E sei splendida

Capitolo 39

Passarono poco più di due mesi, Piero era stato impegnato nella registrazione di un nuovo album e in quei mesi aveva fatto base a Bologna raggiungendo Giada ogni volta che poteva. 

Lei ormai stava entrando nel sesto mese e decise di mettersi in maternità per stare con Gioia più tempo possibile, per completare gli ultimi preparativi del matrimonio e soprattutto per vivere in serenità gli ultimi mesi di gravidanza. 

Sui social non c'erano foto di Piero e Giada ne tanto meno di Gioia, l'appello sulla privacy di Piero era stato accolto e condiviso dalle migliaia di ilvolovers. 

In cambio il tenore pubblicava foto di lui a lavoro, di lui in palestra, dei piatti che mangiava oppure degli scherzi tra Gian e Ignazio così da continuare a coltivare il suo rapporto con le fan senza coinvolgere quindi la sua sfera privata mostrando Piero il cantante e non Piero il fidanzato-papà.

Era l'inizio di agosto e il narese aveva tutto il mese di ferie prima del matrimonio che si sarebbe celebrato ai primi di settembre. Successivamente lo attendeva un intenso mese di promozione e decisero di trascorrere parte di questo mese a Naro, nella sua Sicilia.

Era convinto che quell'aria così genuina non potesse che far bene alla sua donna, alla piccola Gioia e al suo erede che stava per nascere.

Un pomeriggio Piero decise che era tempo di annunciare la sua paternità anche perché tutti ormai erano sospettosi visto il pronunciato pancione che Giada comunque cercava di nascondere con maglie grandi e vestiti larghi.

Scoprì la pancia di Giada e si fece fotografare con la sua mano, quella di Giada e quella di Gioia sul pancione.

Pubblicò la foto con la seguente didascalia :  ''Questo amore splendido, questo immenso senso di felicità lo devo solo a voi''

Presi dalla stessa euforia del papà del piccolo, anche Mariagrazia e Franz si fecero fotografare mentre baciavano il pancione pubblicando la foto entrambi con la stessa frase ''siamo già pazzi di te''.

I commenti non tardarono ad arrivare. Tutte le fans si mostravano felici di questo annuncio chiedendosi il sesso del nascituro, quando era prevista la nascita, il nome che avevano scelto i genitori, le eventuali nozze. Domande ovviamente che non ottennero alcuna risposta.

Intanto Giada sorrideva felice di fronte a queste scene di amore puro mentre osservava Gioia giocare con  Gaetano ed Eleonora a sfogliare riviste per neonati cercando idee per copertine, tutine, scarpine...insomma qualsiasi cosa terminasse con '-ine'.

In quel momento un pensiero le si fece strada nella sua testa mettendo in ansia il cuore e in subbuglio l'anima. 

E se una volta nato il piccolo Gaetano, la famiglia di Piero avrebbe messo da parte Gioia?

Infondo Gioia non era sangue del loro sangue e avrebbero potuto benissimo preferire il loro vero nipote a Gioia. DI sicuro Giada ne avrebbe sofferto ma ancor di più ne avrebbe sofferto la piccola Gioia che considerava Gaetano ed Eleonora dei nonni a tutti gli effetti, per non parlare di Mariagrazia che era adorata dalla sua piccina.

Saranno stati gli ormoni , che in quei mesi stavano giocando davvero brutti scherzi; sarà stata la paura che il suo pensiero si rivelasse poi reale, Giada si alzò di scatto dal divano e con fare protettivo recuperò Gioia per andare in camera senza dare alcuna spiegazione e lasciando in salotto la famiglia Barone al quanto basita.

-'cosa hai fatto alla picciridda?'- chiese Eleonora con fare accusatorio rivolgendosi al marito temendo che Gaetano l'avesse infastidita

-'niente'- rispose sbigottito il marito -'stavamo giocando con le bambole'- spiegò con sguardo confuso per poi rivolgersi a Piero