Capitolo 17

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Arrivarono a casa, Giada si occupò della bimba mentre Piero , aiutato da Ignazio , portò su passeggino e altre borse.

In men che non si dica Giada preparò la cena aiutato da Ignazio ed Alessandra mentre Piero e Gianluca, con Martina fecero il bagnetto a Gioia e la fecero giocare. 

La cena si consumò tra racconti di aneddoti da parte dei ragazzi, giochi con Gioia, promessa di un viaggio insieme per piacere e non per lavoro e l'invito per il compleanno di Gioia anche a Gianluca e Martina.

I ragazzi lasciarono la casa a tarda sera, dopo aver aiutato Giada a riassettare. 

Lasciati soli, Piero si concesse una doccia veloce prima di prepararsi per la notte mentre Giada cercava di far crollare la piccola senza grande successo. Fu la volta di Giada nel concedersi una doccia per poi ritornare in camera dove vide Gioia dormire profondamente tra le braccia di Piero che la guardava con aria sognante. 

Era bellissimo vederlo lì, nella propria casa con la bambina tra le braccia, la realizzazione di un sogno, pensò Giada.

Una volta sistemata la bimba nella culletta del sua cameretta, Giada raggiunse Piero a letto.

-'Grazie per oggi!'- si rivolse Piero a Giada con gli occhi pieni di gratitudine.

Giada gli si avvicinò e gli stampò un bacio sulla guancia.

-'Perché la bimba non dorme con te? – chiese perplesso

-'Ha la sua cameretta ed è giusto e educativo che dorma lì, tanto ho il baby monitor. E comunque anche il papà avrebbe voluto così '- spiegò Giada senza riflettere.

-' ti manca?' – domandò Piero. 

Temeva la risposta anche se non doveva: era ovvio che per Giada fosse stato importante era pur sempre suo marito e il padre di sua figlia di conseguenza era ovvio che gli mancasse.

-'credo sia normale sentire la mancanza della persona con la quale stavi costruendo la tua famiglia. '- confessò arrossendo Giada.

 Aveva amato il marito di un amore unico, travolgente che aveva avuto come frutto la piccola Gioia.

-' oltretutto'- continuò Giada –'farà sempre parte di me, della mia vita; è il padre di mia figlia e Gioia dovrà conoscere il papà attraverso i miei racconti e le nostre foto. E' giusto che sia così'

Piero restò in silenzio ad assimilare quelle parole. Giada aveva ragion da vendere eppure sentiva un dolore dentro:per quanto lui amasse quella donna e sua figlia, non avrebbe mai potuto sostituirlo nel cuore di Giada e nella vita di Gioia.

A quel punto, Piero decise di cambiare argomento per alleggerire i toni di quella conversazione.

-' Domani mattina mi allontano qualche oretta con i ragazzi. – annunciò creando stupore in Giada.

-'avete qualche impegno ufficiale?' – chiese con finta naturalezza anche se ricordava di non aver sentito parlare di alcun impegno.

-' no, vogliamo andare a comprare dei regali per Gioia.E' il suo compleanno!'- si limitò a dire.

-'non dovete. Il regalo più bello che possiate farle è trascorrere del tempo con lei. DI giochi ne ha fin troppi e dopo 5 minuti non le interessano più'- cercò di persuaderlo Giada

-'Ma è il primo compleanno ed è doveroso fare dei regali!'- insistette lui

-' il più bel regalo che TU possa fare è trascorrere del tempo con NOI'- confessò Giada marcando le parole. 

Da quando c'era Piero nella sua vita era diventata avida della sua presenza. Avrebbe voluto trascorrer con lui quanto più tempo possibile.

-'ma starò con voi tutto il resto del giorno'- tentò di farla ragionare

-'perché non andiamo al parco giochi domani mattina? A Gioia piacciono molto le giostrine! '- propose Giada con eccessiva enfasi- 'Infatti pensavo durante questo anno di portarla a Disnayland: le piacerà tantissimo'- continuò immaginando già quel momento. 

 Ma Piero non rispose subito, il suo volto si incupì. Andare al parco giochi significava uscire pubblicamente, qualche fan avrebbe potuto vederli e pubblicare loro foto. A quel punto la privacy delle sue due donne sarebbe finita. Sarebbero diventate oggetto di critiche e lui voleva allontanare quel momento quanto più poteva. Giada fraintese il suo silenzio

-' se non vuoi , non importa. Restiamo a casa! Infondo ci frequentiamo da poco e ci può stare che tu non voglia farti vedere con noi. Scusami'- si scusò tutta d'un fiato Giada sentendosi stupida per aver fatto quella proposta non pensando da sola al disagio di Piero nel mostrarsi in pubblico con una donna più grande e con sua figlia.

-'non è assolutamente questo il motivo'- cercò di spiegarsi Piero confidando a Giada la sua reale paura. Lui era preoccupato per loro e non lui.

Giada non sembrò molto convinta da quella motivazione ma decise di lasciar perdere anche perché dal baby monitor sentì Gioia lamentarsi e andò dalla bimba. Nel frattempo Piero contattò gli amici tramite whats up

"parlando con Giada , ho scoperto che a Gioia piacciono molto i parchi giochi. Che ne dite di regalarci/le un viaggio a disneyland Paris? Facciamo felice la bimba e facciamo un viaggio relax noi ? "

" io e Ale, ci siamo"

"idem noi, chiedo a Barbara quando abbiamo una settimana libera!'

Dopo pochi minuti

" a settembre abbiamo una settimana libera"

"Domani mattina chiamiamo Barbara e le chiediamo di prenotarci Disneyland!" concluse Ignazio

Il tempo di salutarsi e arrivò Giada la quale si strinse subito accanto a Piero. 

Vederlo sdraiato sul letto enorme, a dorso scoperto, senza occhiali e con ciuffo imperfetto le aveva fatto risvegliare il suo istinto da donna. Così si iniziò ad accarezzare le braccia di Piero in attesa di consumare un'altra notte di amore in vista della imminente separazione. 

Si addormentarono abbracciati, stretti l'uno nelle braccia dell'altra.


Tutto procede bene tra Piero e Giada...nonostante la gelosia di Piero nei confronti del marito di Giada. 

Grazie di tutto...un abbraccio

E sei splendidaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora