescendo troppo in fretta, con i suoi capelli biondi e gli occhi viola, è un miscuglio perfetto di noi due. Siamo ritornati in America per la festa di Ostara, ci sono tutti i branchi più importanti, compresa la nostra strampalata famiglia, manca solo Storm. In questo anno non lo abbiamo più visto ne sentito, solo quando è nato Marcus lo abbiamo visto. Però è subito scomparso nei meandri delle sue terre natie, spero solo che si faccia vivo questa volta. <Daniell, lascia stare Marcus! Smettila di farlo volare!> urla Alannah, rivolta alla sua figlioletta, da quando pochi mesi prima ha scoperto di avere i poteri delle sacerdotesse come la madre, continua ad usarli su di Marcus. Anche mio figlio non è da meno, visto che ha ereditato parte dei miei poteri e quelli di Sven. <Dio mio sono delle belve i vostri figli> esclama divertita Maggie e mia madre gli da man forte, annuendo energicamente. <Lasciamo stare, Marcus ha distrutto metà della nostra casa mentre si stava esercitando a controllare il fuoco> le dico sospirando, ormai ci siamo rassegnati all'energia esagerata di nostro figlio. Non si stanca mai, è sempre più attivo e ci sta facendo disperare, sembra che abbia sempre della batterie di scorta quella peste. Maggie e mia madre scoppiano a ridere, ma si bloccano quando vedono qualcuno alle mie spalle. Mi volto per vedere chi sia riuscito a farle stare zitte con la sola sua presenza. Strabuzzo gli occhi quando vedo quel don Giovanni di Storm, che abbraccia in modo possessivo una ragazzina dai capelli del colore del fuoco e ribelli. <Bene, bene chi è quella rossa?> chiede Maggie con un sorrisetto sul volto. <Non ne ho idea, ma sarà bello scoprirlo> le risponde mia madre, mentre tutti fissiamo quella strampalata coppia che avanza tra gli invitati, lasciandosi dietro bocche spalancate e sorrisetti divertiti.