Capitolo 8

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Sven

Mi trovo in una radura, il sole è appena calato dietro le montagne svedesi e intorno a me infuria una battaglia sanguinaria tra i Vargulfr e Berserker contro degli individui senza volto e forma. Assisto allo scontro senza farne parte, vedo Ruven e Maggie combattere spalla contro spalla, con ferocia e ricoperti di sangue non loro. Al centro della battaglia c'è Astrid come protagonista indiscussa, con la sua chioma color mogano e gli occhi viola che lanciano scintille omicide verso i suoi avversari che l'accerchiano. Brandisce due spade con scioltezza, come se fossero un prolungamento delle braccia. Sul terreno ci sono parecchi cadaveri squartati, e la maggior parte sono dei nostri. Astrid sta combattendo contro tre uomini senza volto, ma non si accorge che da dietro ne stanno arrivando altri due, riesco a riconoscerne uno, sono io, con il viso distorto dalla rabbia e il corpo ricoperto di squarci mortali ma, sono ancora vivo. La colpisco di spalle, sono sul punto di trafiggerla....

Mi sveglio di colpo, con il fiatone e il sudore che imperla la mia pelle. Ogni notte è sempre lo stesso sogno, ma non riesco mai a vedere come va a finire e vorrei riuscire a capire perchè ho questa visione. Vedere continuamente la morte della mia compagna per mano mia è uno strazio indescrivibile, e ogni volta è sempre peggio. Per questo motivo ho deciso di starle lontano il più possibile, sperando in qualche modo di ingannare il destino. Mi balenano le immagini di ieri sera alla festa di Ostara, quando ho sentito il suo odore mi sono irrigidito mentre i battiti del mio cuore acceleravano, incontrollati. Per tutta la sera, ho cercato di resistere al richiamo del suo odore che mi attraeva come una calamita. Alla fine, quando ho sentito che si allontanava da sola, non ho resistito e l'ho seguita come una tigre fiuta la sua preda. Pensando ha quello che è successo alla sorgente, un infinità di emozioni invade il mio corpo ancora scosso dal sogno. Sono stato un idiota, lasciarmi andare con lei quando s'ho che muore per mano mia, è stato solo un attimo di pazzia. Quando ho assaggiato la sua bocca rosea non ho capito più niente, il cervello si è offuscato, dimenticando per un secondo il peso che porto ogni giorno sulle spalle e del quale mi dilania sempre di più. Purtroppo la realtà mi ha colpito in pieno, quando ci siamo staccati per prendere fiato e non sapendo cosa fare ho deciso di fuggire via come un vigliacco. Ora seduto nel letto, vorrei nascondere la testa sotto la sabbia come gli struzzi e rimanerci per tutta la mia lunga vita. Sento arrivare qualcuno dal corridoio e prima che possa bussare gli grido di entrare, sento subito l'odore di Darden che mi si avvicina. <Ciao ragazzone, come va? Ieri sera non ti ho più visto, dove eri sparito?> mi chiede il mio amico e compagno di Cory. Appena sento la sua domanda il sangue mi si gela nelle vene. Maledizione, come posso dirli che ho baciato la sua bambina? Mi ammazzerebbe di sicuro, anzi, prima mi castrerebbe. Ingoio a vuoto la saliva che è pari a zero, e per il nervosismo mi gratto la testa. <Ehm, sono andato via prima perchè ero molto stanco. Ormai ho una certa età, e non riesco più a reggere tanto.> gli dico con voce incerta rendendomi conto che suono proprio come una scusa banale e senza senso. Per fortuna Darden ci crede e si mette a ridere. <Hai proprio ragione amico, ormai siamo vecchietti. Non è ora che cerchi la tua compagna?> mi dice ingenuo. Amico mio, se sapessi chi è la mia compagna mi bandiresti dal tuo territorio senza tanti giri di parole. <No, mi piace la vita da scapolo> gli dico cercando di risultare più sincero possibile, alzando le spalle. <Vorrai dire da eremita. Dragos mi ha raccontato della tua vita che è peggio di una suora di clausura!> scoppio a ridere per la veridicità delle sue parole. < In effetti non ha tutti i torti.> gli dico progettando di uccidere il mio beta che spettegola peggio di una suocera ottantenne. <Vieni con me che raggiungiamo Astrid e gli altri che sono al campo d'addestramento.> mi ordina senza tanti giri di parole, Sentendo il nome della mia compagna mi irrigidisco, ma per non far sospettare niente a Darden accetto senza lamentarmi. Alzandomi dal letto e preparandomi mentalmente per stare vicino ad Astrid, senza rischiare di saltarle addosso.

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Holaa zollette di zucchero😘
Mi scuso in anzi tutto per il ritardo ma avevo mandato il computer a puttane ed è appena arrivato dalla riparazione yee! Da ora in avanti prometto di aggiornare più spesso possibile.  Spero vi piaccia questo nuovo capitolo.
Bacii😘

My Alpha 2 : Inside the iceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora