Capitolo 1

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Camminando a testa bassa, guardava con un velo di malinconia le foto sul cellulare e pensava di essere stata snaturata ad accettare l'invito per quel concerto piuttosto che stare nell'unico luogo dove voleva stare: a casa sua! E camminando non notò per niente la presenza di chi stava percorrendo la stessa strada in senso opposto, anch'egli a testa bassa impegnato a pubblicare la foto pre-concerto.

Quando ad un certo punto si scontrarono, lei emise qualche lamento di dolore e lui qualche imprecazione in siciliano stretto, incomprensibile!

-'Scusami' – dissero poi all'unisono alzando finalmente lo sguardo su chi avevano di fronte.

Due paia di occhi color nocciola, profondi e caldi si incatenarono a vicenda; lei, imbarazzata dalla sua goffaggine e distrazione, come sempre in queste situazioni iniziò a mordicchiare il labbro inferiore mentre lui restò a bocca semichiusa perdendosi a fissare quelle labbra mentre venivano torturate.

-'Spero non ti sia fatta male?' – chiese mortificato Piero non riuscendo a staccare i suoi occhi da quella creatura goffa ma tremendamente attraente, convinto che avrebbe riconosciuto in lui il cantante famoso.

-'Ehm no, grazie! E scusami ancora' – disse lei mentre si allontanava imbarazzata – 'ero distratta!'

-' Lo eravamo entrambi ' – fece in tempo a dire lui guardando incantato quella ragazza allontanarsi.

Come una molla, lei si fermò di colpo e voltandosi verso Piero gli chiese ciò che da qualche minuto stava cercando ...

-'Scusami' – esordì per richiamare l'attenzione dello sconosciuto che nel frattempo era ancora fermo lì, dove lo aveva lasciato ...impalato e sconcertato che quella ragazza non si fosse minimamente accorta di essersi scontrata con Lui, con Piero de Il Volo.

-'Si, se mi dai il cellulare scatto io la foto!'- compiaciuto rispose ad una richiesta silenziosa della ragazza. "Finalmente aveva capito chi aveva incontrato "pensò lui pieno di orgoglio e allungando la mano per ricevere il cellulare ...

-'foto?- chiese confusa lei non capendo affatto l'affermazione di quel ragazzo tanto carino quanto strano – ' a dire il vero volevo chiederti dov'era il bagno?'- continuò imperterrita con la sua richiesta.

Ci volle qualche minuto abbondante a Piero per poter metabolizzare la richiesta di quella ragazza cercando di capire se si trattasse di uno scherzo ma scrutando con attenzione l'aria seria della ragazza capì che per davvero non lo avevo riconosciuto.

-'Vieni, ti ci accompagno!'- si propose per rubare ancora qualche minuto a quella ragazza fuori dagli schemi che lo incuriosiva non poco; e pensare che altre centinaia di ragazzine avrebbero fatto follie pur di trovarsi al posto suo ... e invece lei nulla! Assurdo! Non solo non gli era saltata al collo come gli capitava ormai da anni , non solo non aveva chiesto foto e autografo ma si era semplicemente limitata a chiedergli del bagno, come se Piero fosse un ragazzo qualsiasi.

E mentre percorrevano i corridoi del palasport alla ricerca di un bagno per donne, di cui Piero non aveva alcuna idea dove si potesse trovare, cercò di carpire qualche informazione da quella perfetta sconosciuta capitata lì per caso a scombussolargli una normale serata di concerto.

- 'E così anche tu qui per il concerto de Il Volo?- chiese Piero.

- 'Non credo ci siano altri eventi stasera al palasport...quindi la risposta è piuttosto ovvia' – rispose lei con un sorriso compassionevole davanti a quella ovvietà.

- 'Effettivamente...beh..si...' – tentò di rimediare piuttosto confuso Piero a quella risposta seccata rendendosi conto di aver approcciato davvero male – ' e scommetto che la tua canzone preferita è Grande Amore'- chiese certo di aver fatto centro, almeno stavolta.

-' non capisco se frequenti persone ovvie e scontate o sei tu ad esserlo?!'- azzardò lei scuotendo il capo per quell'affermazione.

Piero si bloccò non per le offese che lei gli aveva rivolto in una sola frase ma meravigliato per quanto coraggio avesse quella ragazza per rispondergli con quel tono.

-' Sono una persona cui piace stupire' - si dilungò con la speranza di porre rimedio a quella situazione di spiacevole imbarazzo creatasi dalla sua affermazione – ' sicuramente Grande Amore è una delle canzoni più belle ma no, la mia preferita , in assoluto è di qualche anno fa e non è presente in scaletta...' spiegò lei guardando il suo interlocutore.

-'E qual è ?' chiese incuriosito Piero corrugando la fronte per la curiosità facendo così nascere una spontanea risata nella ragazza..

-'Buffa' – cercò di spiegarsi mentre Piero continuava davvero a non capire il perché di quella risata che apprezzava comunque tantissimo, "era meravigliosa" .. si perse Piero nei suoi pensieri

-'Non mi risulta abbiano mai cantato una canzone con questo titolo ' – rispose Piero convinto di conoscere a memoria tutte le canzoni cantate da lui e i suoi colleghi in questi anni di carriera.

-'no, buffa era la tua espressione mentre mi chiedevi il titolo della canzone' – spiegò finalmente Giada –' la canzone è Splendida!'

A quelle parole sul volto di Piero si stampò un sorriso dolcissimo ricordando perfettamente le parole di quella canzone e immaginandole perfette su quella ragazza di cui non sapeva nulla, neppure il nome, ma che gli aveva colpito il cuore.

Madre delle altre storie già pubblicate, è stata la prima che ho scritto sull'affascinante tenore siculo.

Spero vi emozioni come ha emozionato me.

Buona lettura e grazie in anticipo a chi deciderà di dedicarle del tempo.

E sei splendidaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora