Capitolo 31

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Astrid

Siamo sul suv nero, diretti a salvare il mio compagno. Sento che sta soffrendo molto e il mio cuore soffre con lui, prima non riuscivo a distinguere bene le emozioni e il mal'essere che mi perseguitava, visto che non ero abituata ad avere un legame con qualcuno. Sono agitata e non riesco a stare ferma sul sedile dell'auto, mio padre guida silenziosamente con il volto teso mentre mia madre, Jaxon e Storm stanno sussurrando qualcosa nei sedili posteriori. Guardo nello specchietto retrovisore la macchina che ci segue a ruota, con all'interno Maggie, Ruven, Dragos e Alannah. Hanno deciso di venire con noi, nell'immediata possibilità che fosse un'altra trappola di Lavonne per sterminarci tutti. Spero solo che non sia troppo tardi e che il mio vichingo sia ancora vivo. Mi devo convincere che andrà tutto bene, ma l'immagine della copia di Sven che se la spassa che quella gallina mi perseguita. Scuoto la testa in modo compulsivo come se più la muovo e più le immagini spariscano dalla mia mente come per magia, peccato però che non funzione e in compenso un mal di testa allucinante mi tartassa il cranio. Alzo gli occhi al cielo, perfetto, non poteva capitarmi in un momento migliore. Senza neanche accorgermene mio padre accosta l'auto vicino al sentiero mentre io continuo ad essere immersa nei miei pensieri schifosi. <Astrid, alza il culo e va a salvare quell'idiota!> sbotta Storm aprendo la portiera e se non avessi dalla mia parte l'agilità innata, sarei cascata come una pera cotta. Rivolgo a Storm una delle mie peggiori occhiatacce mentre lui se la ride di gusto. Un dolore che proviene dal legame con il mio vichingo mi fa mancare il fiato e senza pensarci troppo mi trasformi in lupo e corro più veloce che posso per salvarlo. Arrivo al piccolo laghetto mentre gli altri non mi hanno ancora raggiunta, sento che sono molto lontani. Quando vedo Sven riverso a terra, inerme, vicino al lago, il mio cuore sanguina con lui e senza pensarci troppo ne a stare attenta ai pericoli che possono esserci, mi precipito da lui. Quando sono a pochi metri da lui, però, vado a sbattere contro una barriera elettrica invisibile all'occhio nudo. <Noo!> urlo mentalmente mentre cado rovinosamente a terra, rintontita dalla scossa e con il corpo che si è trasformato di nuovo nella mia forma umana, ricoperto di ferite. <Sven!> urlo il suo nome, sperando che si muova da quella posizione innaturale mentre mi alzo e cerco di sfondare la barriera, ma quella mi respinge e mi scaraventa al suolo. Alzo il viso e allungo la mano verso i mio compagno chiamando il suo nome come una litania, mentre il mio corpo è percorso da scariche elettriche. La testa bionda del mio compagno si alza e i suoi occhi inespressivi si fissano nei miei, lo guardo spalancando gli occhi e la bocca. Sven si mette seduto e con un sorriso maligno mi guarda di traverso <Ciao bambola, ci si rivede> mi dice con uno sguardo sadico in quegli occhi che ho amato con tutta me stessa. Non posso credere che sia lui il mio compagno, ha qualcosa di sbagliato e irriconoscibile, anche se è la sua copia identica. <Tu non sei il mio compagno, chi sei?> gli urlo con tutta la cattiveria possibile mentre lui ride sguaiatamente con il capo indietro e tenendosi la pancia. <Ti devo concedere che almeno conosci il tuo compagno bene, io sono...> sta per dire il suo nome, quando viene interrotto dalla comparsa di Lavonne. <Ansgar, sta zitto! Hai detto fin troppo> lo ammonisce la strega mentre la guardo dal basso, visto che non riesco ancora a prendere il controllo del mio corpo. <Lavonne! Dimmi dov'è il mio compagno!> le urlo minacciosa mentre tento di alzarmi e con fatica ci riesco. <Povera sciocca illusa, pensi veramente che dopo il suggerimento di Freyja io ti faccia trovare così facilmente il tuo amato compagno> mi deride la strega mentre Ansgar le si avvicina. <Dove si trova!> le urlo mentre corro verso di lei, ma un'altra barriera magica si sovrappone tra di noi, mandandomi a terra. <Dove si trova il tuo compagno è l'ultimo dei tuoi problemi. Ora tu verrai con noi, da brava bimba e libererò la tua famiglia, forse anche il tuo compagno se ti comporti bene> mi dice con disprezzo Lavonne mentre la guardo in cagnesco. Maledetta strega! Vorrei sbranarla con le mie fauci letali. <Dimmi come hai fatto a sapere che ho parlato con la dea Vani e prometti che libererai tutti ed io verrò con te> le dico minacciosa mentre il mio corpo si fa sempre più debole per le scariche elettriche e il terrore per i miei famigliari mi sta dilaniando le viscere. La strega sbuffa sonoramente e con uno schiocco di dita fa comparire il corpo inerme di Sven che aleggia a penzoloni nell'aria, un gemito involontario mi esce dalle labbra vedendo il corpo martoriato del mio vichingo. <Ecco a te, per quanto riguarda come l'ho saputo, bhe era scontato che la Madre sarebbe intervenuta dicendoti dove si nascondeva il tuo vero compagno> mi dice in tono annoiato mentre spedisce il corpo di Sven verso la vegetazione alle mie spalle, scaraventandolo a terra come un sacco di patate. Serro i pugni per la sua malvagità, se avessi più energie combatterei con le unghie e con i denti per la libertà, ma ci sono in ballo troppe persone a me care per poter rischiare. <Giura che li lascerai stare> le dico alzandomi con fatica e a stento mi reggo in piedi. <Giuro, tanto non mi servono per i miei piani> mi dice mettendosi una mano sul cuore. Annuisco. <Allora verrò con te> le dico mentre lei annuisce sorridendo maleficamente mentre un brivido di terrore mi percuote il corpo. In cosa diavolo mi sono cacciata? Penso terrorizzata. Sono talmente frastornata che non sento arrivare Ansgar alle mie spalle, mi da un colpo forte dietro alla testa e il mio mondo si capovolge, sarei caduta a terra se Ansgar non mi avesse preso tra le sue braccia. La vista piano, piano si fa sempre più sfocata, lasciandomi inerme nelle braccia del nemico, senza nessuna difesa. <Tranquilla bambola, ora ci sono io ad occuparmi di te> mi dice con la sua voce fastidiosa mentre un brivido di ribrezzo verso questa creatura mi pervade fino alle viscere. Ora la mia vita è nelle mani di un mostro senz'anima.



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Salve bella gente😘

Scusate per il ritardo e spero che mi possiate perdonare. In questo periodo ho molti impegni e non riuscirò ad aggiornare regolarmente, quindi aggiorno appena ho un po' di tempo libero. Spero che portiate pazienza e che continuerete a leggere la mia storia.❤❤

Baci😘😘

My Alpha 2 : Inside the iceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora