Quella sera Giada aveva infatti deciso di accettare l'invito dei vecchi amici di università di fare un giro, era da tempo che non usciva con loro e le mancavano.
Non avrebbe mai immaginato di ritrovarsi Piero ad un palmo di naso .
-'vado a buttare la lattina un attimo' – avvisò Giada per poi allontanarsi dagli amici.
Non lo aveva visto ancora. Dopo aver gettato la lattina vuota nel cestino fece per girarsi e se lo ritrovò lì, a pochi centimetri di distanza.
Era bello da mozzare il fiato. Aveva il solito ciuffo sbarazzino ma tremendamente sexy, gli occhiali blu che gli conferivano un'aria più matura e un sottile giubbottino di pelle che fasciava il suo muscoloso torace.
Lui non aveva affatto calcolato di avere così poca distanza tra lui e le sue labbra, smanioso di riassaggiare il suo sapore, le cinse la vite con una mano mentre posizionò l'altra dietro alla nuca e in un solo e brevissimo attimo, l'attirò a se.
Inizialmente, come lo era stato il primo, fu un bacio casto, a stampo, senza far affatto scomodare le loro lingue. Senza staccarsi l'uno dall'altra , il bacio assunse un andamento più veloce, lui strinse ancor di più la presa con entrambe le mani, lei allacciò le sue mani dietro al suo collo e il bacio divenne smanioso, passionale. In breve tempo le loro lingue si ritrovarono incatenate in una furiosa danza, i loro corpi aderirono come due calamite e i loro respiri divennero affannosi, incontrollabili.
Ignazio, Gianluca e le loro metà assistettero alla scena divertiti dal tanto ardore dell'amico mentre gli amici di Giada non avevano notato nulla presi dai loro racconti.
Si staccarono dopo pochi minuti, appoggiandosi l'uno alla fronte dell'altra , cercando di regolarizzare sia i loro battiti che i loro respiri.
-' mi sei mancata!' – esordì Piero, non poteva permettersi di non conquistarla.
Doveva provarci con lei in qualunque modo, lecito o illecito.
E per approcciare aveva scelto il secondo modo!
–'ti desidero , desidero averti accanto, desidero ascoltare la tua voce, le tue risate, desidero le tue labbra, desidero abbracciarti e perdermi nei tuoi abbracci, desidero le tue risposte mai ovvie e scontate, desidero possederti, desidero tutto di te. ti voglio accanto, ti voglio con me, ti voglio! – confidò in un solo respiro Piero guardandola negli occhi e continuando a stringerla per evitare che lei scappasse.
Giada decise di staccare il cervello e seguire il cuore e come unica risposta dopo quella dichiarazione, poteva fare una sola cosa; intrecciò di nuovo le braccia dietro al collo di Piero e si rituffò in un altro bacio.
Come alla fine di ogni loro bacio, si staccarono senza più fiato in corpo.
-'Stai con me stanotte'- la pregò Piero , ora che l'aveva ritrovata non voleva staccarsi più da lei neppure per una notte.
-'dammi due minuti' – e si allontanò sotto gli occhi sbigottiti di Piero per avvicinarsi ai suoi amici.
Dopo aver scambiato alcune frasi, ritornò da lui con un enorme sorriso stampato sulla faccia.
-' cosa gli hai detto?' – curiosò Piero
-' di aver incontrato un amico che non vedevo da tempo e di fermarmi un po' con lui!' – abbassò lo sguardo Giada consapevole di non aver detto la verità ai suoi amici ma desiderava troppo stare con lui, quel suo corpo palestrato, il suo sexy ciuffo, la sua mascolinità siciliana le erano mancate troppo per poter decidere razionalmente cosa fare quella sera.
Intanto gli altri ragazzi de Il Volo si avvicinarono con aria innocente ai due amanti ritrovati,
-'Ciao bedda' – salutò Ignazio seguito da Alessandra.
-'Lui è Gianluca con Martina' – presentò Piero gesticolando non poco, visibilmente impacciato.
-'tutto bene, Giada?' - chiese Ignazio affettuosamente
-'SI grazie, tutto bene' – arrossì Giada mentre rispondeva ad una domanda che apparentemente sembrava innocua ma che sapeva non esserlo.
-'Io e Giada vi salutiamo, ci vediamo domani! – tagliò a corto Piero evitando il nascer di possibili chiacchiere di convenienza.
Desiderava troppo quella donna, la sua intimità si stava facendo sentire e non voleva più perdere tempo.
Si salutarono frettolosamente e si incamminarono verso l'hotel dove soggiornavano i ragazzi. Durante il tragitto, Giada chiamò a casa per avvisare l'amica che si era offerta di tenere Gioia che quella notta non sarebbe tornata, dicendo semplicemente ' sto con Piero'. Dall'altra parte non ci fu bisogno di nessun'altra spiegazione, infatti era la stessa amica che l'aveva trascinata la concerto de Il Volo al palamaggiò mesi prima.
Piero la guardò con tenerezza durante quella telefonata , sapeva perfettamente quanto pesasse a Giada stare lontana dalla figlia eppure per quella sera aveva deciso di dedicarsi totalmente a lui.
Questo poteva significare una sola cosa: Giada non aveva mai smesso di volerlo! Anche se non glielo aveva ancora detto apertamente.
Arrivarono in hotel con un leggero affanno a causa del passo spedito che avevano assunto durante la camminata.
Piero ritirò la chiave della sua camera alla reception concedendo un selfie e un autografo alla receptionist di turno che non mancò di allungare le mani sul fisico palestrato e sodo di Piero tastando in particolare i suoi addominali scolpiti.
Piero si fece dare la carta d'identità da Giada per poterla far registrare nella lista degli ospiti ; a nessuno dei due sfuggì l'occhiata che la receptionist lanciò a Giada mentre registrava i suoi dati anagrafici e notando quindi la differenza di età tra il cliente e la sua ospite ma decisero di non darvi peso pur di accelerare quella stupida burocrazia.
Dopo aver ricevuto indietro il documento, Piero si avviò verso l'ascensore tenendo Giada stretta per mano.
-'MOLTO affettuoso la ragazza!' – fece notare lei lanciando un'occhiataccia fulminante verso il bancone
-'Gelosa?'- chiese Piero sorridendo compiaciuto
-' non mi piace quando qualcuno tocca ciò che è mio' – spiegò con semplicità disarmante Giada mentre abbassava lo sguardo per l'imbarazzo.
Era sempre stata gelosa delle persone che amava, e Piero non faceva eccezione.
Felice per questa affermazione, strinse ancora più forte la mano di Giada non potendosi lasciare ancora andare ai suoi istinti per non dare spettacolo nella hall dell'albergo.
Uh uh uh .. cosa succederà adesso che si sono ritrovati?
Grazie per il tempo e l'attenzione che dedicate a Piero e Giada.
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E sei splendida
Romance'Smettila di decidere per me cosa è giusto e cosa no! Sono grande abbastanza per decidere da solo. Non ho mai fatto tanti chilometri per incontrare una ragazza semisconosciuta, non ho mai inserito nessuna canzone in scaletta per dedicarla ad una rag...