Capitolo 25

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Trascorsero poco altro tempo insieme prima che Piero si congedasse per andare a letto dalla sua Giada che si risvegliò quando percepì il corpo di Piero accanto.

-' mi sono addormentata'- confermò con mezzo broncio davanti ad un Piero sorridente

-' ma va?!'- esordì lui –' pensavo stessi leggendo' – ironizzò prima di abbracciarla, le mancava il contatto con lei. 

Era stupendo stare con la sua famiglia, ma non avevano però avuto il tempo di scambiarsi neppure una delle loro coccole.

Giada gli si strusciò con fare sensuale addosso risvegliando in Piero il desiderio di possederla, desiderio che non avrebbe potuto realizzarsi a causa della bambina che dormiva beata nella culla accanto. Eppure Giada continuava nonostante le resistenze di Piero.

-' ti prego! Non possiamo' – rispose ansimando nonostante la sua intimità si fosse già irrigidita sotto il sottile tessuto del pigiama.

-'lo so ma ti voglio, adesso!' – continuò a fare le fusa lei.

Mentre i due continuavano a stuzzicarsi mettendo a tacere i gemiti di piacere che nascevano, arrivò un sms sul cellulare di Piero. Era del fratello che lo avvisava che stavano uscendo per incontrarsi con degli amici di famiglia per un cornetto.

Piero colse la balla al balzo, si alzò dal letto trascinando per la mano una titubante Giada avendo però prima recuperato un preservativo dalla valigia. Usciti dalla loro stanza , afferrò Giada per le natiche e la condusse in cucina

-' ho sempre sognato di farlo in cucina' – confessò mentre continuava ad accarezzare Giada da sopra i vestiti.

In men che non si dica , Giada si ritrovò totalmente nuda sul tavolo dove poche ore prima avevano consumato la cena. Piero si liberò del pantalone del pigiama togliendo l'impiccio di farlo a Giada e si unì a lei muovendo le loro intimità all'unisono e gemendo i loro nomi mentre il piacere andava sempre più crescendo.

Dopo aver fatto l'amore, Piero prese tra le braccia Giada e la portò sul divano del salotto per scambiarsi delle coccole prima di tornare nella loro camera.

-' domani vorrei portarvi dai miei nonni!'- annunciò Piero mentre accarezzava Giada la quale annuì semplicemente mentre si godeva quel momento tutto loro.

-' nonno Pietro è davvero curioso di conoscerti!'

-'Sa di Gioia?-chiese titubante lei

-' certo. Ha ascoltato un video con la sua vocina e ne è rimasto folgorato' – rasserenò Piero –'bisognerà stare attenti a quella bambina'- continuò –' già miete troppe vittime di cuore'-

-' Non oso immaginare quando sarà più grande' – sorrise la mamma immaginando chissà quale scene futura

-' non uscirà prima dei 18 anni, sappilo!' – impose Piero con fare autoritario rubando una risata a Giada

-' lo diceva pure Luigi' – si ritrovò a dire senza riflettere suscitando un moto di gelosia immotivato in Piero

-' il nome lo ha scelto lui?' – chiese incuriosito

-' Luigi non sapeva neanche che fosse femmina, non ho avuto il tempo di dirglielo. Ne sarebbe stato felice. Desiderava avere una femminuccia' – e gli occhi di Giada inevitabilmente si rattristirono.

Per quanto amasse Piero, non poteva e non voleva dimenticare Luigi. E Piero ne era consapevole. Trascorsero ancora qualche minuto prima di decidere di ritornare nella loro camera.

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